Il progetto di recupero degli imballaggi biodegradabili presentato dal Conai alla Eubp
- Tweet
- Pin It
- Condividi per email
-
In occasione della conferenza organizzata annualmente da European Bioplastics, l’associazione europea che riunisce le aziende dell’intera filiera delle bioplastiche, il Conai ha presentato le conclusioni dello studio sulla riciclabilità delle bioplastiche.
L’appuntamento, giunto alla sua ottava edizione, si è tenuto a Berlino il 10 e 11 dicembre e si conferma come il principale evento internazionale dedicato all’industria delle bioplastiche, dei biomateriali e delle loro applicazioni.
Il gruppo di lavoro si è occupato di mettere a punto un progetto di recupero degli imballaggi biodegradabili, con il coinvolgimento di produttori di materie biodegradabili (Basf, NatureWorks e Novamont), utilizzatori (Barilla e Coop), i consorzi Cic e Corepla, le associazioni di categoria (Assobioplastiche e Federazione gomma-plastica). Obiettivi del gruppo di lavoro: formulare una definizione di imballaggi biodegradabili; definirne una corretta e condivisa gestione pre e post consumo, dalla raccolta differenziata al recupero; informare i cittadini. Per questo, sono stati effettuati studi sul ciclo di vita, prove di laboratorio e industriali per verificare la biodegradabilità e la riciclabilità degli imballaggi immessi sul mercato, all’unico scopo di ricavarne utili indicazioni per la loro gestione post consumo.
Sono state effettuate prove di laboratorio e industriali, con metodi standardizzati, sia su provini ottenuti da materiali vergini (in granuli) sia da semilavorati industriali. I test effettuati vengono normalmente utilizzati per avere indicazioni sulla possibilità tecnica di effettuare riciclo meccanico sui manufatti di interesse.
È stato premesso che le ricerche, gli studi e le prove hanno fornito le seguenti indicazioni.
Per la gestione post-consumo degli imballaggi realizzati con plastiche biodegradabili, e per evitare di dare informazioni non chiare ai cittadini, è necessario associare il concetto di biodegradabilità a quello del tempo di biodegradazione del manufatto stesso. Un imballaggio dovrebbe quindi essere definito “biodegradabile” solo se è effettivamente biodegradabile entro un tempo massimo stabilito, utilizzando uno standard di riferimento, come quello sulla biodegradabilità e compostaggio UNI EN 13432 – 2002.
Inoltre in riferimento agli imballaggi oggetto delle prove, che comunque rappresentano la maggior parte del mercato attuale, gli imballaggi flessibili e rigidi (film, shoppers, bottiglie, vaschette, ecc.) i bicchieri, i piatti e le stoviglie realizzati con plastiche biodegradabili, da soli o in miscela fra loro, sono biodegradabili e compostabili secondo la norma UNI EN 13432 – 2002, almeno fino alle concentrazioni nella massa totale del 5% come da prove effettuate. Tale percentuale copre largamente le previsioni di mercato nel breve e medio termine.
Gli studi di Analisi del ciclo di Vita (LCAs) hanno confermato che per gli imballaggi realizzati con plastiche biodegradabili, come per gli altri materiali, il riciclo meccanico è la soluzione che ha il minore impatto ambientale.
Gli imballaggi realizzati con plastiche biodegradabili oggi sul mercato possono essere destinati al riciclo meccanico con alcune precauzioni tecniche. In particolare: gli imballaggi flessibili (shoppers e film) realizzati con plastiche biodegradabili, tipo il Mater Bi sperimentato, che non sono separabili automaticamente negli impianti di selezione da quelli flessibili di plastiche tradizionali, sono comunque riciclabili, fino a un contenuto del 10% con gli stessi imballaggi di plastiche tradizionali; gli imballaggi rigidi, realizzati con plastiche biodegradabili, tipo Ingeo (Pla) sperimentato, risultano riciclabili meccanicamente, se opportunamente separati negli impianti di selezione.
Potrebbe essere utile per il futuro applicare un simbolo/emblema unificato sugli imballaggi biodegradabili: si darebbe al cittadino l’opportunità di poter facilmente distinguere l’imballaggio biodegradabile da quello non biodegradabile, onde evitare facili inquinamenti in fase di raccolta; inoltre, in futuro il simbolo/emblema, se opportunamente strutturato, potrebbe essere utile per la separazione automatica negli impianti di selezione e per la tracciabilità dell’imballaggio nell’arco della sua vita.
Ciò premesso, ai fini di una corretta gestione e raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggi, bicchieri e stoviglie biodegradabili, si possono trarre le seguenti conclusioni: sono considerati imballaggi biodegradabili solo quelli che sono compostabili e conformi alla norma UNI EN 13432 – 2002; gli imballaggi biodegradabili non vanno dispersi nell’ambiente perché il loro tempo di biodegradazione potrebbe durare anni; per la raccolta dell’umido devono essere usati esclusivamente i sacchetti biodegradabili; gli imballaggi, i bicchieri e le stoviglie biodegradabili usati possono essere raccolti con l’umido per essere inviati a riciclo organico. Oppure, se non contaminati da rifiuti organici alimentari, e su disposizioni degli organi locali competenti, possono essere raccolti insieme a quelli realizzati con plastiche tradizionali.
Conai: http://www.conai.org
Eubp – European Bioplastics: http://en.european-bioplastics.org
Contenuti correlati
-
La AI per prevedere le alluvioni con 6 ore di anticipo
Nuovi modelli previsionali basati sull’intelligenza artificiale consentono di prevedere fino a sei ore di anticipo le alluvioni provocate da fiumi minori e torrenti, corsi d’acqua che sono ad oggi i più difficili da gestire e monitorare. La...
-
Agritech e digitalizzazione, l’IA di Vrai Lab per gli agricoltori non nativi digitali
Favorire la digitalizzazione per migliorare la sostenibilità economica e ambientale dei prodotti agricoli e assicurare le esigenze del consumatore in termini di sicurezza, tracciabilità e affidabilità. È questo l’obiettivo della partnership tra Vrai – Vision Robotics and...
-
Economia circolare, Siemens e Osai GreenTech al recupero dei metalli preziosi dai Raee
Nell’economia lineare l’estrazione, la lavorazione e lo smaltimento dei metalli preziosi comportano un consumo smisurato di risorse naturali, generano rifiuti tossici e hanno un impatto negativo sulle comunità locali. Il recupero di questi materiali dai rifiuti elettronici...
-
Raccolta dei rifiuti smart con la soluzione plug and play di U-Control
L’azienda tech U-Control ha dato vita a Waste TAG+, il sistema integrato di pesatura e identificazione che monitora il processo di raccolta rifiuti, con lo scopo di tracciare il rifiuto dal punto di carico fino al punto...
-
Essentra PLC aiuta BMP Tappi nello stampaggio plastico sostenibile di tappi e cappucci
Essentra PLC sta accelerando l’integrazione dell’attività di BMP Tappi, recentemente acquisita, e in particolare la sperimentazione di alternative più sostenibili alla plastica monouso nella produzione delle future gamme di tappi e cappucci protettivi. In stretta collaborazione con...
-
Hvacr, a Belluno il laboratorio di innovazione ed eccellenza Copeland
Copeland ha aperto un nuovo laboratorio di innovazione a Belluno, in Italia, dove l’azienda impiega oltre 200 persone. Il nuovo Copeland Innovation Lab è uno spazio di oltre 10.000 metri quadrati incentrato sulla ricerca e lo sviluppo...
-
BTicino vince il Bando Conai per l’ecodesign 2023
Il nuovo imballo “WrapEasy Universal Packaging” sviluppato da BTicino e pensato per gli accessori dei canali serie P31 è stato premiato tra i vincitori del Bando Conai per l’ecodesign 2023. Il riconoscimento rappresenta un nuovo importante traguardo...
-
Processi più efficienti e digitali per Ares grazie a RS Italia
Ares, storica azienda italiana dell’illuminazione architetturale per esterni, ha scelto le soluzioni RS PurchasingManager e RS VendStock di RS Italia per semplificare il processo di acquisto e garantire la disponibilità dei DPI a supporto degli operatori. Fondata...
-
-30% di emissioni di CO2 con gli imballaggi premiati dal Bando Conai
219 casi di imballaggi rivisti in chiave sostenibile premiati, su un totale di 373 presentati da 107 aziende. È il bilancio in numeri della decima edizione del Bando Conai per l’ecodesign, patrocinato dal Ministero dell’ambiente e della...
-
Assofermet: vola il fatturato delle società attive nel riciclo di metalli
Assofermet ha realizzato uno studio di settore sul recupero e riciclo dei metalli in Italia. Si tratta della prima ricerca in Italia sugli impianti di recupero di rottami metallici e di autodemolizione. Realizzato insieme a Cerved, lo...
Scopri le novità scelte per te x
-
La AI per prevedere le alluvioni con 6 ore di anticipo
Nuovi modelli previsionali basati sull’intelligenza artificiale consentono di prevedere fino a sei ore di anticipo le alluvioni...
-
Agritech e digitalizzazione, l’IA di Vrai Lab per gli agricoltori non nativi digitali
Favorire la digitalizzazione per migliorare la sostenibilità economica e ambientale dei prodotti agricoli e assicurare le esigenze...
Notizie Tutti ▶
-
Interventi agroambientali per promuovere pratiche a basso impatto ambientale
Regione Lombardia finanzierà con circa 11 milioni di euro, 1.053 aziende agricole che hanno...
-
Una ‘foresta invisibile’ pari a 1.430 campi da calcio per assorbire lo smog
Prosegue l’allarme sulla qualità dell’ aria nel Bel Paese: secondo un recente report dell’Agenzia...
-
Dolomiti Energia supportata da Impresoft per fare innovazione in sicurezza
La cybersecurity è diventata una priorità per le aziende, da quando la tecnologia e...
Prodotti Tutti ▶
-
Massima efficienza con i motori IE5+ di nord DriveSystems
Secondo l’Agenzia Tedesca per l’Ambiente, gli azionamenti elettrici nei settori dell’industria e del commercio...
-
Tagliare i costi dell’energia e le emissioni si può con Energy Manager di Emerson
Emerson ha lanciato la sua nuova soluzione Energy Manager, un’offerta di hardware e software...
-
EcoCare di Schneider Electric: ridurre i guasti elettrici e i costi di manutenzione
A gennaio di quest’anno ci siamo resti conto che il 2023 è stato l’anno...