Bonus per imprese energivore. Ecco il codice tributo per fruire dell’agevolazione

Il decreto Sostegni-ter ha introdotto un contributo straordinario, sotto forma di credito d’imposta, a favore di quelle imprese caratterizzate da un alto impatto dei costi energetici

Pubblicato il 23 marzo 2022

Pronte le istruzioni per permettere alle imprese a forte consumo di energia elettrica (cd. imprese energivore) di ottenere il credito d’imposta previsto dal decreto Sostegni-ter, pari al 20% delle spese sostenute per la componente energetica acquistata ed effettivamente utilizzata nel primo trimestre 2022. La risoluzione n. 13/E pubblicata ieri istituisce infatti il codice tributo che potrà essere utilizzato dalle aziende in possesso dei requisiti per accedere all’agevolazione, indicati nel decreto Mise del 21 dicembre 2017.

 

Credito d’imposta a sostegno dei consumi

L’articolo 15 del decreto Sostegni-ter (Dl. n. 4/2022) ha introdotto un contributo straordinario, sotto forma di credito d’imposta, a favore di quelle imprese caratterizzate da un alto impatto dei costi energetici rispetto all’attività svolta, per garantire loro una parziale compensazione degli extra costi sostenuti a causa dell’eccezionale innalzamento del prezzo dell’energia. Il credito d’imposta, utilizzabile esclusivamente in compensazione, non concorre alla formazione del reddito d’impresa né della base imponibile Irap ed è cumulabile con altre agevolazioni che abbiano ad oggetto i medesimi costi, a condizione che tale cumulo non porti al superamento del costo sostenuto.

 

I requisiti per fruire del beneficio

Per poter accedere all’agevolazione è necessario che la media dei costi per KWh della componente energia elettrica relativi all’ultimo trimestre 2021, al netto delle imposte e degli eventuali sussidi, sia superiore del 30% rispetto alla media di quelli relativi all’ultimo trimestre del 2019. Alle imprese che soddisfano questo requisito spetta un credito d’imposta pari al 20% delle spese sostenute per la componente energetica acquistata ed effettivamente utilizzata nel primo trimestre del 2022.

Il codice tributo

Il codice tributo da utilizzare per usufruire del credito d’imposta è “6960”. Tale codice dovrà essere inserito nel modello F24 nella “sezione erario”, in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a credito compensati” oppure, nei casi in cui l’esercente debba procedere al riversamento dell’agevolazione, nella colonna “importi a debito versati”. Per utilizzare il credito in compensazione, il modello F24 deve essere presentato esclusivamente tramite i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.

Franco Metta



Contenuti correlati

  • Decreto energia, tutte le misure per le imprese

    È stato approvato dal Consiglio dei ministri il decreto legge con misure urgenti per contrastare gli effetti del conflitto in Ucraina sull’economia del nostro Paese. Il provvedimento mobilita risorse provenienti dagli extraprofitti delle società energetiche destinandole, in...

  • Decreto Sostegni ter: ecco le misure per le imprese

    Nel decreto legge approvato venerdì scorso dal Consiglio dei ministri sono stati introdotti nuovi sostegni alle attività maggiormente colpite dall’emergenza Covid e anche interventi per contrastare l’aumento del costo della bolletta energetica per le imprese. In particolare,...

  • imballaggi flessibili
    Siglato un protocollo d’intesa per ottimizzare il riciclo degli imballaggi flessibili

    Ogni anno, in Italia, vanno sul mercato circa 180.000 tonnellate di imballaggi flessibili, di cui l’80% destinati a protezione, conservazione, trasporto e commercializzazione di prodotti alimentari. Gli imballaggi flessibili, composti in prevalenza da materie plastiche, sono molto...

  • Batterie, dal 3 settembre gli incentivi per i progetti innovativi

    Dal 3 settembre, le imprese già ritenute ammissibili dalla Commissione europea potranno presentare domanda per i contributi destinati a ricerca e innovazione. In particolare per due progetti Ipcei (important projects of common european interest) lanciati nel settore...

  • Incentivi per startup e PMI innovative, ecco le FAQ

    Dal 22 marzo il MISE – Ministero dello Sviluppo Economico, ha pubblicato la pagina Domande e Risposte sugli incentivi fiscali in regime “de minimis” all’investimento in start up innovative e in PMI innovative. L’incentivo, introdotto con il...

  • Green New Deal, presto il bando Mise per passare dalle parole ai fatti

    Trasformare l’Europa nel primo continente a impatto zero. È questa la sfida lanciata dalla Commissione europea attraverso il Green New Deal e che si può concretizzare attraverso una serie di progetti da realizzare all’interno di ciascuno Stato...

  • Progetti green e innovazione: gli incentivi del Piano Transizione 4.0 del Governo nel 2021

    Con l’intervento da parte del MISE – Ministero dello Sviluppo Economico, le nuove agevolazioni fiscali rientrano sotto il cappello di Piano Transizione 4.0 e sono valide per un triennio, quindi dal 2021 al 2023. Il Piano Industria 4.0,...

  • MISE: Digital Transformation per le PMI

    Il Decreto direttoriale 9 giugno 2020 disciplina l’intervento agevolativo sulla Digital Transformation istituito all’articolo 29, commi da 5 a 8, del Decreto Crescita. I fondi stanziati ammontano a 100 milioni di euro, per sostenere la trasformazione digitale...

  • MISE: Digital Transformation per le PMI

    Il Decreto direttoriale 9 giugno 2020 disciplina l’intervento agevolativo sulla Digital Transformation istituito all’articolo 29, commi da 5 a 8, del Decreto Crescita. I fondi stanziati ammontano a 100 milioni di euro, per sostenere la trasformazione digitale...

Scopri le novità scelte per te x