Il rapporto Ipcc conferma il global warming
È stato presentato venerdì a Stoccolma nel corso di una conferenza stampa internazionale il Sommario per i policymakers del Working Group 1 (‘Le basi scientifiche del cambiamento climatico’) del V Assessment Report (AR5) dell’Intergovernmental Panel for Climate Change (Ipcc). Tra gli autori e curatori di questo rapporto sul cambiamento climatico solo quattro ricercatori italiani, tra cui Maria Cristina Facchini, Sandro Fuzzi e Susanna Corti dell’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima del Consiglio nazionale delle ricerche (Isac-Cnr) di Bologna. All’AR5 hanno contribuito nel complesso oltre 200 autori principali, 600 autori contributori e 50 curatori, oltre a 1.500 revisori di tutto il mondo, il solo WG1 di circa 2.200
“Il nuovo rapporto conferma le tendenze sui cambiamenti climatici in atto”, spiega Maria Cristina Facchini, uno dei lead author del volume. “In particolare l’aumento della temperatura dell’atmosfera e degli oceani, l’incremento del livello del mare e la diminuzione dell’estensione e del volume del ghiaccio terrestre riscontrati sin dal 1950. Molti di questi fenomeni non hanno precedenti su una scala temporale che va dalle decine di anni ai millenni. Per quanto riguarda le temperature atmosferiche, ciascuno degli ultimi tre decenni è stato più caldo dei precedenti e il primo decennio del XXI secolo è stato il più caldo dal 1850. Dall’inizio del XX secolo la temperatura media del pianeta è cresciuta di 0,89°C, mentre il livello del mare è cresciuto in media di 19 cm. Inoltre, i ghiacciai dell’intero pianeta stanno perdendo massa e la copertura di ghiaccio dell’Artide sta diminuendo”.
Elemento chiave del rapporto è l’anidride carbonica (CO2), principale responsabile del cambiamento in atto tra i gas serra. “La concentrazione di biossido di carbonio nell’atmosfera è cresciuta di più del 20% rispetto al 1958 e di circa il 40% dal 1750”, precisa Sandro Fuzzi, review editor del volume. “È probabile al 95-100% che le attività antropiche, uso dei combustibili fossili e deforestazione, abbiano causato più della metà dell’aumento di temperatura osservato, che a sua volta ha causato il riscaldamento degli oceani, lo scioglimento dei ghiacci, l’acidificazione degli oceani, l’innalzamento dei mari e l’intensificarsi di alcuni fenomeni estremi nella seconda metà del XX secolo”.
Le proiezioni per il futuro, basate su modelli matematici, indicano secondo l’Ippc un’ulteriore crescita della temperatura. “Le emissioni di gas serra stanno causando cambiamenti climatici in tutte le aree del pianeta, anche se non in misura uniforme, molti dei quali persisteranno per secoli. Per arginare questo circolo vizioso occorrono urgenti e importanti riduzioni delle emissioni di CO2 e degli altri gas serra”, conclude Fuzzi.
Ipcc: http://www.ipcc.ch
Isac Cnr: http://www.isac.cnr.it
Contenuti correlati
-
Da anidride carbonica a soluzione acquosa
Un risultato che segna un passo significativo nello sviluppo dell’industrializzazione della tecnologia e nella crescita della società” commenta il Ceo e founder di Limenet (https://limenet.tech), Stefano Cappello. Limenet è una delle tante eccellenze italiane di cui ci...
-
Tagliare i costi dell’energia e le emissioni si può con Energy Manager di Emerson
Emerson ha lanciato la sua nuova soluzione Energy Manager, un’offerta di hardware e software pre-ingegnerizzati progettata per semplificare il monitoraggio dell’elettricità in ambito industriale con una configurazione rapida e un funzionamento intuitivo. La soluzione Energy Manager viene...
-
Efficienza energetica, l’opportunità va ben oltre il risparmio economico
ABB pone grande attenzione alle esigenze dell’industria e dell’ambiente. A tal proposito, di recente ha organizzato un evento dedicato all’ efficientamento energetico, in particolare alla promozione dell’efficienza e del risparmio energetico nel settore manifatturiero. I numeri che caratterizzano questo...
-
Nestlé diventa più sostenibile con la pompa di calore Johnson Controls (Clonato da Automazione Plus)
Nestlé riduce il consumo energetico e le emissioni di CO2 presso il suo stabilimento di produzione di latte artificiale a Biessenhofen, in Germania, grazie all’implementazione di un’innovativa pompa di calore Sabroe di Johnson Controls. La soluzione tecnologicamente...
-
Idrogeno verde per un futuro sostenibile
Una transizione dai combustibili fossili alle energie rinnovabili è essenziale per ridurre le emissioni di anidride carbonica e migliorare la qualità dell’aria. Vediamo quale può essere il ruolo dell’idrogeno Negli impianti di produzione ad alta intensità energetica,...
-
L’impatto dell’agricoltura sulla qualità dell’aria in Lombardia
Nonostante la parziale sospensione del settore dei trasporti e delle attività industriali durante i lockdown del 2020 dovuti all’epidemia di Covid-19, i livelli di particolato nell’atmosfera nel nord Italia sono rimasti elevati. Questo evento, sorprendente quanto significativo,...
-
Sighting, il progetto multidisciplinare per contrastare la siccità e migliorare la resilienza del settore agricolo
La crescente crisi idrica e l’impatto della siccità sull’agricoltura hanno spinto L’Università di Perugia, l’Università Niccolò Cusano e il CNR a lanciare il progetto Sighting. Questa iniziativa mira a sviluppare soluzioni innovative per mitigare gli effetti della...
-
Partnership Simplifhy – Itsgreen per realizzare un laboratorio a idrogeno per la ricerca
Simplifhy e la Fondazione Itsgreen hanno firmato un accordo per l’istituzione di un avanzato laboratorio a idrogeno. Il laboratorio, situato nella sede di Itsgreen a Vimercate (MB), offre agli studenti dell’istituto un’opportunità unica per immergersi nella ricerca,...
-
Officine Rigamonti porta in fiera, a MCE 2024, la sostenibilità
Officine Rigamonti, da oltre 70 anni azienda leader nello sviluppo e produzione di riduttori di pressione e prodotti per il riscaldamento, sarà presente alla prossima edizione di MCE – Mostra Convegno Expocomfort che si tiene dal 12...
-
Trattamento dell’aria by Sintra nell’arena sportiva innovativa e sostenibile di Lione
Per la realizzazione della nuova LDLC Arena inaugurata a fine novembre a Lione, la più grande arena sportiva indoor di Francia fuori da Parigi, una delle più avanzate dal punto di vista tecnologico e ambientale, la regione...