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n.8 novembre 2012
ANALITICHE
SOLUZIONI
I coliformi, appartenenti alla famiglia delle Entero-
bacteriacae, sono batteri bastoncellari, gram negati-
vi, aerobi ed anaerobi facoltativi, non sporigeni.
L’appartenenza al gruppo dei coliformi, più che sul-
le caratteristiche sistematiche dei diversi microrga-
nismi, è basata storicamente su specifiche reazioni
biochimiche, cioè sul metodo utilizzato per il loro ri-
levamento che sfrutta la capacità di fermentare il lat-
tosio con produzione di gas e acido alla temperatura
di 35-37°C in 48 ore.
Tuttavia, dei coliformi presenti nelle acque potabili,
una percentuale relativamente elevata non è in gra-
do né di fermentare il lattosio, né di produrre gas
nei tradizionali terreni di coltura. Diversamente, si è
consolidata l’evidenza che un’alta percentuale, in-
torno al 99%, possieda l’enzima β-D-galattosidasi.
È ipotizzabile quindi che la nuova definizione del
gruppo prevista in una Iso di prossima pubblicazione
sarà “membro delle Enterobacteriacee che esprime
β-galattosidasi”.
Escherichia coli è un microrganismo bastoncellare,
gram negativo, aerobio ed anaerobio facoltativo, non
sporigeno, appartenente alla famiglia delle Entero-
bacteriacae, inserito nel gruppo dei coliformi. Secon-
do la tradizionale classificazione, la specie produce
indolo in terreni al triptofano ed è lattosio-fermentan-
te, distinguendosi dai coliformi non termo-tolleranti
per la crescita alla temperatura di 44°C. Tuttavia, i
metodi più classici utilizzati per la sua ricerca, risulta-
no eccessivamente lunghi e laboriosi in quanto non
selettivi e relativi al rilevamento dell’intero gruppo dei
coliformi per cui sono necessarie ulteriori prove di
conferma per l’acquisizione della risposta.
Anche per E. coli è stata confermata l’ipotesi che
parte dei biotipi presenti nelle acque non sono in
grado né di fermentare il lattosio, né di produrre gas
nei tradizionali terreni di coltura. Inoltre, alcuni non
sono termo tolleranti e non producono indolo in ter-
reni contenenti triptofano. Si è invece consolidata l’e-
videnza che un’alta percentuale di E. coli, intorno al
99%,
e con l’eccezione dei sierotipi O157:H7, possie-
NUOVA VALIDAZIONE
per Colilert-18/Quanti-Tray
Uno studio condotto presso il Laboratorio di
Microbiologia dell’UO Acque Uso Umano del DTP
Arpac di Napoli, ha portato alla validazione del
metodo Colilert-18/Quanti- Tray secondo la norma
Uni Cei En Iso/Iec 17025:2005, per la ricerca dei
batteri coliformi a 37°C e di Escherichia coli in
campioni di acque destinate al consumo umano.
M. Tramparulo, M. Rea*, B. Ciampi*,
A. Pressano*, C. Zanichelli, C. Tucci*,
F. Aliberti**
Arpac – Dipartimento Provinciale di Napoli
*
DTP - UO Acque Uso Umano
**
Dipartimento delle Scienze Biologiche, Sezione Fisiologia ed Igiene, Università degli Studi di Napoli