Polieco: aumento del contributo a sostegno delle imprese del riciclo

L’assemblea soci del consorzio PolieCo, recentemente riunitasi a Roma, ha deliberato un aumento del 100% del contributo per tonnellata di rifiuti dichiarati per i riciclatori con impianto di lavaggio

Pubblicato il 8 agosto 2022

Si è tenuta a Roma l’assemblea dei soci del consorzio Polieco per l’approvazione del bilancio dell’esercizio 2021 e l’esame del bilancio preventivo del 2022. A partire dal prossimo anno, l’assemblea ha deliberato l’aumento del 100% del contributo per tonnellata di rifiuti dichiarati per i riciclatori con impianto di lavaggio, 50% per i riciclatori senza impianti di lavaggio e i trasportatori con area attrezzata, 25% per i trasportatori senza area attrezzata.

“Una scelta che va nella direzione, intrapresa già con varie azioni a tutela del comparto, come la rateizzazione del contributo adottata nel periodo pandemico” commenta il presidente del Polieco Enrico Bobbio “proprio nell’ottica di sostenere in modo sempre più incisivo le imprese, che attraversano un momento storico di grave difficoltà, è stata deliberata anche la riduzione del contributo ambientale in entrata. Se questo è stato possibile, lo si deve soprattutto agli ottimi risultati raggiunti sul riciclo”.

OBIETTIVI DI RICICLO

Polieco, responsabile dell’intero quantitativo di beni in polietilene immessi al consumo sul mercato nazionale, anche quest’anno ha infatti largamente raggiunto gli obiettivi di riciclo.
Nel 2021 sono state raccolte 372.246 tonnellate di rifiuti di beni in polietilene, da cui sono state ottenute 332.451 tonnellate di prodotto riciclato, con un tasso di riciclo del 45,79%.
Per quanto riguarda gli iscritti è stata registrata una crescita di circa il 5,6%.

PROGETTI E INIZIATIVE

Numerosi i progetti e le collaborazioni che vedono il Consorzio impegnato nella promozione dell’economia circolare.

La direttrice del Consorzio Claudia Salvestrini ha illustrato il lavoro che sta portando avanti il tavolo tecnico con Spinlife Srl, spin off dell’Università di Padova per il marchio Made green in Italy, prima per le shopper, poi per i bin e le ali gocciolanti, nonché il lavoro per il marchio Rifiuti km 0 con Accredia. “Valorizzare il mercato di prodotti italiani di eccellenza dal punto di vista del riciclo, del riutilizzo e del rigenerato di partenza certificando l’ intera filiera è nostro obiettivo primario per una vera economia circolare”, sottolinea Salvestrini.

Dal progetto con Confcooperative per la raccolta dei rifiuti marini in Sardegna alla gestione dei rifiuti agricoli nell’ambito del protocollo siglato con Coldiretti Caserta, dalla convenzione con il consorzio Ecoped per l’avvio a riciclo dei materiali in polietilene contenuti nei rifiuti RAEE agli screening energetici per le aziende con Federesco e alla consulenza per la partecipazione a bandi nazionali e comunitari, l’assemblea è stata occasione per un punto sulle attività in corso e in programma a tutela dell’ambiente e delle imprese associate.



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