Page 35 - EA_nov11

Basic HTML Version

opportunamente trattati, vengono
trasformati in fanghi biologici, stabilizzati
e riutilizzabili, destinati a impianti di
compostaggio. Da ultimo, dal Centro esce
acqua depurata che viene reimmessa in
natura.
Con un bel vantaggio per l’ambiente:
meno azoto dovuto agli sversamenti
nella laguna di Venezia di acque reflue
non depurate per circa 35.000 abitanti
equivalenti; una riduzione della quantità
di rifiuti conferiti in discarica per quasi
50.000 tonnellate l’anno, dal momento
che 25.000 tonnellate l’anno di liquami
di derivazione animale, 8.000 tonnellate
l’anno di fanghi da depurazione e 16.000
tonnellate l’anno di rifiuto umido di origine
domestica vengono trattati nell’impianto;
infine, la produzione di energia pulita,
3,3 milioni di kWh all’anno ottenuti senza
l’utilizzo di combustibili fossili, come
previsto dal Protocollo di Kyoto per ridurre
l’effetto serra.
GAIA
Gaia
, insieme al Politecnico di Torino (dipartimenti
di Scienza dei Materiali e Ingegneria Chimica; di
Ingegneria del Territorio, dell’Ambiente e delle
Geotecnologie; di Sistemi di Produzione ed Economia
dell’Azienda), sta realizzando una gestione della
discarica come bioreattore, monitorando sul campo,
quelle variabili che in laboratorio non si riescono a
generare/controllare. È il progetto BioLeaR (Biogas
Leachate Recovery), finanziato con il programma
Life+ nel 2010. Durerà circa 4 anni. Gaia è un’azienda
a totale capitale pubblico che ha costruito e gestisce
il sistema integrato per risolvere il problema dello
smaltimento rifiuti in provincia di Asti (210.000
abitanti). Il sistema è composto da: impianto di
compostaggio; impianto di valorizzazione delle
raccolte differenziate; impianto di pretrattamento per
i rifiuti residuali indifferenziati; discarica per rifiuti
non pericolosi. È sull’ultimo tassello del sistema che
si effettua la sperimentazione, per ridurre il tempo
di post gestione, dai 30-100 anni normali, ai 15–30,
periodo sufficiente perché, con l’umidificazione dei
rifiuti, i processi biochimici all’interno della discarica
si sviluppino completamente. La discarica di Gaia
è attiva dal 2003 e può contenere circa 360.000 m
3
di rifiuti; costruita e gestita ai sensi del DLgs 36/03
è stata utilizzata unicamente per lo smaltimento di
rifiuti urbani (circa 40.000 t/anno) pretrattati o scarti
della selezione/valorizzazione dei rifiuti da raccolta
differenziata. Si punta alla regolazione dell’umidità:
attraverso un sistema di ricircolo e distribuzione del
percolato prodotto, l’umidificazione verrà controllata e
la stabilizzazione dei rifiuti si concentrerà nei primi anni
dopo la chiusura, creando così le condizioni per un
miglior rendimento del motore che recupera il biogas
trasformandolo in elettricità.
Stessa quantità di gas prodotto, concentrata in pochi
anni, e minori emissioni di biogas e di carbon footprint
in atmosfera. I dati del progetto BioLear in discarica
saranno utili all’UE per le scelte strategiche sulle
discariche.
IDEALSERVICE
Idealservice
opera nel facility
management, nei servizi ambientali e nella
gestione dei sistemi energetici. È presente
in tutta Italia e fornisce soluzioni integrate
e personalizzate alle amministrazioni
comunali, ai consorzi e alle aziende.
A fine 2010 la cooperativa ha prodotto
un fatturato di quasi 80 milioni di euro,
con un patrimonio netto di 25 milioni
di euro; risultati ottenuti grazie ad abili
strategie e a una forza lavoro ad alto
contenuto professionale composta da
1.500 unità guidate dalla sede direzionale
di Pasian di Prato (Ud) e attive nelle 5 sedi
operative e nei 10 stabilimenti di selezione
automatizzata dei rifiuti presenti nel nord
Italia. Coerentemente con i propri obiettivi
qualitativi, Idealservice è dotata delle
certificazioni di qualità (Iso 9000/2000),
ambientale (Iso 14000) e di sicurezza
(Ohsas 18000).
Per quanto riguarda il portafoglio clienti,
attualmente se ne contano circa 1.300 fra
settore pubblico e privato. In particolare,
per quanto riguarda la divisione Ecologia,
a sottolineare il valore strategico e
operativo di questa divisione, basta
pensare che nel settore della raccolta
e della selezione dei rifiuti, le varie
strutture operative hanno raccolto e
selezionato 220.000 tonnellate di rifiuti
urbani. Tonnellate di materiali riciclati che,
oltre a costituire nuova materia prima,
rappresentano di fatto tonnellate di rifiuti in
meno nelle discariche pubbliche.
Per ottimizzare i vari cicli produttivi,
Idealservice ha dato vita a una rete di
alleanze e di collaborazioni con partner
pubblici e privati, che si sono tradotte in
ottimi risultati, sempre nel pieno rispetto
delle esigenze dell’utente finale, ossia
del cittadino fruitore dei servizi che la
cooperativa offre.
31
n.4 novembre 2011