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n.4 novembre 2011
RASSEGNA
RIFIUTI
RAECYCLE
Il trattamento di recupero dei Raee, a valle della fase di
vendita e consumo dei beni, può dare vita a Materie Prime
Seconde (MPS): ferro, alluminio, rame, vetro e plastiche.
L’uso di MPS è importante, perché riduce la necessità di
estrarre materie prime dalla Terra con cospicui risparmi di
energia e di costi. Nel 2010 il sistema collettivo
RAEcycle
ha trattato 46.000 tonnellate di rifiuti elettrici ed elettronici,
recuperando circa il 90% di materiali di cui circa il 70%
è costituito da MPS, ovvero quasi 29.000 tonnellate. Il
vetro viene re-impiegato in Italia, così come ferro, rame
ed alluminio, le plastiche sono ricercate anche all’estero
nei paesi emergenti, i metalli preziosi e le terre rare
vengono invece avviate al recupero in impianti specializzati
prevalentemente del Nord Europa. Il valore delle MPS
dipende dall’andamento dell’economia internazionale e
può subire oscillazioni a seconda dei vari periodi storici, in
particolare le frazioni metalliche seguono rigorosamente gli
andamenti dell’LME (London Metal Exchange). La plastica
segue ovviamente l’andamento del costo del petrolio,
mentre il costo delle terre rare è raddoppiato da quando la
Cina ha ridotto drasticamente le esportazioni in Occidente.
Oggigiorno si parla di Urban Mining, poiché è sempre più
concreta la necessità di recuperare le MPS contenute
negli elettrodomestici a fine vita. Ciò si è reso anche
possibile grazie alla notevole evoluzione delle tecniche di
separazione/raffinazione ed ai moderni processi tecnologici
che anche aziende italiane hanno saputo sviluppare, c’è chi
dice quindi che le discariche saranno le miniere del futuro e i
rifiuti si trasformano da problema in risorsa.
SCOLARI
Scolari
di Ospitaletto (BS) opera dal
1950 nel settore specifico dell’essiccazione
e della disidratazione ed è ormai
conosciuta come una delle più importanti
aziende italiane nel settore specifico della
conservazione.
Titolare di importanti brevetti nazionali e
internazionali ha adeguato e modificato la
tecnologia dei propri impianti in funzione
delle nuove situazioni emergenti con
particolare riferimento alla crisi energetica
e al recupero e riciclaggio di tutti quei
prodotti che possono essere riutilizzati
anziché essere indirizzati in discarica.
Ogni impianto è progettato e realizzato
in funzione delle specifiche esigenze del
cliente, dopo aver analizzato campioni
rappresentativi del materiale da trattare
con una serie di prove e verifiche in
laboratorio.
Le tecnologie applicate, per risolvere le
diverse esigenze, sono molteplici e viene
scelta e proposta quella più adatta per
ottenere il miglior rendimento termico,
la miglior omogeneità del prodotto
finale, la semplicità di conduzione e
di realizzazione sia dell’ impianto, sia
della linea di processo complessiva.
Le principali tecnologie utilizzate sono:
rimozione meccanica del prodotto con
agitatore brevettato, con o senza tappeto;
superiore di preessiccazione; tappeti
mobili; letto fluido. Il riscaldamento dell’aria
di essiccazione è ottenuto con gruppi
generatori diretti o indiretti alimentati sia
con combustibili tradizionali sia utilizzando
combustibili solidi, sia recuperando acqua
calda e fumi di combustione da gruppi di
cogenerazione o da turbine.
Una centrale per la produzione di energia
elettrica ha un rendimento, in produzione
di energia elettrica, che equivale a un
25-35%, il rimanente è energia termica che
STOKKERMILL
Stokkermill
è una linea di impianti per
il trattamento e riciclaggio dei materiali
elettrici ed elettronici, cavi elettrici in
rame ed altri scarti recuperabili, a basso
consumo energetico grazie all’ottima
efficienza della camera di taglio,
insonorizzati e senza emissioni di polveri
nell’ambiente.
Gli impianti compatti, granulatori e pre-
macinatori sono interamente progettati
e realizzati in Italia e possono essere
personalizzati dal cliente. La gamma
attuale è composta da 9 modelli di
granulatori con produzioni variabili
da 80 ad oltre 700 kg/h e da 5
premacinatori. I granulatori
sono tutti composti da un
mulino di macinazione a
tre lame rotanti e due fisse,
con sistema di separazione
a secco mediante tavola
vibrante. I granulatori della
serie Turbo sono dotati
di un ulteriore fase di
lavorazione del materiale
per il trattamento di materiali molto sottili
come ad esempio il cavo telefonico o il
cavo dati. L’assenza di emissioni di polveri
nell’ambiente è garantita da un impianto di
abbattimento a circuito chiuso con filtro a
ciclone. Il basso inquinamento acustico ed
il rispetto delle normative di sicurezza CE
rendono le macchine facilmente utilizzabili
in qualunque condizione.