Nuova nomina
per il Gruppo Pieralisi
Il Gruppo Pieralisi, la multinazionale che sviluppa
tecnologie di estrazione dell’olio d’oliva, estrattori e
separatori centrifughi, ha nominato il signor Choi Au-
Yeung alla carica di Direttore della divisione Separation Solutions.
Mr. Au-Yeung, 45 anni, vanta un’ampia esperienza internazionale nel settore
delle tecnologie di centrifugazione e separazione, avendo operato nella
sua carriera lavorativa in tutti gli ambiti dell’attività dalla progettazione alla
ricerca e sviluppo, dalla produzione al controllo di qualità, dall’applicazione
allo sviluppo di processo, dal marketing alle strategie di vendita e aziendali,
all’implementazione. In qualità di Direttore della Divisione Separation Solutions,
il signor Au-Yeung capitalizzerà il successo attuale del gruppo per aumentare la
quota di mercato ed incrementare le aree di applicazione allo scopo di portare
la Pieralisi ad una posizione di leader di mercato mondiale in tutti i settori
conquistando al marchio Pieralisi il posto che gli spetta sui mercati internazionali.
I batteri e i funghi isolati saranno caratterizzati per le loro
capacità di biodegradazione. Il progetto sarà inoltre l’occasione
per studiare, tramite un approccio integrato basato su metodi
analitici e biologico-molecolari avanzati e su classici metodi
di monitoraggio microbiologici ed eco-tossicologici, il tasso di
biodegradazione ed il percorso attraverso il quale la maggior parte
dei polimeri viene biodegradata, e di valutare l’eventuale impatto
dei prodotti di biodegradazione a livello ambientale. Sarà inoltre
studiata la possibilità di valorizzare i prodotti ottenuti tramite il loro
riutilizzo per la produzione di nuovi polimeri e/o di polimeri ibridi,
e l’effetto in termini di tasso, resa e percorsi di biodegradazione di
pretrattamenti dei polimeri.
Le colture microbiche più promettenti saranno sfruttate nello
sviluppo di processi biotecnologici pilota e di strategie di
‘
bioaugmentation’ per stimolare la biodegradazione di pastiche
presenti in ambienti marini, in impianti di compostaggio o
di digestione anerobica dei rifiuti, interventi che saranno
valutati anche dal punto di vista della sostenibilità economica
ed ambientale e applicati a una strategia di riduzione
dell’inquinamento nel Mar Egeo. Il progetto si avvarrà dell’aiuto di
un Advisory Board, con funzioni di consulenza, che comprende una
ventina di aziende e istituzioni europee e cinesi.