Trattamento delle acque reflue: la scelta di una nota industria dolciaria del milanese

Pubblicato il 20 agosto 2013

Lo sviluppo crescente di Austep e l’ingegneria di processo sono supportati dalla divisione interna R&S, focalizzata nelle attività di ricerca e sviluppo di nuove tecnologie, in collaborazione anche con Università europee. Per la riduzione dello scarico, l’approccio della società è quello di risolvere il problema alla sorgente, riducendo le emissioni e ove non è possibile proporre soluzioni economicamente vantaggiose e con tecnologia più affidabile.

Diventa imperativo tenere sotto controllo l’uso dell’acqua nell’intero ciclo produttivo, utilizzando le migliori tecnologie per la sua depurazione e riutilizzo, per la riduzione degli sprechi energetici e dei rifiuti (fanghi) generati. Austep è attiva nello sviluppo di tecnologie chimico-fisiche e biologiche e di processo per il recupero e il riuso delle acque reflue.

La progettazione e realizzazione di un impianto di depurazione aerobica per il trattamento dei reflui per un’importante industria dolciaria con stabilimento a San Giuliano Milanese, rappresenta un esempio concreto dell’esperienza e dell’impegno di Austep. L’impianto è stato configurato e attrezzato con apparecchiature adeguate per il trattamento del massimo carico inquinante; dimensionato per trattare, in condizioni di regime, una portata media giornaliera pari a 1.000 m2 contenente un COD minore/uguale a 4g/l.

Le acque provenienti dai reparti produttivi vengono inviate per caduta a uno sgrigliatore e successivamente alla vasca di equalizzazione per mezzo di una pompa. Da qui le acque vengono rilanciate a una vasca di ossidazione operante in continuo dove avviene l’ossidazione delle sostanze organiche. La miscela acqua e fango viene quindi alimentata a un flottatore per la separazione dell’effluente dal fango attivo. Il fango raccolto da una coclea viene prontamente ricircolato in vasca di ossidazione, mentre l’acqua viene scaricata.

L’impianto, attualmente in uso, presenta numerosi vantaggi: compattezza; affidabilità; effluente dal flottatore con concentrazioni di solidi minori di 10 mg/l di SST; non necessita di trattamento chimico/fisico primario o di ispessimento fanghi; consumi energetici ridotti.

Il trattamento di acque di scarico industriali è stato sviluppato da Austep attraverso un sistema biologico aerobico estremamente compatto ed efficiente, basandosi sul processo Double Treat, un modello tecnologico robusto ed affidabile per garantire stabilità al processo depurativo anche nelle condizioni più critiche. Nel processo Double Treat la chiarificazione dell’effluente con sedimentazione secondaria è sostituita dalla flottazione ad aria disciolta (DAF) per una maggiore efficienza e controllo della separazione dei fanghi attivi e una miglior qualità dell’effluente anche nelle condizioni più gravose. Dopo la flottazione il chiarito è inviato al sistema di filtrazione in continuo autopulente per il polishing finale e la rimozione spinta dei solidi sospesi.

Gli impianti operanti con tecnologia Double Treat possono operare con una concentrazione di biomassa nel reattore più elevata e quindi con volumi più ridotti rispetto ai sistemi tradizionali. Il fango flottato viene ispessito durante il processo di flottazione e non richiede ulteriori trattamenti prima dell’avvio alla disidratazione. Austep ha progettato e realizzato numerosi impianti Double Treat per scarichi industriali. Tutti casi di successo dove l’azienda ha potuto risparmiare sull’area dedicate all’impianto e avere un pay-back dell’investimento in 2,5 anni (mediamente).

In questo caso specifico infatti l’azienda ha avuto i seguenti vantaggi: spese al consortile ante opera 1.000.000 €/anno; spese al consortile post opera 125.000 €/anno; risparmio 875.000 €/anno; costi gestionali annui 200.000 €/anni; risparmio netto 675.000 €/anno; investimento 1.200.000 €/anno; pay back ~ 2,2 anni.

“Innovazione e tecnologia rappresentano uno dei punti di forza di Austep. La sinergia tra il centro di ricerca e sviluppo e il laboratorio è un elemento determinante che contribuisce a dare risposte concrete al mercato e alle aziende”. Commenta Alessandro Massone, amministratore delegato di Austep, “abbiamo sviluppato un sistema biologico aerobico estremamente compatto ed efficiente per il trattamento di acque di scarico industriali, con tecnologia Double Treat. Rispetto alla filtrazione a membrana (MBR) l’impianto Double Treat assicura maggiore affidabilità, minori costi di gestione e manutenzione e minori investimenti”, prosegue Alessandro Massone, amministratore delegato di Austep. “Poter annoverare tra i nostri clienti aziende importanti del tessuto lombardo ci rende particolarmente orgogliosi. Efficienza nel ciclo produttivo e qualità del prodotto sono aspetti fondamentali per le aziende dell’industria alimentare. Scegliere di integrare un impianto innovativo per il trattamento delle acque reflue significa proteggere l’ambiente, pensando al futuro”.

 

Austep: http://www.austep.com

 



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