CAP: Case dell’Acqua per Expo

Sono state ideate apposta per Expo, ma alla fine dell’esposizione universale troveranno una nuova collocazione e continueranno a dissetare i cittadini. Si tratta delle Case dell’Acqua del Gruppo Cap collocate sul sito espositivo che erogano acqua naturale e frizzante, refrigerata, buona da bere e soprattutto gratuita.
Per assegnarle è stato ideato un concorso di idee per valorizzare il territorio aperto a tutti i Comuni dell’area metropolitana. Tra le proposte arrivate ne sono state selezionate 18 in base ai criteri di rilievo artistico, culturale o paesaggistico, affluenza di persone e accessibilità.
Se le sono aggiudicate i Comuni di Bollate, Canegrate, Cassina de’ Pecchi, Cernusco sul Naviglio, Cinisello Balsamo, Garbagnate Milanese, Gorgonzola, Gudo Visconti, Lainate, Magenta, Marcallo con Casone, Noviglio, Pieve Emanuele, Robecchetto con Induno, Rodano, Senago, Sesto San Giovanni e Solaro.
Su ciascuna di queste case, per ricordare ai visitatori di Expo che l’area metropolitana milanese è ricca di luoghi da scoprire, c’è un’illustrazione del luogo prescelto per la futura collocazione con logo e nome del Comune. Si tratta di impianti innovativi rispetto ai modelli già diffusi sul territorio milanese. Innanzitutto sono più piccole e più performanti, in grado di dissetare più persone in contemporanea. Inoltre offrono la possibilità di rifornirsi anche senza contenitore, come nelle fontanelle tradizionali.
“Abbiamo scelto la formula del concorso d’idee”, ha spiegato Alessandro Russo, presidente del Gruppo CAP, “perché abbiamo ricevuto molte richieste da parte dei Comuni. Ci è sembrata la maniera migliore per portare dentro Expo le bellezze del nostro territorio. Nello stesso tempo siamo orgogliosi di dire che il nostro impegno non si esaurisce con Expo e che sono i Comuni, nostri soci, che potranno utilizzare queste innovative case dell’acqua, più piccole ma più potenti rispetto alle tradizionali”.
L’installazione di questi impianti produce anche importanti risparmi dal punto di vista ambientale: ciascuna di queste case è in grado di erogare fino a 7.000 litri di acqua al giorno, equivalenti a quanto contenuto 4.600 bottiglie di plastica da un litro e mezzo al giorno.
Tradotto in termini di impatto sull’ambiente, l’utilizzo di questi impianti permette di non consumare 372 kg di petrolio al giorno e di non immettere in atmosfera diverse sostanze inquinanti, circa 427 kg di anidride carbonica, consumate in fase di produzione di Pet, materiale di cui sono composte le bottiglie d’acqua.
Finora gli impianti attivi sul sito espositivo hanno tagliato il traguardo del primo milione di litri d’acqua erogati, dimostrando l’ampio gradimento da parte dei visitatori. Un trend destinato a crescere nei prossimi mesi.
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