Rapporto sulle prestazioni del settore plastica nel 2009

Il riciclo e il recupero della plastica sono delle realtà in continua espansione e possono eliminare i pregiudizi circa il ‘fine vita’ delle plastiche

Pubblicato il 5 novembre 2010

Nel 2009 recuperato il 60,7% degli imballaggi in plastica. La nuova sfida è la creazione di un sistema integrato europeo per la promozione dei mercati delle materie secondarie che possa affrontare la competizione nel mercato globale.

A Dusseldorf, nell’ambito di ‘K’, la più importante fiera mondiale delle materie plastiche e della gomma, il direttore generale di Corepla e co-chairmain di Epro, Cesare Spreafico, ha presentato ‘Plastics - The Facts 2010 - An analysis of European plastics production, demand and recovery for 2009’.

Si tratta del più completo e autorevole rapporto annuale sulla realtà industriale e ambientale delle plastiche, realizzato grazie alla collaborazione di tutti i soggetti che su scala europea partecipano alla filiera: PlasticsEurope (associazione dei produttori), EuPC (associazione dei trasformatori), EuPR (associazione dei riciclatori) e Epro (associazione delle organizzazioni per il riciclo e il recupero).

Oltre a Spreafico, i relatori sono stati Guenter Hilken, componente dello Steering Board di PlasticsEurope, e Wilfried Haensel, direttore esecutivo di PlasticsEurope. Il settore, con 1.600.000 occupati in Europa in 50.000 aziende, si dimostra vitale, anche se per effetto della crisi la produzione globale di materia prima è scesa da 245 a 230 milioni di tonnellate. L’imballaggio si conferma il principale campo di utilizzo (40,1% del totale).

Il recupero complessivo si è mosso in controtendenza rispetto al calo di immesso al consumo, raggiungendo il 54%. Nel comparto specifico dell’imballaggio, però, si è fatto anche di più: nel 2009 il 60,7% degli imballaggi commercializzati è stato recuperato (30,3% di riciclo e 30,4% di recupero energetico), superando di gran lunga gli obiettivi previsti dalla normativa europea (almeno il 22,5% di riciclo).

Il settore del riciclo rende quindi disponibili quantativi di ‘materie prime seconde’ con ricadute positive in termini di sostenibilità ambientale: la plastica è un valore anche a fine ciclo-vita.

Corepla: www.corepla.it



Contenuti correlati

  • Posticipato a giugno 2020 il rapporto annuale 2019 del Centro di Coordinamento RAEE

    Il Centro di Coordinamento RAEE è un consorzio di natura privata, gestito e governato dai Sistemi Collettivi sotto la supervisione del Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare e del Ministero dello Sviluppo Economico....

  • Pubblicato il primo rapporto socio-economico e ambientale sull’utilizzo delle biomasse solide

    Utili all’economia del nostro Paese e non solo. Questo è ciò che emerge dagli studi illustrati durante il “1° Rapporto socio-economico e ambientale 2019” promosso dall’Associazione Energia da Biomasse Solide (EBS). Le relazioni, frutto della ricerca intrapresa...

  • Rapporto Cobat: 140 milioni di chili di prodotti tecnologici raccolti nel 2016

    Quasi 140 milioni di chili di prodotti tecnologici raccolti, avviati al riciclo e trasformati in nuove risorse in tutto il 2016. Sono questi i numeri di Cobat-Consorzio Nazionale Raccolta e Riciclo, che ha presentato la terza edizione...

  • Cresce la raccolta differenziata in Italia

    Sale da otto a nove il numero di Regioni italiane che hanno raggiunto, con ben 5 anni di anticipo, l’obiettivo UE del 50% di avvio a riciclo fissato per il 2020. Lo evidenzia il VI Rapporto Banca...

  • Consumo del suolo: un dialogo e una legge

    Il suolo è una risorsa non rinnovabile, che in Italia va perduta al ritmo di 7 m2 al secondo (dati dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale – Ispra) e che deve essere tutelata con...

  • Report di Hera: l’acqua buona di rubinetto

    Dell’acqua di rubinetto ci si può fidare: è buona, sicura e controllata in maniera scrupolosa (in media, il 99,9% delle analisi annuali è conforme ai parametri di legge). E fa anche bene all’ambiente, perché evita la CO2...

  • Decarbonizzazione per l’efficienza energetica

    Una forte decarbonizzazione del sistema energetico italiano consentirebbe una riduzione dell’80% delle emissioni di CO2 rispetto ai livelli del 1990 e un risparmio fino a 66 miliardi di euro sulla bolletta energetica nazionale, in uno scenario al...

  • La sostenibilità secondo le imprese italiane

    La sostenibilità per le aziende italiane si sta sempre più trasformando da scelta etica a vera e propria leva di business in grado di incrementare fatturato e competitività sul mercato. È quanto emerge da una ricerca promossa...

  • Anche il clima che cambia alla base delle migrazioni forzate: il report CeSPI, Focsiv, WWF

    Dal 2008 al 2014, oltre 157 milioni di persone sono state costrette a spostarsi per eventi meteorologici estremi. Tra le cause che costringono famiglie e comunità ad abbandonare le proprie abitazioni ci sono soprattutto tempeste e alluvioni....

  • Banche europee, società e ambiente

    Il rapporto “Ready or not: An assessment of sustainability integration in the European banking sector” dimostra come le banche abbiano una visione incompleta di quanto i principali sviluppi e le tendenze ambientali e sociali possano creare rischi...

Scopri le novità scelte per te x