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n.6 maggio 2012
Principi di riferimento e fasi
implementative
L’Iwrm trova i suoi principi chiave
nelle conclusioni della conferenza
internazionale tenutasi a Dublino
nel 1992 sull’Acqua e l’Ambiente
che si possono così sintetizzare [5]:
- l’acqua dolce è una risorsa finita
e vulnerabile, essenziale per
sostenere la vita, lo sviluppo e
l’ambiente;
- la gestione dell’acqua deve
essere basata su un approccio
partecipativo che coinvolge
utenti, progettisti e responsabili
politici a tutti i livelli;
- le donne svolgono un ruolo
centrale nella fornitura, nella
gestione e nella salvaguardia
delle acque;
- l’acqua ha un valore economico
in tutti i suoi usi concorrenti e
deve essere riconosciuta come
un bene economico.
Questi principi hanno ispirato
il Capitolo 18 dell’Agenda 21
di Rio de Janeiro[6]. In questo
documento viene sottolineato
che l’Iwrm è basato sulla
percezione che l’acqua è una
parte integrante dell’ecosistema,
una risorsa naturale ed è un
bene sociale ed economico
la cui qualità e quantità
determina la natura della sua
utilizzazione. A questo fine le
risorse idriche devono essere
protette. La priorità nell’uso dovrà
considerare il soddisfacimento
delle necessità basilari dell’uomo
e la salvaguardia degli ecosistemi
fermo restando che l’utilizzo
dovrà essere adeguatamente
remunerato.
Iwrm si esplica a livello di bacino
o sotto bacino idrografico e
persegue i seguenti obiettivi:
- promuovere una dinamica
interattiva e iterativa
multisettoriale nella gestione
della risorsa che integri gli
aspetti tecnologici, socio-
economici, ambientali e sanitari;
- pianificare l’utilizzazione
sostenibile e razionale delle
risorse idriche sulla base delle
necessità delle comunità e delle
priorità all’interno degli strumenti
strategici di sviluppo nazionale;
- predisporre, valutare e
implementare progetti e
programmi economicamente
efficienti e socialmente
appropriati all’interno di strategie
definite e basate su un approccio
di partecipazione pubblica di tutti
gli attori;
- identificare, rafforzare e
sviluppare, in particolare
nei Paesi in via di sviluppo,
gli appropriati meccanismi
istituzionali, legali e finanziari
per assicurare che le
politiche dell’acqua e la loro
implementazione siano un punto
focale per il progresso sociale e
la crescita economica.
L’Iwrm non è, dunque, solo
una teoria scientifica che deve
essere provata o smentita
dagli studiosi, ma è un insieme
di suggerimenti sui principali
Figura 2 - I passi di un processo iterativo finalizzato all’Iwrm [8]
Figura 1 - Le componenti e la struttura dell’Iwrm [3]