Ernst & Young: la Cina accelera nella corsa alle rinnovabili

L’Italia perde una posizione ed è sesta negli indici. Nuovi attori nel mercato globale: Corea del Sud, Romania, Egitto e Messico

Pubblicato il 22 dicembre 2010

La Cina ha ormai consolidato a livello mondiale la posizione di leader nelle energie rinnovabili e nuovi paesi entrano come principali attori sul mercato.

Un nuovo ordine mondiale sembra dunque emergere nel settore delle energie pulite, secondo la nuova edizione del report Renewable Energy Country Attractiveness Indices di Ernst & Young, che analizza 30 paesi.

La spesa record della Cina per l’eolico nel terzo trimestre 2010 ha rappresentato quasi la metà di tutti gli investimenti in quest’energia a livello mondiale. I dati del secondo trimestre parlavano già di una cifra intorno ai 10 miliardi di dollari, su un totale mondiale di 20,5. La conseguenza è che quest’anno praticamente una turbina su due tra quelle realizzate nel mondo è entrata in funzione in Cina.

Gli Stati Uniti, leader dell’indice da novembre 2006 a maggio 2010, sono ora distanziati di cinque punti. Le continue ripercussioni della crisi finanziaria, i bassi prezzi del gas e l’incertezza del contesto politico di medio-lungo termine hanno causato la perdita di un punto in questo trimestre per gli Stati Uniti, mentre la Cina è cresciuta di due.

L’Italia perde una posizione scendendo al sesto posto, scavalcata dal Regno Unito che avanza di un punto a seguito della revisione governativa della spesa pubblica e in particolare della pubblicazione del National Infrastructure Plan, entrambi segnali del forte supporto alle rinnovabili e a specifici investimenti nell’eolico offshore.

Ernst & Young: www.ey.com



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