RMO 219 – Aprile – 2019

Un sito del Governo per scovare gli incentivi

Secondo stime elaborate dal Mise, nell’ultimo decennio il Ministero per lo Sviluppo Economico ha stanziato circa 85 miliardi di euro di incentivi per le imprese mentre il Ministero del Lavoro altri circa 20 miliardi di euro. Seppure stanziati, oltre il 30% di questi non verrebbero erogati. La radice del problema sarebbe da ricercare in una carenza di comunicazione di queste opportunità da un lato e dall’altro in una forte burocratizzazione che spesso scoraggia o fa arrivare fuori tempo massimo per l’assegnazione chi vorrebbe accedere a questi strumenti. Per semplificare le procedure, il Governo ha messo online il nuovo sito incentivi.gov.it. Operativo dal 12 marzo scorso, questa sorta di vademecum ragionato permette agli imprenditori di trovare l’incentivo giusto a seconda di ciò che davvero serve loro, del territorio di pertinenza o della dimensione della loro azienda. Gli incentivi riguardano l’avvio di una nuova impresa, gli investimenti in innovazione, la crescita, il rafforzamento patrimoniale, gli investimenti in macchinari, impianti e software, l’internazionalizzazione, gli investimenti in formazione, in ricerca e sviluppo, in efficienza energetica, in nuove assunzioni, fino ad arrivare agli sgravi fiscali. In questa prima fase, il sito raccoglierà l’offerta di oltre 60 misure fiscali messe a disposione dal Ministero dello Sviluppo Economico e del Lavoro ma anche di 12 altre amministrazioni: Agenzia delle Entrate, Cassa Depositi e Prestiti, GSE, Enea, Finest, Invitalia, Inps, ICE, Unioncamere, Sace, Simest, SofiCoop. Successivamente sarà introdotta anche l’Intelligenza Artificiale, grazie a una chatbot sul portale si potrà dialogare e chiedere quali siano lo opportunità in base alle proprie esigenze. Il terzo step vedrà ampliare la partecipazione al progetto a tutte le altre amministrazioni pubbliche. L’ultimo tassello del progetto porterà a consentire non solo di reperire le informazioni ma anche di verificare passo dopo passo lo stato della propria pratica.

 Luca Rossi