Cooperazione e sostenibilità

Pubblicato il 19 febbraio 2015

“Nexus. Cibo, acqua, energia nello sviluppo sostenibile” è l’incontro sull’importanza dell’uso coerente e sostenibile delle risorse idriche e dell’energia in campo agricolo che l’Enea e la Direzione Generale per la Cooperazione italiana allo Sviluppo organizzano il prossimo 5 marzo al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (Maeci). I lavori dell’incontro saranno aperti da Federico Testa, Commissario dell’Enea e da Giampaolo Cantini, Direttore Generale della Cooperazione allo Sviluppo (Maeci). Tra i relatori, l’economista Enrico Giovannini, già Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali e Presidente dell’Istat.

Si tratta di un’anteprima del dibattito sugli stessi temi che troverà spazio a Expo 2015 il prossimo 21 maggio e al quale interverranno alti rappresentanti della Commissione Europea e delle Nazioni Unite.

L’evento alla Farnesina intende condividere le riflessioni più recenti maturate su questi temi dalla comunità internazionale ed aprire un confronto sulla necessità di adottare, anche nell’ambito dei progetti di cooperazione, modelli di efficienza energetica che incentivino l’uso di fonti rinnovabili e ottimizzino l’utilizzo dell’acqua.

Nel documento finale della Conferenza sullo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite Rio +20, sono state identificate come aree prioritarie l’acqua, l’energia e la terra, mentre l’uso efficiente di queste risorse naturali, che concorrono alla produzione di cibo, viene riconosciuto come un primo passo verso l’eradicazione della povertà e la promozione di uno sviluppo economico e sociale sostenibile.

Oggi il 70% del consumo mondiale d’acqua è imputabile alle coltivazioni e all’allevamento di bestiame, mentre quasi un miliardo di persone non ha accesso all’acqua potabile e un miliardo di persone soffre la fame. L’energia utilizzata dalla catena alimentare rappresenta circa il 30% di quella consumata nel mondo, a fronte di due miliardi e mezzo di persone che non hanno accesso alle forme moderne di energia. Queste sfide si intensificheranno in futuro, quando la crescita demografica, lo sviluppo economico e il cambiamento climatico accelereranno la concorrenza per il cibo, l’acqua e l’energia. Infatti, l’Ocse stima che la domanda mondiale di energia e quella di acqua aumenteranno rispettivamente dell’80% e del 55% entro il 2050, mentre la Fao prevede, nello stesso periodo, una crescita del 60% della domanda alimentare.

 

Enea: http://www.enea.it



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