Il dopo Expo per il Cnr

Pubblicato il 30 novembre 2015

Oltre 50 eventi, 800 speakers, 5.000 partecipanti, 200 collaborazioni principali, 40 istituzioni nazionali ed internazionali, 160 ricercatori e 7 dipartimenti del Cnr coinvolti, oltre 3.000 segnalazioni presso gli organi di informazione. Il Dipartimento di scienze bio-agroalimentari del Consiglio nazionale delle ricerche (Disba-Cnr) tira le somme dell’attività svolta in occasione di Expo e lancia nuove sfide per il futuro ispirate al concetto di ‘sostenibilità’ in occasione della Conferenza annuale di dipartimento che si è tenuta recentemente a Milano, presso l’Area della ricerca del Cnr (Via Corti, 12). La due giorni è stato un momento di riflessione promosso in collaborazione con Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia, per un confronto sull’esposizione universale e sulla ricerca nel settore bio-agroalimentare.

“L’Expo ha dato l’opportunità di riflettere e confrontarsi sui diversi tentativi di trovare soluzioni alle contraddizioni del nostro mondo: la scarsità di cibo, acqua, suolo ed energia, la malnutrizione di larghe fette della popolazione, lo spreco di risorse”, ha spiegato Francesco Loreto direttore del Disba-Cnr. “Il Cnr, quale consulente scientifico di Padiglione Italia, ha contribuito alla realizzazione di molte iniziative all’interno e fuori Expo; tra le collaborazioni di maggiore rilevanza quella del Progetto Spazi Espositivi con Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia. Inoltre, il programma interdipartimentale ‘Cnr x Expo’ coordinato dal Disba ha messo a sistema le competenze scientifiche e tecnologiche del nostro Ente su problemi e sfide del settore bio-agroalimentare”.

Le sfide della ricerca scientifica hanno continuamente bisogno di nuove idee. Proprio per questo il Dipartimento ha bandito due borse, pari a 20.000 euro ciascuna, premiando ricercatori che hanno messo a punto linee di indagine di eccellenza nel settore agroalimentare. Dopo la valutazione delle 35 domande pervenute, le borse sono state assegnate a: Beatrice Belfiori, 39 anni, nata a Perugia, già in servizio presso l’Istituto di bioscienze e biorisorse del Cnr, per la proposta “The disclosure of reproductive system in valuable truffle species: role of the pheromone-driven signals and environmental factors” nell’ambito dell’area ‘Sustainable intensification in agricultural and forestry productions’; il secondo vincitore è Srikanta Dani Kaidala Ganesha, di 32 anni, nato a Bangalore e borsista PhD presso l’Istituto per lo studio degli ecosistemi del Cnr di Sesto Fiorentino per la proposta “Stored monoterpenes in floral petals – Significance in abiotic stress tolerance, ageing and longevity in scented roses: Implications for preservation of flowers and production of floral scents” nell’ambito dell’area ‘Multifunctional use of agricultural, husbandry, forestry and wood productions’.

Ai riconoscimenti Cnr seguono quelli dei ‘Lombardy Dialogues’, eventi che nell’ambito di Expo hanno raccontato come le innovazioni scientifiche lombarde proteggano i prodotti tradizionali e le risorse ambientali, con l’obiettivo di favorire un dialogo tra la ricerca effettuata nella regione e quella internazionale. Tre i vincitori il romano Filippo Biscarini, classe 1976, Principal investigator presso il PTP Science Park di Lodi, Rosa Pilolli di Bari, 31 anni, e Massimo Ferrara, 32 anni, di Barletta, entrambi ricercatori dell’Istituto scienze delle produzioni alimentari del Cnr del capoluogo pugliese.

Durante la due giorni si è parlato anche di programmi che il Disba-Cnr intende promuovere in sintonia con gli obiettivi posti in essere durante Expo. Tra questi, il progetto Aqua, uno dei temi forti dell’esposizione intorno alla quale ruotano interessi economici e politici legati alle migrazioni e alla stabilità politica di alcune aree del Pianeta. “La mancanza d’acqua sta emergendo come un immenso problema globale”, ha spiegato Mauro Centritto, direttore dell’Istituto per la valorizzazione del legno e delle specie arboree del Cnr. “La siccità colpisce il 41% della superficie del pianeta e, a causa dei cambiamenti globali, entro il 2025 un terzo della popolazione nei Paesi in via di sviluppo dovrà affrontare una grave crisi per la scarsità acqua. Il bacino mediterraneo sarà con molta probabilità la regione maggiormente colpita dall’aumento della siccità. In questo quadro, il progetto Aqua promuove soluzioni e tecnologie innovative in grado di aumentare la produttività e l’efficienza dell’uso di questa risorsa nel comparto agricolo e di mitigare gli impatti crescenti della siccità”.

Se si stringe l’obiettivo sul nostro Paese, la sostenibilità si lega anche al tema della ‘food safety’, che va dalla certificazione della qualità dei prodotti made in Italy alla tutela del benessere del consumatore, sempre più a rischio di frodi con il mercato globale. Andrea Scaloni, direttore dell’Istituto per il sistema produzione animale in ambiente mediterraneo e responsabile del progetto Cnr per il Mezzogiorno ‘Conoscenze integrate per sostenibilità ed innovazione del made in Italy agroalimentare’, ha evidenziato come le azioni realizzate circa la diagnostica avanzata per assicurare sicurezza, qualità e tracciabilità di alcuni prodotti agroalimentari del Centro-Sud e circa l’uso sostenibile delle risorse genetiche alla base di tali produzioni abbiano anticipato alcune tematiche poi emerse in Expo 2015. Stesso discorso vale per la difesa di tali produzioni dall’azione di agenti esogeni biotici e/o abiotici, o per l’introduzione di nuovi prodotti/processi nell’industria agroalimentare per aumentare il contenuto salutistico di prodotti del Mezzogiorno d’Italia. Il progetto, che si chiuderà a breve, ha realizzato un elevato numero di prodotti scientifici innovativi, i cui dettagli sono stati illustrati in conferenze, incontri con stakeholders e attraverso i mezzi di comunicazione”.

All’evento hanno partecipato i vertici del Cnr, della Regione Lombardia, del Parco tecnologico padano e di altre organizzazioni pubbliche e private, tra cui imprenditori e dirigenti di aziende importanti e innovative del Paese. Fabio Fiorani, head Jülich Plant Phenotyping Centre – Jppc, ha tenuto una keynote lecture su ‘Opportunities and challenges for the development of a European plant phenotyping research infrastructure’. Tra i relatori anche Giancarlo Caratti di Lanzacco, Deputy Commissioner General European Commission Pavilion Expo.



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