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n.8 novembre 2012
RIFIUTI
I campionamenti sono stati
eseguiti a quattro differenti età di
processo, al fine di apprezzare
l’andamento dei parametri
ricercati in funzione del tempo
di trattamento. In dettaglio sono
stati prelevati cinque campioni per
ognuno dei seguenti step:
step 1 - inizio processo (tempo
zero);
step 2 - metà biossidazione;
step 3 - fine biossidazione;
step 4 - compost raffinato stoccato
all’aperto in impianto.
Metodiche analitiche
Per la determinazione del
parametro Salmonella è stato
utilizzato il metodo riportato nel
manuale “Metodi microbiologici
di analisi del compost” (Apat
Manuali e linee guida 20/2003”).
Per il parametro E. coli è stato
utilizzato il metodo UNI ISO 16649-
2:2001,
mentre per il parametro C.
perfringens si è utilizzato il metodo
UNI EN ISO 7937:2005.
Risultati e discussione
Andamento delle temperature
In Figura1 vengono riportate
le temperature relative ai due
processi di compostaggio
monitorati.
Dall’analisi dei rispettivi
andamenti risulta evidente come
nell’‘Impianto 1’, i cui rilievi
sono stati più frequenti che
nell’‘Impianto 2’ per la presenza
di sonde fisse e automatiche,
siano state raggiunte
temperature di processo superiori
a 60 °C già dopo i primi giorni
di trattamento, indice questo di
una corretta gestione operativa
(
buona miscelazione delle matrici
di partenza, adeguato apporto
d’aria mediante insufflazione
e rivoltamenti); le temperature
si sono successivamente
mantenute su valori elevati,
necessari per la corretta
igienizzazione del materiale.
Per quanto riguarda l’‘Impianto 2’
i dati di temperatura, rilevati con
minor frequenza rispetto al primo
impianto, lasciano spazio a due
diverse ipotesi:
a) le temperature hanno
subìto un progressivo debole
innalzamento, leggermente più
accentuato verso il termine del
processo;
b) il raggiungimento di valori nel
range dei 60 °C si è verificato
solo per un arco di tempo molto
breve, non individuato dai rilievi
effettuati.
Entrambe le ipotesi fanno
comunque presupporre che
il materiale non abbia subìto
un’igienizzazione efficace,
elemento che può essere
legato all’aspetto gestionale e
operativo dell’impianto. È stato
infatti individuato un guasto
alla macchina rivoltacumuli
nel periodo concomitante al
monitoraggio in oggetto.
Evoluzione dei parametri
microbiologici
I risultati delle determinazioni
microbiologiche relative ad ogni
step di campionamento sono
stati mediati e trasformati con
funzione logaritmica su base 10,
per poterli confrontare con la
scala di valutazione di riduzione
dei patogeni Ademe (Tabellla 1).
Per quanto riguarda il parametro
E. coli, in Figura 2 è riportata, su
base logaritmica, la differenza
fra la concentrazione del
microrganismo rilevata alla
fine degli step 2, 3 e 4 e la
concentrazione rilevata allo
step 1. In riferimento alla scala
di valutazione descritta, viene
confermato come nell’‘Impianto
1’
il processo sia stato condotto
in maniera ottimale, producendo
effetti molto positivi sulla
riduzione dei microrganismi
oggetto di studio: un livello di
abbattimento elevato’ (Tabellla
1)
è stato infatti raggiunto
fin dalla metà della fase di
biossidazione. Per l’‘Impianto
2’
si è invece rilevato, dopo un
primo risultato soddisfacente
a metà biossidazione “2 < log
< 4 abbattimento intermedio”
(
Tabellla 1), una ricolonizzazione
da parte microrganismi,
imputabile principalmente al
guasto del rivoltacumuli, che
ha determinato un valore di
abbattimento ‘basso’ (Tabella 1).
Per quanto riguarda il parametro
Salmonelle, poiché la normativa
prevede la sola discriminazione
di presenza/assenza e non
un dato quantitativo, il grafico
(
Figura 3) riporta il numero
di aliquote per le quali non
è stata rinvenuta traccia del
patogeno, sul totale delle cinque
prelevate in occasione di ogni
campionamento.
Entrambi i processi hanno
Livello di abbattimento
Unità logaritmiche
basso
< 2 log
intermedio
2
< log < 4
elevato (igienizzazione)
4
< log < 6
molto elevato (igienizzazione)
> 6 log
Tabella 1 - Scala di valutazione della riduzione del livello di patogeni (Ademe, 1994)
Impianto 1
Impianto 2
Aliquota
E. coli
(
CFU/g)
Salmonelle (P/A)
Clostridium Perfringens
(
CFU/g)
E. coli (CFU/g)
Salmonelle (P/A)
Clostridium Perfringens
(
CFU/g)
1
< 10
assenti
< 10
< 10
assenti
< 10
2
< 10
assenti
< 10
< 10
assenti
< 10
3
< 10
assenti
< 10
130
assenti
< 10
4
< 10
assenti
< 10
10
assenti
< 10
5
< 10
assenti
< 10
22000
assenti
2500
Tabella 2 - Risultati ottenuti per le diverse 5 aliquote prelevate dal compost prodotto dagli impianti 1 e 2.
ANALISI