ABB: gamma di interruttori di manovra-sezionatori Otdc

Pubblicato il 6 aprile 2012

Gli Otdc sono utilizzati come sezionatori per la protezione di ogni singola stringa, del quadro di campo e come sezionatore generale del lato cc (integrandolo nell’unità inverter). Le dimensioni compatte unite alle importanti caratteristiche tecniche (riduzione delle perdite, modularità, ampio range di tensioni di funzionamento) sono i punti di forza dei sezionatori Otdc che soddisfano, anche, la crescente richiesta di quadri sempre più compatti e prestazioni elevate.

La gamma Otdc, conforme alla norma IEC 60947-3, include tre taglie da 660 Vcc, 1.000 Vcc e 1.200 Vcc, in tre versioni da 16 A, 25 A e 32 A (categoria DC-21B), con le stesse dimensioni frontali. Infatti, il numero delle camere spegni arco si sviluppa in profondità: 2 per 660 Vcc, 3 per 1.000 Vcc e 4 per i 1200 Vcc Non avendo il passaggio per lo zero della semionda, in cui si ha uno spegnimento dell’arco elettrico durante l’apertura del circuito, l’interruzione della corrente continua è certamente più difficile rispetto a quella in alternata a causa della temperatura e della conducibilità dell’arco elettrico, dell’induttanza del carico (che genera una sovratensione) e della tensione a monte del sezionatore. Inoltre, occorre che lo spegnimento avvenga in tempi brevi, quindi serve uno spazio tra i contatti, in modo da allungare il percorso di estinzione dell’arco elettrico, e il numero di contatti in serie che aprono il circuito. Nella confezione degli Otdc, sono compresi i jumper per tale connessione.

La struttura costruttiva degli Otdc offre un’ottima efficienza termica che consente di lavorare senza declassamento fino a 60 °C (la corrente termica nominale è superiore a quella operativa nominale) e grazie alle bassissime perdite resistive minimizza il riscaldamento dei quadri e migliora l’efficienza complessiva dell’impianto.

Anche il meccanismo di manovra è stato reso più facile da azionare, utilizzando contatti rotanti e non striscianti. Il design modulare e lo sviluppo in profondità degli Otdc consentono l’inserimento nei centralini modulari (finestra modulare da 45 mm) con il montaggio sia a vite che su barra DIN; mentre la semplicità di cablaggio è garantita dai terminali a tunnel (sezione cavi fino a 16mm², viti torx per serraggio con cacciavite dinamometrico).

 

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