Deumidificazione del biogas: Veolia sceglie Ciat

Ciat installa sei sistemi di deumidificazione del biogas Drypack Plus presso la centrale di potenza Electr’od di Veolia.

Pubblicato il 1 aprile 2015

Grs Valtech, una sussidiaria di Veolia, ha scelto il sistema Drypack Plus Ciat per deumidificare il biogas prodotto presso l’area di stoccaggio dei rifiuti non pericolosi Veolia di Plessis-Gassot, a nord di Parigi.

La deumidificazione del biogas incrementa l’efficienza dei motori in funzione presso Electr’od e riduce i costi di esercizio dell’impianto. Tale processo di deumidificazione richiede il raffreddamento del biogas per condensare l’umidità che vi è contenuta, il riscaldamento del biogas per asciugarlo e il passaggio del biogas asciutto attraverso filtri a carboni attivi. Minore è l’umidità assoluta del gas, maggiore è l’efficienza dei filtri e minori sono i costi di esercizio.

Ciat ottiene questa ottimizzazione utilizzando un software di simulazione proprietario progettato grazie alla sua esperienza nel trasferimento termico e, soprattutto, grazie al feedback da oltre 1.500 unità Drypack in funzione in tutto il mondo.

I sei sistemi Drypack Plus forniti da Ciat per la deumidificazione del biogas sono composti da apparecchiature standard o customizzate, specificamente ottimizzate da Ciat per l’impianto di Electr’od grazie alla sua esperienza nel trasferimento termico e combinando l’efficienza energetica dei raffreddatori dissipatori con un elevato grado di separazione della condensa.

“Ciat è un partner di lungo corso di Grs Valtech. Abbiamo costruito insieme una relazione di fiducia e conosciamo bene i loro prodotti. I livelli di prestazioni dei sistemi Ciat sono stati provati e i team Ciat ci forniscono un supporto tecnico molto efficiente”, afferma Delefosse, Ingegnere Studi e Progetti presso Grs Valtech.

ciatveolia2“La principale difficoltà che abbiamo affrontato è stata dimensionare in modo esatto gli scambiatori di calore a fascio tubiero, affinché mantenessero un’umidità relativa d’uscita molto precisa”, afferma Marc Schaller, Direttore della Divisione Energia e Ambiente di Ciat. Durante la progettazione dei sistemi Drypack Plus, sono state eseguite molte simulazioni utilizzando il software proprietario di Ciat sull’intero spettro operativo per ottenere il contenuto di umidità ottimale richiesto da Grs Valtech.

Inaugurato nel giugno del 2014, Electr’od converte i rifiuti urbani non riciclabili in energia rinnovabile (elettricità e calore). Situato presso l’area di stoccaggio dei rifiuti non pericolosi Veolia di Plessis-Gassot, a nord di Parigi, l’impianto sfrutta il biogas prodotto dai rifiuti e genera 130.000 MWh/anno di elettricità. Ciò equivale al consumo elettrico di circa 41.200 abitazioni e alla produzione di elettricità annua di 40 turbine eoliche.

Electr’od è un impianto di cogenerazione; oltre a generare elettricità, produce anche 30.000 MWh/anno di energia termica – l’equivalente dell’energia termica consumata in un anno da circa 2.850 abitazioni. Questa energia termica viene utilizzata per alimentare una nuova rete di riscaldamento e acqua calda domestica che serve l’intera popolazione di Plessis-Gassot, inclusi il municipio, il centro sociale, la chiesa e l’edificio municipale. È la prima volta in Francia che una città viene riscaldata con l’energia recuperata dal biogas. I residenti di Plessis-Gassot che sono collegati alla rete alimentata da Electr’od vedranno una diminuzione del 92% nelle loro bollette di riscaldamento elettrico e una diminuzione del 91% nelle loro bollette di riscaldamento mediante olio combustibile.

Electr’od comprende 10 motori a gas con una capacità totale di 17 MWe – che lo rendono l’impianto di produzione di biogas più potente della Francia – e gestisce 100 milioni di metri cubi di biogas all’anno. L’intero impianto è costato 16,5 milioni di euro.



Contenuti correlati

Scopri le novità scelte per te x