Imballaggi Arpro per l’industria automobilistica

Pubblicato il 12 novembre 2015

Arpro garantisce a molte primarie case automobilistiche la sicurezza in fase di trasporto dei loro componenti – tra cui parabrezza, tettucci apribili e navigatori satellitari – permettendo una riduzione significativa dei costi. Il materiale leggero Arpro, come alternativa sostenibile ai tradizionali metallo e cartone, permette ai produttori di automobili di minimizzare gli sprechi e l’impatto ambientale.

Grazie alle sue caratteristiche, l’imballaggio leggero e riutilizabile Arpro previene l’accumulo di umidità, è resistente agli sbalzi di temperatura ed è in grado di assorbire le vibrazioni, permettendo così ai produttori di automobili di trasportare in tutta sicurezza vetri fragili e moduli elettronici in tutto il mondo.

Qualche esempio: l’imballaggio Arpro ha permesso a Webasto di ridurre dal 6% allo 0% la rottura durante il trasporto dei tettucci panoramici per Mercedes-Benz, consentendo inoltre di eliminare completamente la contaminazione da polvere e di ridurre dell’80% il peso dell’imballaggio. Sempre grazie ad Arpro Alpine Electronics è stata in grado di trasportare in modo del tutto sicuro e senza alcun tipo di danno i navigatori satellitari per i veicoli Mercedes Benz.

Omnipack – specialista di imballaggi per il settore automobilistico – si è posta l’obiettivo di minimizzare gli sprechi e l’impatto ambientale e ha scelto Arpro per sostituire l’imballaggio di cartone che utilizzava in precedenza. Questa soluzione non solo si è dimostrata sette volte più conveniente ma ogni imballo realizzato in materiale Arpro ha sostituito – durante il suo ciclo di vita – circa 250 imballi di cartone che non sono utilizzabili più di una volta.

L’imballo Arpro 5135 Esdp (ElectroStatic Discharge Protection – protezione da scariche elettrostatiche) è stato progettato per applicazioni speciali per ridurre al minimo l’accumulo e le scariche di elettricità statica.

Paul Compton, Presidente e Chief Executive Officer di Jsp per l’area Emea, ha dichiarato: “In un settore industriale come quello automobilistico in cui l’aspetto ecologico e l’attenzione ai costi assumono sempre più rilevanza è molto importante ridurre gli sprechi e l’impatto ambientale grazie all’uso di imballaggi leggeri, robusti e riutilizzabili. L’utilizzo di questi nuovi materiali è quindi fondamentale per raggiungere gli obiettivi finanziari e ambientali che il settore sta perseguendo. La capacità di fornire un imballo protettivo efficace e affidabile”, ha proseguito Compton, “per la movimentazione merci all’interno della catena produttiva, che permetta di ridurre i costi, è di fondamentale importanza per garantire il successo della filiera automobilistica. Là dove l’imballaggio usa e getta è un evidente spreco di risorse, i materiali ingegneristici come Arpro sono in grado di sfruttare la logistica di ritorno e aumentare l’efficienza della catena di montaggio. Inoltre, Arpro è abbastanza resistente da durare per l’intero processo produttivo dei veicoli prima di dover essere riciclato”.

Arpro è anche utilizzato nella progettazione dei veicoli per la produzione di componenti sicuri e di qualità. Arpro è un materiale ingegneristico fondamentale per la produzione di paraurti, poggiatesta, schienali, impianti di climatizzazione, pannelli porta e rivestimenti interni per marchi come BMW, Peugeot e Citroën. Può essere utilizzato in combinazione con materiali complementari e le sue proprietà lo rendono adatto ad essere integrato ad altri componenti.

Presente da 35 anni sui mercati di tutto il mondo, adottato dai principali Oem e utilizzato come componente leggero in più di 23 milioni di automobili ogni anno, Arpro sta dando un grande aiuto per vincere le sfide di progettazione nell’industria automobilistica a livello mondiale.



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