Benefit per i sistemi di accumulo integrati

Disciplinati dalle regole tecniche del Gse recentemente aggiornate, i sistemi di accumulo ricevono benefit se integrati agli impianti di produzione dell’energia.

Pubblicato il 11 agosto 2015

L’impianto fotovoltaico è lo strumento che meglio può trasformare ogni consumatore di energia in un microproduttore cercando di massimizzare l’autoconsumo, sfruttando tutta o la maggior parte dell’energia fotovoltaica prodotta durante la giornata. Con una batteria di accumulo l’energia prodotta nelle ore di picco viene resa disponibile in un secondo momento, specie nelle ore serali, anche in caso di black out.

I sistemi di accumulo o storage sono diventati così importanti per la loro funzione di gestione e fruizione autonoma dell’energia prodotta da essere ormai integrazioni fondamentali di un impianto.

Data la loro importanza, il Gse ha ritenuto opportuno aggiornare le regole tecniche relative all’erogazione degli incentivi per le fonti rinnovabili e le modalità di riconoscimento dei prezzi minimi garantiti nel caso di sistemi di accumulo integrati con gli impianti di produzione di energia elettrica.

Ci sono alcuni punti salienti nelle regole aggiornate del Gse: l’installazione di impianti di accumulo lato produzione bidirezionali è consentita sia in corrente continua sia in corrente alternata; chi installa una batteria deve inviare al Gestore un’apposita comunicazione di inizio e di fine installazione; un dispositivo di accumulo modifica le caratteristiche di un impianto perché aumenta la quota di energia autoconsumata che quindi non viene più ceduta alla rete. Le regole specificano i requisiti necessari per mantenere i benefici riconosciuti alle installazioni e nel dettaglio gli algoritmi utilizzati per calcolare l’elettricità prodotta e immessa in rete oltre ai modi per erogare gli incentivi (in acconto e a conguaglio) alle integrazioni degli impianti.

Dal canto suo Conergy è ben consapevole che i sistemi di accumulo sono destinati ad avere un ruolo primario nel processo di ammodernamento degli impianti fotovoltaici e che sono in grado di rispondere alla richiesta sempre maggiore degli utenti di poter essere autonomi nella produzione, gestione e fruizione dell’energia prodotta.

Per questo motivo il portafoglio Conergy di soluzioni per l’accumulo è ben fornito di valide alternative per le più diverse esigenze energetiche.

La soluzione SMA ad esempio è Sunny Boy Smart Energy che è il risultato dell’integrazione tra inverter e batteria e consente non solo un’ottimizzazione della quota di autoconsumo, ma anche un utilizzo semplice e immediato di tutta l’energia prodotta dal proprio impianto.

Sunny Boy Smart Energy può essere abbinato con Sunny Home Manager, un dispositivo di gestione intelligente dell’energia in ambito residenziale con cui si può ottenere un’ulteriore ottimizzazione dell’autoconsumo.

Recentemente Conergy ha inserito a catalogo anche le gamme di inverter fotovoltaici a marchio Entrade che sono progettati per massimizzare l’autoconsumo consentendo di ridurre quasi a zero il fabbisogno di energia da rete per buona parte dell’anno. Questi inverter sono dotati di batterie al piombo e non prevedono l’immissione di energia in rete. Tutta l’energia prodotta dall’impianto va ad alimentare le utenze o caricare la batteria la quale è dimensionata per soddisfare pressoché l’intero fabbisogno serale.



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