Consumi domestici, molti non sanno quantificarli
Riscaldamento globale, climate change, qualità dell’aria. Si tratta solo di alcune delle tante emergenze a livello ambientale a cui è necessario porre rimedio. In Germania, in un sondaggio condotto nel 2020 da Statista, è stato chiesto agli utenti di dire cosa sarebbero disposti a cambiare nelle proprie abitudini per proteggere l’ambiente ed il clima. Secondo molti, bisognerebbe modificare la mobilità e quindi incentivare gli spostamenti in bici (60%), ridurre i viaggi in aereo (54%) o preferire il treno all’auto (43%). Altri, ancora, pensano possa essere efficace ridurre il consumo di carne (65%) e comprare esclusivamente prodotti locali (74%). Ma ciò che secondo la maggioranza degli intervistati rappresenta la prima e più efficace soluzione è risparmiare energia all’interno della propria abitazione (81%).
La necessità di incentivare sistemi che riducano allo stesso tempo le emissioni e la produzione di energia, diminuendo gli sprechi, è ormai una priorità; motivo per cui la riqualificazione impiantistica degli edifici deve rappresentare un punto cardine in una società che voglia preservare se stessa e le generazioni future. Ma per ottenere un effetto sull’ambiente e sul cambiamento climatico serve collaborazione tra tutti gli attori in gioco: istituzioni, aziende e singoli individui.
Da un lato serve l’impegno delle istituzioni. L’Unione Europea si sta adoperando molto in tal senso. La direttiva sull’efficienza energetica ne parla profusamente, contenendo anche disposizioni relative alla ristrutturazione di edifici e strategie a lungo termine per la mobilitazione di investimenti nella ristrutturazione del parco immobiliare italiano. Non solo, la direttiva fornisce un modello da seguire prevedendo, tra le altre disposizioni, che dalla fine dello scorso ottobre i contatori e i contabilizzatori di calore di nuova installazione debbano essere leggibili e controllabili da remoto.
Inoltre, fare dell’Europa il primo continente del mondo in grado di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050 è uno degli obiettivi chiave indicati dalla Commissione guidata da Ursula von der Leyen, che ha recentemente fissato il nuovo obiettivo di ridurre al 55% le emissioni entro il 2030.
Da un lato serve l’impegno delle aziende. È essenziale che le imprese del settore energetico si adoperino per offrire la propria tecnologia più performante e mettere a disposizione dell’utenza i dispositivi più idonei al risparmio energetico. È anche compito delle aziende far comprendere all’utente finale come i dispositivi di monitoraggio siano fondamentali per ottimizzare i propri consumi. Molteplici indagini a riguardo confermano che, semplicemente grazie alla presenza di misuratori, è possibile risparmiare fino al 20% delle spese energetiche.
Inoltre, le aziende devono essere le prime a dare un esempio virtuoso di sostenibilità. Questo è lo spirito che anima Qundis, che è appena stata insignita del sigillo Emas, il più alto riconoscimento per la tutela dell’ambiente aziendale.
Da un lato, forse il più importante, serve l’impegno del singolo. Stiamo per entrare nel vivo della stagione più fredda, quella che segna anche l’avvio nell’uso dei termosifoni. Il riscaldamento rappresenta circa il 70% del consumo energetico domestico, risulta – dunque – essenziale essere consapevoli di quanto si consuma e di quanto si può risparmiare. Sempre in un sondaggio condotto nel 2020 in Germania da Statista è stato chiesto agli utenti a quanto ammontassero in media i propri costi di riscaldamento. Il 32% degli intervistati non ha saputo rispondere. Un terzo degli utenti, dunque, non sa quanto spende.
Questo è grave, in quanto, per gestire al meglio i propri costi di riscaldamento è essenziale avere consapevolezza di come viene utilizzata l’energia consumata. Per questo è importante – e obbligatorio – installare dei dispositivi di contabilizzazione del calore, così da poter apprendere le informazioni necessarie per modificare le proprie cattive abitudini. Se non si disponesse ancora di tali strumenti, è opportuno pianificare i lavori per l’adeguamento a norma quanto prima chiedendo informazioni al proprio amministratore di condominio.
L’utenza ha dalla propria parte un altro vantaggio, quello legato al superbonus 110% per la riqualificazione energetica e sismica degli edifici, in vigore fino al 31 dicembre 2021. Un motivo in più per muoversi ora in tal senso e aiutare se stessi per aiutare l’ambiente.
Contenuti correlati
-
L’importanza della contabilizzazione dell’acqua: una risorsa vitale da preservare
La crescente scarsità d’acqua, confermata dai recenti dati dell’Ispra, che segnalano in Italia una diminuzione della disponibilità idrica del 18,4% rispetto alla media storica, evidenzia un’urgenza: l’acqua è una risorsa non più garantita e richiede un controllo...
-
Compound termoplastici, Schneider Electric supporta la decarbonizzazione di Lati
Lati, tra i più importanti produttori di compound termoplastici tecnici, prosegue nel suo percorso di decarbonizzazione con il supporto delle tecnologie Schneider Electric, in particolare la piattaforma per il monitoraggio e gestione dell’energia EcoStruxure Power Monitoring Expert....
-
I Toughbook Panasonic attraversano il Mare del Nord su una barca a idrogeno
La Delft University of Technology (TU Delft) è la più antica e più grande università di tecnologia pubblica dei Paesi Bassi, rinomata a livello mondiale per le sue capacità ingegneristiche, di progettazione e tecnologiche. In una continua...
-
Agrivoltaico, un’opportunità da non perdere per l’Italia
L’agrivoltaico rappresenta una delle soluzioni più innovative e promettenti per conciliare la produzione agricola con la generazione di energia. Si tratta di una evoluzione naturale e, al contempo, strategica della semplice installazione fotovoltaica su terreno in quanto...
-
Prototipazione rapida e sostenibilità: così cambia lo stampaggio a iniezione nel medicale
Il settore dello stampaggio a iniezione di materie plastiche sta vivendo un’epoca di trasformazione tecnologica senza precedenti, che lo sta rendendo protagonista in diversi ambiti produttivi, con un impatto particolarmente evidente nel settore medicale. Grazie a processi...
-
Verso un mondo più sostenibile con la digitalizzazione e Siemens
Siemens Smart Infrastructure ha pubblicato il rapporto “Digital Transformation, Sustainable Returns: The New Pathway of Infrastructure”. Il rapporto si basa su un’indagine condotta su 650 figure apicali aziendali ed esplora come la digitalizzazione possa essere implementata per accelerare...
-
Vueling promuove la ricerca per lo sviluppo di carburanti sostenibili per l’aviazione
Vueling, parte del gruppo IAG e che quest’anno festeggia il ventesimo anniversario, collabora il gruppo Seduco-Wenergy per implementare la ricerca e lo sviluppo sull’uso di carburante sostenibile per l’aviazione (SAF) organico, prodotto da rifiuti agricoli come i...
-
Motori elettrici, per 9 aziende su 10 a fare la differenza nella scelta è l’efficienza energetica
Una nuova ricerca di ABB, in collaborazione con Sapio Research, ha coinvolto quasi 2.400 aziende a livello mondiale (250 delle quali in Italia) per offrire una panoramica dello stato del mercato in materia di efficienza energetica, sostenibilità,...
-
Solo 1 organizzazione su 5 riconosce il ruolo della tecnologia come leva per la sostenibilità
Kyndryl ha pubblicato la seconda edizione del Global Sustainability Barometer, commissionato da Microsoft. Lo studio, condotto da Ecosystm, evidenzia come, nonostante l’84% delle organizzazioni riconosca l’importanza strategica del raggiungimento degli obiettivi ambientali, solo il 21% utilizzi la...
-
Tra ascensori intelligenti e sistemi di videosorveglianza evoluta, ecco le smart cities del futuro
“Le città sono qualcosa di più della somma delle loro infrastrutture, esse, infatti, trascendono i mattoni e la malta, il cemento e l’acciaio, sono i vasi in cui viene riservata la conoscenza umana”: con queste parole il...