Analisi Competitive Data sul settore Trattamento e Gestione delle Acque

Pubblicato il 7 febbraio 2017

Competitive Data ha completato come ogni anno l’analisi dei bilanci delle prime 166 società di capitali appartenenti al settore Trattamento e Gestione delle Acque, per il triennio 2013-2015. I ricavi complessivi registrano una crescita del 2,30%, con il Centro che registra la crescita più sostenuta (+6,44%), mentre hanno un andamento simile il Nord Ovest (+2,37%), e Sud  e Isole (+2,68%), in calo invece il Nord Est con una flessione del 1,47%. A livello regionale la crescita di fatturato più significativa spetta alla regione Trentino Alto Adige con +22,73%, mentre invece la regione Basilicata rileva una forte flessione (-19,92%).

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VARIAZIONE % DEI RICAVI PER AREA TERRITORIALE, 2015/2014

 

Se guardiamo all’EBITDA le differenze tra le varie aree territoriali sono ancora più marcate, con le regioni del Centro che registrano una sensibile crescita del 10,7%, andamento opposto alle regioni di Sud e Isole in calo del  10,10%. Più contenuta la crescita per le regioni del Nord Est  +6,08% mentre la variazione positiva più elevata spetta alle regioni del Nord Ovest con  +19,03%. Raggruppando le aziende per classi di fatturato otteniamo una crescita maggiore nel cluster di fatturato compreso tra 10 e 30 milioni di Euro (+7,82%), mentre le aziende con fatturato superiore a 30 milioni di Euro registrano un incremento più lieve, +1,65%, chiudono con una discreta crescita, +2,98%, le aziende con fatturato fino a 10 milioni di Euro.

Per quando riguarda gli utili, il dato cumulato del 2015 è di 608.885.000 Euro, in crescita del 7,79% rispetto al valore del 2014, che porta l’incidenza degli utili sui ricavi al 8,58% nel 2015, era 8,14% nel 2014. Nel 2015 aumentano le aziende che chiudono l’esercizio in utile, sono pari a 149, mentre sono 14 quelle che hanno chiuso in perdita, e 3 aziende chiudono in pareggio. Nel 2014 avevamo 144 aziende in utile,  18 in perdita, 2 in pareggio ed infine 2 aziende con dato non disponibile.

Aggregando i bilanci delle società che realizzano nel settore una quota superiore al 50% dei ricavi si ottiene il bilancio somma settoriale, dal quale vengono calcolati i valori medi di riferimento con cui confrontare le performance aziendali. Il ROE medio nel 2015 è stato del 5,85%, in  calo rispetto al dato del 2014 (7,91%), mentre nel 2013 era stato del 6,54%. L’indice, che è dato dal rapporto tra Utile e Patrimonio netto, rappresenta la redditività per i soci.

Il ROI evidenzia la capacità di generare reddito operativo, cioè il risultato ottenuto senza considerare gli oneri finanziari, il reddito della gestione straordinaria e le imposte, utilizzando al meglio, e in modo efficiente, gli investimenti. Il ROI medio è stato del 6,15% nel 2015, in crescita rispetto al 5,93% del 2014, ed al 4,98% del 2013. La best performer è Vettabbia S.c.a.r.l. con un ROI del 29,54% nel 2015.

Il ROS è il margine operativo sulle vendite. La media del 2015 è stata del 11,44%. Questo significa che per ogni euro di ricavi, tolti tutti i costi operativi, quello che rimane è 11,44 centesimi. Il valore è il più alto del triennio, infatti è stato del 9,97% nel 2014, e del 7,67% nel 2013. La best performer è Acea Ato 2 S.p.A. con un valore di 26,68%.

Segue lo stesso andamento l’EBITDA medio rispetto al fatturato, passando dal 21,03% del 2013 al 25,57% del 2014, e attestandosi al 28,89% nel 2015. Nel 2015, tra le società operative e di dimensioni rilevanti, è Acque S.p.A. a detenere l’Ebitda margin più elevato con il 53,3%.

Il rapporto di indebitamento, o leverage, rappresenta indirettamente la proporzione esistente tra risorse proprie e risorse di terzi utilizzate per finanziare gli impieghi ed è pari al rapporto fra totale capitale investito e il patrimonio netto, misurando il cosiddetto “effetto leva”. Nel 2015 il rapporto di indebitamento evidenzia un valore di 3,88, che sebbene sia leggermente migliorato rispetto al 3,93 del 2014, necessita ancora di sforzi ulteriori perché sia riportato in una soglia di equilibrio. L’incidenza media degli oneri finanziari sul fatturato è del 4,04%, valore in leggero aumento rispetto al dato del 2014 con un 3,86. Segnale preoccupante in un periodo di tassi di interesse particolarmente bassi.

Il report completo è disponibile all’indirizzo www.competitivestore.it/trattamento-e-fornitura-di-acqua



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