Come i ripartitori di calore possono incentivare il risparmio in bolletta

Pubblicato il 4 marzo 2022
Qundis ripartitori di calore

Contributo di Matteo Birindelli, Country Manager di Qundis in Italia

Tema centrale di questo inizio anno è stato il caro bollette, con milioni di italiani che si sono ritrovati a dover fronteggiare un aumento considerevole dei prezzi di luce e gas. E a pesare ulteriormente sui consumi delle ultime settimane ci si è messa anche l’ondata di freddo arrivata in tutta Italia che ha costretto buona parte della popolazione ad accendere per molto più tempo i riscaldamenti con un conseguente aumento dei consumi.

A fronte di tali contingenze, risulta più importante che mai affidarsi a strumenti che possono individuare in che misura un dato radiatore influisce sui consumi totali, calcolando i costi di riscaldamento per ogni appartamento.

Ce ne sono in ogni casa, eppure molti osservano distrattamente questi strumenti senza conoscerne in concreto il funzionamento e soprattutto i benefici. I ripartitori dei costi di riscaldamento – uniti alle valvole termostatiche – permettono di incrementare il risparmio energetico della propria abitazione attraverso la gestione del calore in ogni singolo ambiente e la conseguente contabilizzazione delle spese di riscaldamento. Grazie all’installazione delle valvole termostatiche su ogni radiatore, infatti, è possibile regolare le temperature di ogni singola stanza a seconda delle reali necessità.

Spesso manca la consapevolezza di come viene effettivamente utilizzata l’energia che si consuma. Viene da sé che quindi, mancando le informazioni, risulta impossibile implementare delle strategie adeguate di risparmio energetico.

Grazie ai ripartitori dei costi di riscaldamento è, quindi, possibile controllare i propri consumi. Disporre dei giusti strumenti vuol dire disporre di una corretta informazione e quindi avere una panoramica chiara legata a tutti i dati di consumo, quando e dove si desidera, e procedere ad una lettura facile e veloce per un conteggio finale frequente e corretto.

Il supporto che si può offrire ai consumatori in questo periodo di difficoltà è quello di mostrare loro mese per mese in cosa possono migliorare, fornendo strumenti grazie ai quali sia più frequente la possibilità di avere informazioni, ad esempio per singoli amministratori o per singoli condomini. Il passo successivo è migliorare l’informazione: se le persone possono avere un’informazione personalizzata con il proprio profilo di consumo, agiranno di conseguenza e beneficeranno di un importante risparmio in termini di costi energetici e di riscaldamento.

Quando le bollette arrivano a casa è ormai tardi, ma è possibile agire preventivamente. Il monitoraggio è fondamentale per ottimizzare i propri consumi. Secondo i dati Qundis, già grazie all’installazione dei misuratori, è possibile risparmiare tra il 15% e il 20% delle spese energetiche. Solo quando il consumo viene misurato, si tende ad economizzare veramente l’utilizzo delle risorse a propria disposizione; ripartizioni forfettarie, al contrario, incentivano lo spreco.



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