Derbigum ricicla 3.000 tonnellate di copertura dal sito di demolizione Opel di Anversa
Con la chiusura dello stabilimento Opel in Belgio, l’Autorità Portuale di Anversa in collaborazione con l’azienda De Meuter del gruppo edile Aertssen, è stata incaricata di costruire un nuovo sito e abbattere quello precedente. È qui che entra in gioco Derbigum che attraverso il programma “No Roof To Waste” ha raccolto e riciclato 3000 tonnellate di vecchie membrane impermeabili
Dopo 85 anni di vita ha chiuso nel 2010 lo stabilimento Opel Belgio, ad Anversa, pietra miliare della storia nazionale. Da allora, il sito si è trasformato in una città fantasma. Nel 2014 l’area in disuso è stata acquistata dall’Autorità Portuale di Anversa, che in collaborazione temporanea con De Meuter, azienda del Gruppo Aertssen, è stata incaricata di costruire un nuovo edificio e demolire quello precedente. È qui che entra in gioco Derbigum, punto di riferimento per l’impermeabilizzazione di coperture, con il proprio programma “No Roof To Waste”, oggi al centro della strategia dell’intero Gruppo e fondato su un pilastro imprescindibile: il riciclo delle membrane bituminose, che altrimenti andrebbero sprecate. Primo step del programma è incoraggiare gli applicatori a unirsi al proprio approccio ecologico e a raccogliere gli sfridi di lavorazione in cantiere. È così che l’azienda è riuscita a riciclare 3000 tonnellate di coperture dell’ex edificio di Opel Belgio, facendo la differenza in termini di sostenibilità ed economia circolare.
“Abbiamo sempre avuto la tecnologia, ma l’afflusso dei materiali riciclabili era piuttosto basso” afferma Koen Sneiders, Responsabile dell’impianto di riciclo di Derbigum. “Da fine anni ’90 abbiamo abbracciato la filosofia dell’economia circolare, a partire dalla gestione dei nostri rifiuti, reintegrandoli nel nostro processo di produzione. Il primo passo per ottenere questi risultati è stato installare negli anni ‘90 la prima versione del “Macalusor” nel sito di produzione a Perwez, che ha permesso di riciclare i rifiuti e trasformarli in nuove membrane impermeabili. Oggi con “No Roof To Waste” siamo passati a uno step successivo: gli applicatori aderenti ricevono un mini big bag gratuito, con cui recuperare gli sfridi bituminosi per riciclarli in una nuova materia prima. Il gigantesco progetto di demolizione del sito Opel Anversa ci fornisce già 21 ettari di rifiuti bitumonosi, equivalenti a 42 campi da calcio”.
A ottobre 2019 sono partiti i lavori di demolizione, che termineranno a settembre di quest’anno, su un’area totale di 90 ettari: “Ogni giorno siamo in cantiere con circa 70 persone e diversi macchinari” spiega Sven De Meuter, a capo dei lavori. “La demolizione genera diversi tipi di rifiuti e una gran parte di essi viene eliminata tramite l’acqua. Le 3.000 tonnellate di scarti bituminosi verranno portate presso lo stabilimento di Derbigum per essere riciclati e reinseriti nella filiera produttiva dell’azienda. Una quantità di materiale davvero enorme con cui poter realizzare nuove membrane per almeno 2 anni”.
Tutto ciò significa per Derbigum economia circolare: un circolo virtuoso per il pianeta e per la stessa azienda. Con questo nuovo modello di sviluppo economico, è stata realizzata un’ampia gamma di prodotti denominata NT-New Technology che utilizza fino a 4 volte in più di risorse rinnovabili, permettendo di risparmiare notevolmente in termini di energia e impatto ecologico.
Conclude Koen Sneiders: “Eppure la quota di mercato dei prodotti Derbigum NT per il momento ha raggiunto solo il 15%. Forse perché non è facile convincere i clienti che è possibile ottenere da materie prime parzialmente riciclate, una membrana con le stesse proprietà e qualità di un manto prodotto ex novo, nonostante siano entrambe soluzioni certificate. C’è sicuramente ancora tanto lavoro da fare, ma la strada è sicuramente quella giusta!”.
Contenuti correlati
-
Alluminio, appuntamento a Metef 2025 per un focus su riciclo, sostenibilità ed efficienza energetica
Il settore dell’alluminio si prepara a incontrarsi nuovamente in Italia a Metef, la fiera internazionale di riferimento per la filiera dell’alluminio a BolognaFiere dal 5 al 7 marzo 2025. In un contesto globale dove la sostenibilità ricopre...
-
Nuove tecnologie e sostenibilità impattano sul settore dell’edilizia
Tecnologie digitali, innovazione dei materiali e nuove soluzioni impiantistiche rappresentano il futuro dell’edilizia italiana. È quanto emerge dal Rapporto Anie Confindustria-Cresme con cui si è voluto analizzare il ruolo e l’evoluzione delle tecnologie elettrotecniche ed elettroniche nel...
-
Economia circolare, Snam si affida al ricondizionamento sicuro dell’hardware di HPE
Snam ha scelto il servizio di economia circolare di Hewlett Packard Enterprise a supporto della propria strategia di sostenibilità e per garantire che l’hardware a fine vita venga, ove possibile, ricondizionato e riutilizzato, con l’obiettivo di minimizzare...
-
Gestione dei rifiuti, Waste Management Europe approda a Bologna dal 10 al 12 giugno 2025
Waste Management Europe, l’evento di riferimento a livello europeo dedicato alla gestione dei rifiuti e l’economia circolare, dopo tre edizioni di successo a Bergamo approda a BolognaFiere dal 10 al 12 giugno 2025 per continuare a crescere....
-
Agricoltura e bilanciamento reti: il Bess come risorsa
Con l’aumento dei costi delle materie prime e dell’energia anche il comparto agricolo sta vivendo un momento delicato caratterizzato da una contrazione delle attività e dei margini. In questo contesto il settore agricolo sta esplorando in modo...
-
Start-up innovative: nuovi brevetti per soluzioni sostenibili
Una recente start-up dell’Università Iuav di Venezia, presentata all’Università di Verona in occasione del primo Demo Day del Consorzio iNest (Ecosistema dell’Innovazione del Nord-Est Interconnesso), ha ricevuto il premio per il miglior dispositivo da parte di Gellify,...
-
La tecnologia Blockchain a sostegno del riciclo: il caso di Relicyc
Relicyc, azienda improntata alla gestione del pallet a fine utilizzo ed esempio di realtà promotrice dell’economia circolare, è stata tra i primi player del settore a investire nei valori della trasparenza e della sostenibilità aderendo al programma...
-
Le tecnologie italiane per la transizione energetica ad All Energy Australia 2024
Si è chiuso, presso il Melbourne Convention and Exhibition Centre, All Energy Australia Exhibition & Conference 2024, il principale evento australiano dedicato al settore dell’energia con un particolare focus sulle energie rinnovabili. Partecipazione italiana grazie a ICE Agenzia...
-
Il primo parco solare di EDP in Spagna utilizza l’automazione di Comau
EDP, leader globale nel settore delle energie rinnovabili, testerà la tecnologia di automazione Hyperflex su larga scala per la costruzione del suo primo parco fotovoltaico in condizioni reali di installazione presso Peñaflor (Valladolid, Spagna). Il progetto, denominato...
-
Grecia, Lettonia, Bulgaria: dove vanno a finire i rifiuti italiani
Grecia, Lettonia, Bulgaria: sono le nuove mete di esportazione dei rifiuti italiani. Paesi nei quali si registrano sempre più frequentemente casi di trattamenti non in linea con le direttive. Lo scenario più frequente nel quale ci si...