Un’estate al mare… voglia di differenziare!
In estate si consumano più bevande e si producono più rifiuti, soprattutto nelle località turistiche, ma la qualità della raccolta differenziata a volte peggiora. CoReVe stila una serie di consigli per un’estate 2013 “green” all’insegna del riciclo del vetro.
Secondo i dati di CoReVe (Consorzio Recupero Vetro), l’estate in Italia si registra un incremento medio nella raccolta degli imballaggi in vetro nelle zone turistiche, che supera il 30%, rispetto alla media del resto dell’anno; il vetro raccolto e ritirato da Coreve per il successivo riciclo, in alcune località turistiche registra incrementi fino al 300%. Ma la nota dolente è che la qualità della raccolta spesso peggiora notevolmente. A ciò contribuisce sicuramente la varietà dei sistemi di raccolta adottati nei luoghi di residenza rispetto a quelli di villeggiatura, per cui i cittadini si mostrano confusi, quando non disinteressati e ignari dei danni provocati dagli errati conferimenti; la corretta raccolta dei materiali è una pratica fondamentale per assicurare il riciclo, che non va trascurata neanche durante la stagione estiva, innanzitutto per tutelare ambiente e territorio, ma anche per non gravare economicamente sui residenti delle località dove si villeggia.
CoReVe (Consorzio Recupero Vetro) ha scelto di stilare un vademecum per sensibilizzare i cittadini su come fare una corretta raccolta differenziata del vetro e per rispondere al grido dei Sindaci e degli Assessori contro l’abbandono selvaggio dei rifiuti, che in questi giorni si sta facendo sempre più forte.
Con l’arrivo delle vacanze alcune buone pratiche e abitudini virtuose vengono spesso dimenticate anche da chi, durante il resto dell’anno, si comporta invece correttamente. Ci si sente, a volte, autorizzati e giustificati ad avere comportamenti poco civili, ma il rispetto per gli altri e per l’ambiente non dovrebbe mai andare in vacanza.
In realtà, proprio d’estate, quando aumentano alcuni tipi di consumi, raccogliere correttamente i materiali diventa ancora più importante: vivere all’aria aperta è bello e salutare, ma niente è peggio per rovinarsi la giornata che trovare rifiuti sparsi in spiaggia o nel luogo prescelto per un pic-nic; gli accumuli di rifiuti possono essere dannosi per la salute dei cittadini; per riparare ai danni provocati da persone inconsapevoli o incuranti, i Comuni vanno incontro a costi molto elevati di gestione dei rifiuti, rischiando di annullare sacrifici e risparmi ottenuti durante l’inverno. Il vetro è un protagonista di primo piano dei nostri consumi anche durante il periodo estivo, basti pensare all’acqua e ai succhi di frutta, alla birra o ad altre bevande dissetanti, che rinfrescano le giornate più calde. Il vetro è riciclabile al 100% e all’infinito, quindi, la sua gestione è apparentemente semplice ma, affinché possa essere recuperato dopo il consumo, deve essere conferito e raccolto a dovere sin dal principio.
CoReVe invita, pertanto, a tenere a mente alcuni semplici accorgimenti da adottare sempre, anche in vacanza: non abbandonare i rifiuti fuori dai contenitori stradali o dai contenitori predisposti appositamente per la raccolta, anche negli esercizi commerciali; non conferire il vetro con il sacchetto di plastica o altri contenitori utilizzati per trasportarlo; svuotare i contenitori in vetro da eventuali residui (anche se non è necessario lavarli) prima di gettarli.
Ma cosa si butta, ci si chiede, nei contenitori dedicati al vetro per evitare errori? La risposta è semplice: solo bottiglie, vasetti e barattoli in vetro. Nient’altro. Cosa, invece, non va assolutamente conferito nelle “campane” per la raccolta del vetro da imballaggio, anche se spesso viene ad esso assimilato: piatti, tazzine, coppe, piatti o altri contenitori in ceramica e porcellana; calici e bicchieri di cristallo; pirofile in vetroceramica, tipo pyrex; schermi di tv, pc, tablet, smartphone ed e-book; specchi e specchietti; lampade, lampadine e faretti.
“Con l’arrivo dell’estate s’intensifica il rischio dell’abbandono selvaggio dei rifiuti sulle spiagge, sui litorali, nei parchi, in montagna”, dichiara Franco Grisan, Presidente di CoReVe, “problema che trasforma splendidi luoghi di villeggiatura in vere e proprie discariche. E anche se i Comuni hanno dato il via a numerose campagne di sensibilizzazione e gli stabilimenti balneari, gli alberghi, i campeggi, i villaggi, sono sempre più attrezzati con appositi contenitori per la raccolta differenziata, è importante che tutti facciano uno sforzo per conferire correttamente i rifiuti, contribuendo a favorire il riciclo e la sostenibilità di un turismo consapevole, che sappia tutelare e valorizzare ambiente e territorio. Probabilmente, i cittadini italiani e stranieri che sono abituati a diverse modalità di raccolta, rispetto a quelle che trovano nelle città in cui scelgono di trascorrere le ferie, non prestano la dovuta attenzione, per questo CoReVe con queste semplici regole, valide ovunque, vuole aiutare i cittadini a capire l’importanza di una corretta raccolta e dare supporto ai Comuni nella lotta all’accumulo di rifiuti”.
CoReVe: http://www.coreve.it
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