Adempimento al Reach: necessaria maggiore collaborazione tra imprese e autorità competenti

Pubblicato il 5 novembre 2009

L’iter di adempimento al complesso dettato normativo che regolamenterà le oltre 150.000 sostanze chimiche presenti nell’Ue è davvero complesso, un vero labirinto per le imprese che si trovano ad affrontare passaggi onerosi in termini materiali e finanziari. Se ne è discusso nell’ambito della “III Conferenza Reach” organizzata da Federchimica, alla presenza di oltre 450 manager, professionisti e funzionari pubblici.

Le scadenze sono molte: entra in vigore il sistema sanzionatorio per chi viola il regolamento di produzione e di commercializzazione delle sostanze chimiche, che prevede anche conseguenze penali, per l’illecita immissione sul mercato e per l’utilizzo di sostanze chimiche di particolare pericolosità. Inoltre, la prima data da rispettare per la fase di registrazione è ormai imminente (entro il 1° dicembre del prossimo anno), ed è bene che le imprese si attivino al fine di compiere i passi necessari per creare i cosiddetti Sief (veri e propri forum delle imprese per lo scambio di informazioni sulle sostanze) e per collaborare fattivamente al loro interno, in modo di rispettare i tempi. Permane anche incertezza sul numero delle sostanze che saranno registrate alla prima deadline prevista dal Reach.

Dall’Italia dovrebbero essere registrate alla prima scadenza circa 750 sostanze da parte di 250 imprese, pari al 15% del totale delle registrazioni che il nostro Paese dovrebbe effettuare, pari a circa 3.000, entro la fine dell’applicazione del regolamento, nel 2018. Il Reach impone alle imprese molta attenzione anche nei confronti delle nuove procedure di restrizione e di autorizzazione i cui meccanismi di attuazione sono ormai definiti e condizioneranno l’attività delle imprese nei prossimi anni. La Regione Lombardia, che è la principale regione chimica d’Europa, in ottemperanza all’applicazione del regolamento ha messo a disposizione due milioni di euro per agevolare le piccole e medie imprese nell’applicazione del Reach. L’auspicio è che altre Regioni con una significativa rilevanza di sviluppo chimico industriale avviino iniziative analoghe per sostenere lo sforzo delle aziende, particolarmente importante vista anche la criticità della congiuntura economica.

Federchimica: www.federchimica.it



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