I Big di data center e cloud siglano un Patto per la neutralità climatica

Un anno dopo l’adozione del Green Deal europeo, i principali provider di infrastrutture cloud e operatori di data center hanno creato il Patto per la neutralità climatica dei data center. 25 società e 17 associazioni hanno concordato un’iniziativa di autoregolamentazione per rendere i data center in Europa neutri dal punto di vista climatico entro il 2030. Le società che aderiscono al Patto rappresentano gli attori più importanti del settore cloud e dei data center in Europa. Si tratta di un impegno storico e senza precedenti da parte di un’industria per guidare in modo proattivo la transizione verso un’economia neutra dal punto di vista climatico.
Stefano Cecconi, Amministratore Delegato di Aruba e Vicepresidente di Cispe (Cloud Infrastructure Services Providers in Europe): “Sia l’efficienza energetica sia l’energia autoprodotta localmente con fonti rinnovabili riflettono la visione di Aruba di un futuro sostenibile. Infatti, grazie a sistemi di pannelli solari fotovoltaici e centrali idroelettriche di nostra proprietà, stiamo già producendo più energia verde di quanta ne avremmo effettivamente bisogno nei nostri data center. Questo genera un’impronta di carbonio negativa in tutte le nostre operazioni e ci consente di supportare le nostre attività e quelle dei nostri clienti con un impatto ambientale pari a zero. Scegliendo data center climaticamente neutri, ora tutti possiamo contribuire attivamente al futuro del nostro pianeta”.
Frans Timmermans – Vicepresidente per il Green Deal europeo, Commissione europea: “I cittadini in tutta Europa utilizzano sempre di più la tecnologia nella vita quotidiana e richiedono anche che questa tecnologia sia di aiuto nell’assicurare un futuro sostenibile sia per gli esseri umani che per il pianeta. Il patto di oggi rappresenta un impegno per la collettività da parte di importanti protagonisti dell’industria dei dati ed offre un gradito primo passo nel realizzare i nostri obiettivi comuni per un futuro intelligente ed ecosostenibile.”
Alban Schmutz, Presidente di Cispe: “Considerando che l’infrastruttura cloud è la spina dorsale dell’economia digitale dell’Unione europea, la nostra industria si impegna a sostenere l’idea che tutti noi dobbiamo svolgere un ruolo centrale nell’affrontare il cambiamento climatico. Questo impegno è alla base di una tabella di marcia per l’industria europea delle infrastrutture cloud per offrire ai clienti servizi neutri dal punto di vista climatico entro il 2030”.
Apostolos Kakkos, Presidente Eudca (European Data Centre Association): “I data center sono i pilastri portanti della quarta rivoluzione industriale e, come visto durante la pandemia di Covid-19, sono infrastrutture essenziali non solo per l’economia digitale, ma per l’intera economia globale. È nostro dovere impegnarci in un’iniziativa di autoregolamentazione che contribuirà a garantire la disponibilità operativa, la sostenibilità e il futuro della nostra industria”.
Il Patto per la neutralità climatica dei data center rappresenta un’iniziativa di Autoregolamentazione creata in collaborazione con la Commissione europea. Supporta sia il Green Deal europeo, che punta a rendere l’Europa il primo continente al mondo neutro dal punto di vista climatico entro il 2050, sia la Strategia europea in materia di dati, rendendo i data center dell’UE neutri dal punto di vista climatico entro il 2030.
L’Iniziativa di autoregolamentazione fissa traguardi ambiziosi che semplificheranno la transizione essenziale dell’Europa verso un’economia più verde. Inoltre, impegna i firmatari a garantire che i rispettivi data center siano neutri dal punto di vista climatico, fissando obiettivi misurabili ambiziosi per il 2025 e il 2030 nelle seguenti aree: provare l’efficienza energetica con obiettivi misurabili; acquistare energia 100% priva di carbonio; dare priorità alla conservazione dell’acqua; riutilizzare e riparare server; cercare modi per riciclare il calore.
I progressi verso la realizzazione di data center neutri dal punto di vista climatico saranno monitorati dalla Commissione europea due volte l’anno.
Contenuti correlati
-
Qundis premiata con il sigillo Emas: risparmia 1,5 t di plastica all’anno
Qundis ha ottenuto nel corso del 2022 un risparmio di circa 1,5 tonnellate di plastica. La notizia arriva a seguito del conseguimento del sigillo EMAS (Eco-Management and Audit Scheme) della Commissione Europea per l’ottavo anno consecutivo. Il certificato viene...
-
Red Hat e Arm insieme per offrire soluzioni 5G e vRAN a più alta efficienza energetica
Di Reza Mokhtari, Global Telco Alliances, Red Hat e Panch Chandrasekaran, Head & Director, Carrier Infrastructure Segment, Arm Con la continua evoluzione, dal 5G alla RAN e ora con la RAN virtualizzata (vRAN), le reti moderne si...
-
Accordo Enea-IEG per definire i contenuti energy&efficiency di Ecomondo e Key
Enea e Italian Exhibition Group (IEG) hanno siglato un nuovo accordo di collaborazione, in particolare per le manifestazioni Ecomondo, fiera sull’innovazione tecnologica e industriale nel settore della green and circular economy a cadenza annuale, e K.EY, appuntamento...
-
Manifattura sostenibile, quali sono le skill richieste?
Dassault Systèmes ha reso noto quali sono le skill chiave per accelerare la trasformazione del settore manifatturiero, con l’obiettivo di creare esperienze sostenibili. La progettazione sostenibile, la meccatronica, l’Additive Manufacturing, la Data Science e l’ingegneria dei sistemi basata...
-
Risparmio energetico: ecco dove l’industria sta sbagliando
Il forte aumento dei costi energetici è di gran lunga la sfida più grande che le aziende europee devono affrontare oggi, come dimostra un recente studio condotto da Aras in 19 Paesi europei. Tuttavia, molte aziende si...
-
Ucimu: imprese attive in ambito ESG, ma manca la formalizazione dei processi
È stato presentato il primo Bilancio di Sostenibilità dedicato al settore delle macchine utensili, realizzato da Ucimu-Sistemi per produrre, l’associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot e automazione, in collaborazione con Altis, Alta Scuola Impresa e...
-
La trigenerazione fa risparmiare Hubergroup fino al 22% l’anno
Grazie all’installazione di un impianto di trigenerazione hydrogen-ready Centrica Business Solutions, che consente di soddisfare l’84% del fabbisogno frigorifero, il 90% di quello elettrico e il 98% del fabbisogno di acqua calda, hubergroup riesce a ottenere un risparmio...
-
Respondabilità sociale d’impresa: la SEWstainability di SEW Eurodrive
Incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, ricca di pari opportunità e attenta al rispetto di ciascun individuo: donne, uomini, giovani e persone con disabilità. È questo lo scopo finale degli obiettivi che SEW-Eurodrive intende perseguire...
-
Chemical Industry Transition Pathway, la roadmap europea per la trasformazione green dell’industria chimica
Nel gennaio 2023, la Commissione europea ha pubblicato il Chemical Industry Transition Pathway, una roadmap che identifica le oltre 150 azioni e le condizioni necessarie per realizzare la transizione verde e digitale e migliorare la resilienza del...
-
Fineco Impact Challenge, le start-up si sfidano sulla sostenibilità
è il nome della nuova sfida tra startup promossa dal Club Ambassador Fineco, il team di eccellenza della rete di consulenti della banca che è una delle principali fintech in Europa. L’iniziativa si integra nella strategia di...