In Toscana prende il via una nuova era per la geotermia

Regione Toscana e Rete Geotermica hanno unito le forze siglando un innovativo protocollo d’intesa. L’obiettivo dell’accordo è lo sviluppo della geotermia e la realizzazione di centrali a media entalpia.

Pubblicato il 28 marzo 2014

Prende il via da Arezzo una nuova era per la geotermia toscana. La Regione Toscana e la Rete Geotermica hanno siglato un protocollo d’intesa in cui si impegnano a collaborare per la valorizzazione delle risorse geotermiche presenti nel sottosuolo toscano. La Toscana è il polo geotermico più importante del mondo, dunque questa partnership mira a valorizzare tale ricchezza con un aumento della produzione di energia pulita tramite progetti di ricerca comuni e tramite la realizzazione di centrali a media entalpia.

La Regione ha infatti garantito la propria disponibilità a coordinare gli enti pubblici delle zone interessate dai progetti di ricerca mentre il know-how sarà messo a disposizione dalla Rete Geotermica, un network di imprese con sede ad Arezzo che raggruppa la maggioranza degli operatori titolari di permessi di ricerca in Toscana e dei soggetti industriali della filiera della geotermia. Il protocollo d’intesa prevede un’ulteriore valorizzazione della risorsa geotermica per la produzione di elettricità e di calore, con l’obiettivo di sviluppare il mercato regionale a impatto zero e di raddoppiare la produzione nell’arco di pochi anni. “Questa collaborazione”, spiega Gianni Gori, presidente della Rete Geotermica, “sancisce un nuovo modo di produrre energia geotermica, mettendo in campo tecnologie a ridotto impatto ambientale e fornendo l’inedita opportunità di sviluppare una filiera totalmente rispettosa delle esigenze dei singoli territori”.

Il protocollo d’intesa ha il merito di movimentare e di dare nuova linfa al mercato geotermico perché, per la prima volta in assoluto, un accordo del genere non include Enel. La Regione Toscana ha infatti individuato nella Rete Geotermica il partner ideale per mettere in campo tecnologie a ridotto impatto sull’ambiente e per attuare uno sviluppo che permetterà di realizzare centrali a media entalpia con una metodologia di estrazione a circuito chiuso che garantisce un’assenza di emissioni in atmosfera. “La volontà delle imprese che operano nella Rete”, ha aggiunto al momento della firma il governatore della Regione Toscana Enrico Rossi, “è di contestualizzare l’intervento e di dialogare a livello locale con istituzioni e cittadini per rispettare le potenzialità, la cultura, la vocazione e le esigenze economiche dei singoli territori. Questo protocollo d’intesa apre un nuovo capitolo sul fronte della geotermia che avrà ricadute positive sui territori interessati in termini di energia prodotta, di rispetto dell’ambiente e di creazione di nuovi posti di lavoro”.

 

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