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tori). Anche tenendo conto della variabi-
lità dei principali parametri, il riciclo dei
materiali da imballaggio risulta sempre
conveniente, con rare eccezioni solo per
alcuni indicatori. In particolare l’alluminio
risulta il materiale che fornisce le miglio-
ri performance energetiche e ambientali
all’atto del riciclo.
Meno evidenti sono i vantaggi associati
alla frazione organica e al rifiuto residuo.
Per la prima il trattamento mediante dige-
stione anaerobica consente di migliorare
sensibilmente il quadro rispetto al sem-
plice compostaggio, mentre per il rifiuto
residuo le diverse ipotesi circa la tipolo-
gia di energia sostituita influenzano pe-
santemente i risultati della valutazione,
che possono spaziare dal campo positivo
a quello negativo.
Proprio i lusinghieri risultati ottenuti
dall’alluminio hanno stimolato un’altra ri-
cerca sempre in questo ambito, relativa
al recupero di materiali dalle scorie da
incenerimento dei rifiuti [5]. La valutazio-
ne, di cui si riportano i principali risul-
tati in Figura 4, ha mostrato come tale
pratica risulti vantaggiosa, rispetto allo
smaltimento in discarica, sia dal punto
di vista energetico, sia del riscaldamen-
to globale; il beneficio è principalmente
associato al recupero dei metalli (non
ferrosi e ferrosi), mentre tra le diverse
possibilità di riutilizzo dell’inerte, quelle
più vantaggiose sono risultate l’utilizzo
in cementifici o quello per la produzio-
ne di calcestruzzo. Questo tipo di va-
lutazioni, tuttora in corso sia in ambito
nazionale (supporto alla pianificazione
della gestione dei rifiuti nella Regione
Lombardia – Progetto “Gerla”) che inter-
nazionale (Sustainable European Waste
Systems – Progetto “Sewas”, in colla-
borazione con la Technical University
of Denmark – DTU), trova ora un nuovo
punto di riferimento all’interno del ne-
onato centro studi e ricerche “MatER”
(Materia & Energia da Rifiuti), presenta-
to nel riquadro pubblicato a pagina 26.
BIBLIOGRAFIA
[1] M. Grosso, A. Motta, L. Rigamonti,
Waste Management, 2010, 30, 1238, doi:
10.1016/j.wasman.2010.02.036.
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Journal of Cleaner Production, 2010, 18,
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ment, 2011, in stampa, doi: 10.1016/j.wa-
sman.2011.02.029
[4] L. Rigamonti, M. Grosso “Riciclo dei
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Editore, Collana Ambiente, 2009, Isbn:
978-88-7758-897-5, pag. 288.
[5] CiAl-Federambiente “Separazione e
recupero dei metalli e valorizzazione del-
le scorie di combustione dei rifiuti urba-
ni”, a cura di M. Grosso, L. Rigamonti,
L. Biganzoli, 2010. Disponibile su