Energia verde: un mercato stimato per oltre 428 milioni di euro

Pubblicato il 20 gennaio 2009

Lo studio “Propensione all’acquisto e disponibilità di spesa: quanto vale oggi il mercato dell’energia verde?” condotto dalla società di consulenza internazionale Arthur D. Little in collaborazione con Gse, Gestore Servizi Elettrici, ha preso in esame il contesto relativo alla certificazione del consumo di energia elettrica, attuale e previsto, da parte di un campione di 900 rappresentanti di tre segmenti di mercato: industria (di processo, Gdo, agroalimentare), pubblica amministrazione (centrale e locale, istruzione e sanità, edifici pubblici e impianti sportivi), utenti domestici.

L’obiettivo dell’indagine è stato di fornire un’analisi del potenziale di mercato legato al consumo di energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili e alla certificazione della produzione, nonché di individuare le possibili evoluzioni e dinamiche del mercato, indirizzando gli utenti nel complesso quadro di riferimento dell’energia verde.

In dettaglio, l’utenza industriale rappresenta nel bacino di analisi il 62,4% dei consumi attuali di energia verde, con un incremento potenziale di ricavo reinvestibile pari a oltre 327 milioni di euro (76,5% del totale del mercato stimato). Si tratta del segmento più interessato e disponibile a investire in energia verde. In quest’ambito la Gdo presenta il contributo massimo anche in termini di penetrazione attesa del mercato (91%), seguito dall’agroalimentare (84%) e dall’industria di processo (48%).

La pubblica amministrazione rappresenta nel bacino di analisi il 2,2% dei consumi attuali di energia verde e il 3,4% dell’incremento potenziale di ricavo reinvestibile pari a oltre 14 milioni di euro. Un consistente contributo è dato dal segmento educativo, che presenta una penetrazione attesa del mercato del 71%, superato di poco dal settore degli edifici pubblici (75%). Decisamente più bassa la percentuale di penetrazione degli impianti pubblici, che è solo del 10%.

Le interviste e i workshop effettuati sull’utenza domestica hanno evidenziato invece come questa categoria risulti particolarmente sensibile alla trasparenza sulla destinazione dei fondi raccolti, manifestando particolare interesse agli operatori in tal senso più affidabili. In quest’ambito, che rappresenta il 35,4% del bacino di analisi e il 20,1% dell’incremento potenziale di ricavo investibile, l’incremento di ricavo indirizzabile a investimenti per lo sviluppo sostenibile ammonta a più di 86 milioni di euro.



Contenuti correlati

  • zero carbon target certificazione
    Zero Carbon Target, la certificazione ambientale per aziende e enti

    Arriva anche in Italia Zero Carbon Target, il percorso di certificazione ambientale per aziende ed enti. Questo nuovo inizio segna un passo decisivo verso l’adeguamento alle esigenze dettate dalla recente direttiva europea UE 285/2024, garantendo un servizio...

  • Una piattaforma per la gestione dell’energia da Schneider Electric e Capgemini

    Schneider Electric e Capgemini hanno annunciato una nuova collaborazione nell’area dell’ottimizzazione energetica. Energy Command Center è una piattaforma pensata per aiutare ad accelerare sul percorso dell’efficienza energetica grazie a una gestione più intelligente e sostenibile delle facility...

  • Honeywell_Enel
    Reti elettriche nordamericane più stabili grazie a Honeywell ed Enel

    Honeywell collabora con Enel Nord America per migliorare le soluzioni di automazione degli edifici e di Demand Response per i consumatori commerciali e industriali. Questo risultato è ottenuto utilizzando l’automazione per controllare e regolare i carichi energetici...

  • ABS Rina
    ABS ottiene le certificazioni per il calcolo della carbon footprint

    ABS – Acciaierie Bertoli Safau S.p.A., divisione Steelmaking del Gruppo Danieli, ha ricevuto da Rina l’attestato di Certificazione del Sistema di Gestione per il calcolo della Carbon Footprint secondo la norma ISO 14067 Systematic Approach, che stabilisce...

  • Acqua ed energia al sicuro

    Un’azienda svedese di servizi pubblici per l’energia e l’acqua ha deciso di migliorare sia la sicurezza sia l’affidabilità attraverso l’integrazione IT/OT e per farlo ha scelto Fortinet Falu Energi & Vatten (Energia & Acqua) è un’azienda municipalizzata...

  • Il rifiuto come risorsa

    Un progetto renderà l’azienda molisana RES la più innovativa d’Italia per recupero rifiuti e produzione di energia Siamo in Molise, nella provincia di Isernia, forse ancora la meno popolosa d’Italia, in un territorio in cui sono predominanti...

  • Migliorare la distribuzione di energia

    Grazie all’applicazione del sistema di automazione Proficy di GE Digital, il distributore di energia Getec Park.Swiss è stato in grado di modernizzare e migliorare la gestione dei suoi parchi serbatoi Getec Park.Swiss gestisce una vasta rete di...

  • Sistema di accumulo di energia trasportabile e pronto all’uso da Socomec

    Socomec presenta il nuovo Sunsys HES L Skid, un sistema modulare compatto che si integra perfettamente con l’esistente sistema di accumulo di energia Sunsys HES L. Il nuovo design è in grado di migliorare il rendimento complessivo,...

  • Accumuli e Reti, abilitatori strategici della transizione energetica in Italia

    Occorre un’importante spinta propulsiva in ambito Accumuli e Reti, entrambi abilitatori strategici della transizione energetica. Il piano elettrico 2030 prevede di arrivare all’84% di rinnovabili nel mix elettrico italiano raddoppiando il valore attuale, ma la sfida sembra...

  • Elettrificazione e automazione per reti elettriche efficienti e sostenibili

    La sostituzione delle fonti energetiche tradizionali per la rete elettrica con fonti ecologiche sostenibili si chiama elettrificazione. Le certificazioni LEED (Leadership in Energy and Environmental Design) e ZEB (Zero Energy Building) sono un impegno significativo a sostegno...

Scopri le novità scelte per te x