Italia sostenibile, i Comuni più virtuosi e lungimiranti premiati in relazione al Paes

Presso la sala conferenze dell’Enea, premiati i vincitori del riconoscimento promosso da Alleanza per il Clima e Kyoto Club per i migliori Paes italiani: si sono aggiudicati, ciascuno nella propria categoria di appartenenza, la terza edizione del premio A+CoM.

Pubblicato il 21 maggio 2014

Fiavè (TN), Sardara (VS), Castrolibero (CS), gli 8 Comuni dell’Isola d’Elba (LI) e Novara: sono loro i vincitori dell’edizione 2014 di A+CoM, riconoscimento promosso da Alleanza per il Clima e Kyoto Club per premiare i migliori Paes, Piani d’azione per l’energia sostenibile italiani. Giunto alla sua terza edizione, il premio è stato consegnato a Roma, in occasione del workshop del Patto dei Sindaci promosso nella sala conferenze dell’Enea.

A+CoM ha visto quest’anno la partecipazione di oltre 70 Comuni: tra questi sono stati selezionati da un comitato scientifico i 4 premiati (con un ex-aequo tra Fiavè e Sardara, nella categoria fino a 5.000 abitanti, e con il Piano congiunto delle 8 municipalità dell’Elba). Tra Nord (Piemonte e Trentino), Centro (Toscana), Sud (Calabria) e Isole (Sardegna), il Premio ideato da Alleanza per il Clima e Kyoto Club ha rappresentato anche quest’anno un’importante vetrina per gli esempi più interessanti e lungimiranti di politiche locali per la sostenibilità.

Sardara (VS) è il Comune primo classificato nella categoria Comuni fino a 5.000 abitanti. Il piccolo Comune sardo della Provincia del Medio Campidano vive si turismo. Per la redazione del Paes si è avvalso della collaborazione dell’Agenzia regionale Sardegna Ricerche, nell’ambito del progetto “Smart City – comuni in classe A”. Il Paes punta sul settore residenziale e alberghiero per il tema della riduzione dei consumi energetici negli edifici ed è da notare anche l’interesse particolare al tema della geotermia e dei rifiuti. Infine importante anche che il Comune si impegni nel voler effettuare il monitoraggio dei consumi utilizzando un apposito software con dati geografico-informativi (Gis) che, come altri Comuni hanno dimostrato, può avere un notevole impatto anche comunicativo oltre che di controllo.

Fiavé (TN) è l’altro Comune primo classificato categoria Comuni fino a 5.000 abitanti. Il Comune con l’adesione al Patto dei Sindaci e la realizzazione del Seap, segue il percorso verso la sostenibilità energetico-ambientale e la promozione di eccellenze del territorio intrapreso sin dal 2006 con l’attuazione di un Sistema di Gestione Ambientale (Sga).

Le 29 azioni del Seap, per la maggior parte relative al settore Pubblica Amministrazione e Residenziale, se portate a compimento consentiranno all’intera comunità di ridurre le proprie emissioni di CO2 in atmosfera del 28% rispetto alle emissioni del 2007 (anno base). Da segnalare l’attento lavoro di reperimento di dati, accuratissimo per quelli relativi all’ente, per la definizione dell’Inventario delle emissioni, sia attraverso la raccolta diretta dei dati disponibili, sia attraverso richieste specifiche agli Enti gestori, sia infine attraverso la consultazione di database nazionali, provinciali e di settore.

Castrolibero (CS) è il Comune primo classificato categoria Comuni 5.000-20.000 abitanti. Il Comune calabrese della provincia di Cosenza, che ha il merito di essere molto attivo su vari progetti europei e nazionali improntati sulla sostenibilità come il progetto Recoil, per la raccolta degli oli esausti, la collaborazione al progetto europeo Medeea, per la diffusione del metodo dello European Energy Award sulle politiche energetiche di livello locale, ed altri progetti sulla raccolta differenziata. Il Paes indica l’obiettivo di riduzione del 24% delle emissioni relative ai consumi energetici finali, rispetto all’anno base 2008, è stato poi definito con il concorso dei vari attori locali (cittadini, amministrazione e stakeholder) coerentemente con quelli che sono gli impatti ambientali dei vari settori ed è scaturito in 23 schede d’azione.

L’azione del Comune di Castrolibero nei confronti dei temi legati alla riduzione delle emissioni di gas climalteranti si è concretizza principalmente attraverso una serie di politiche locali finalizzate da un lato a rendere efficienti i sistemi di produzione e consumo di energia e dall’altro a ridurre i consumi sia a livello pubblico (per esempio negli edifici pubblici di proprietà dell’amministrazione

e nel settore trasporti) che a livello privato (edilizia privata).

Paes congiunto dell’Isola d’Elba (LI) per i Comuni: Campo nell’Elba, Capoliveri, Marciana, Marciana Marina, Porto Azzurro, Portoferraio, Rio nell’Elba, Rio Marina. Primo classificato per la categoria Comuni fino a 20.000-90.000 abitanti. Il Paes congiunto dell’isola d’Elba è stato realizzato con il supporto e coordinamento della Provincia di Livorno tramite l’Ealp, l’Agenzia Energetica della Provincia di Livorno, per gli 8 comuni dell’isola d’Elba. Il Piano ha una notevolissima cura nella rendicontazione metodologica della raccolta dati e del calcolo delle emissioni. Il Paes si inserisce in un progetto che mira a rendere ad emissioni zero l’intera isola, con attenzione al coinvolgimento dei privati, soprattutto il settore del turismo, e dei vari livelli amministrativi. Il Paes coglie poi appieno il senso del piano congiunto, anche nella parte relativa alla programmazione del finanziamento delle attività, volendo far leva sull’aggregazione dei Comuni per poter avere progetti finanziabili direttamente dai fondi europei.

Novara è il Comune primo classificato categoria Comuni oltre 90.000 abitanti. Il Comune è da anni attivo nella pianificazione e programmazione energetica ed ambientale, e l’adesione al Patto dei Sindaci, con la successiva redazione del Paes ha trovato dunque una naturale continuità con quanto già avviato in passato. La scelta dell’anno base del Piano è infatti caduta sul 1998, proprio perché dello stesso anno era il piano energetico comunale. Dal Piano traspare una netta e convinta volontà del comune nel guidare e nel voler realizzare cambiamenti ed efficientamenti energetici. Notevoli sono le azioni rivolte alla pianificazione della mobilità, anche con la logistica merci tramite mezzi elettrici, e nella progettazione di impianti di teleriscaldamento, come quello a servizio delle abitazioni del quartiere di Sant’Agabio che ben si presta a questa soluzione per la densa presenza di condomini con impianti centralizzati. All’interno del Piano vi è poi anche il tema rifiuti e i dati sono stati aggiornati al 2011 per permettere una prima analisi dell’evoluzione dei consumi e delle emissioni del territorio.

 

Alleanza per il Clima: http://www.climatealliance.it



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