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dunque la presenza di flussi addizionali
di residui, molti dei quali caratterizzati
da buone caratteristiche combustibili
e come tali, anche ai sensi della nor-
mativa precedentemente citata, adatti
all’avvio al recupero di energia. Anche
le attività di trasporto e movimentazione
dei diversi flussi di rifiuti e residui, via
via più complesse con l’aumento della
sofisticazione del sistema, giocano un
ruolo importante nella valutazione com-
plessiva del sistema.
Recupero di energia
In sistemi integrati risulta fondamentale
quindi non solo il ruolo del recupero di
materia, ma anche quello del recupe-
ro di energia (Figura 1), sia effettuato
all’interno di impianti di termovalorizza-
zione dedicati, sia mediante la co-com-
bustione in impianti industriali, a valle di
attività di pretrattamento e trasformazio-
ne del rifiuto in un combustibile derivato
dal rifiuto (ex CDR, ora indicato come
CSS – Combustibile Solido Seconda-
rio). Il valore del recupero di energia è
stato riconosciuto, anche a livello for-
male, dalla nuova riscrittura del Decre-
to Legislativo n. 152/06 che, proprio
nell’ambito del recepimento della Diret-
tiva Quadro sui rifiuti precedentemente
citata, introduce un parametro presta-
zionale in base al quale gli impianti di
termovalorizzazione, peraltro obbligati
per legge a effettuare recupero energe-
tico, possono essere classificati come
impianti di recupero anziché di sempli-
ce smaltimento [1]. Per quanto sopra
indicato, sarebbe auspicabile un simile
approccio anche per le attività di recu-
pero di materia, dove vengano tenute in
debita considerazione, e rigorosamen-
te quantificate, le effettive performance
di riciclo conseguibili in un dato bacino
territoriale.
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n.4 novembre 2011
Figura 1 – Schema generale dei sistemi di gestio-
ne integrata analizzati mediante la tecnica LCA. I
rettangoli in verde indicano i prodotti sostituiti e
dunque sottratti agli impatti associati alle attività di
trattamento dei riÀuti.
Figura 2 – Risultati dell’analisi LCA per 4 scenari di gestione integrata dei riÀuti caratterizzati da diversi
livelli di RD complessiva e diverse modalità di raggiungimento degli stessi (per ciascun indicatore lo
scenario risultato migliore è stato posto pari a -100% e gli altri riscalati di conseguenza). Il graÀco in alto
riporta i corrispondenti quantitativi complessivamente raccolti per via differenziata.