Franco Cecchi è stato nominato presidente dell’Inca

Inca è una rete che mette in contatto i diversi atenei italiani e attraverso la quale ci si scambiano conoscenze su chimica fine, tecnologie, scienze dei materiali e applicazioni nel campo ambientale.

Pubblicato il 11 settembre 2011

Franco Cecchi, ordinario di Impianti chimici all’Università di Verona, è stato nominato presidente dell’Inca, consorzio interuniversitario nazionale “La chimica per l’ambiente”. Il consorzio Inca si pone l’obiettivo principale di riunire le diverse competenze e di generare una rete coordinata dei chimici che lavorano nel campo della protezione dell’ambiente. Oggi il consorzio Inca conta 31 atenei associati e 80 unità di ricerca.

“Il Consorzio è un’aggregazione a rete di competenze esistenti in vari atenei”, spiega il professor Cecchi, “una struttura sinergica e con adeguata massa critica; altrimenti, in Italia, sarebbe difficile poter avere risorse umane qualificate che si occupano di ricerca nel settore ambientale in un’unica Università. Questo settore è caratterizzato, infatti, da una importante interconnessione tra scienze di base ed ingegneria. Inca dispone di vari laboratori il più importante dei quali è quello che ha sede a Venezia al parco scientifico e tecnologico che può vantare primati circa le analisi di microinquinanti con particolare riferimento alle diossine in varie matrici ambientali e negli alimenti”.

Oggi il Consorzio ha un piano scientifico che riguarda la chimica fine, le tecnologie, le scienze dei materiali e le applicazioni. “Rispetto al territorio”, precisa Cecchi, “ci attendiamo che le sue istituzioni sfruttino questa aggregazione con alto profilo scientifico e culturale e tecnico per risolvere veramente i suoi problemi. Ad esempio, abbiamo recentemente dato la disponibilità al Prefetto di Treviso di costituire un gruppo di studio interdisciplinare per poter dare un contributo alla risoluzione del problema della presenza di mercurio in alcuni pozzi di attingimento di acqua”.

In questo ambito anche per il prossimo anno accademico è stato attivato a Verona il master in Ingegneria chimica della depurazione delle acque e delle energie rinnovabili giunto alla nona edizione. “Quest’anno parteciperanno come partner diverse aziende di settore che, oltre a finanziare l’iniziativa, permetteranno un contatto diretto tra operatori e studenti. Questo sarà realizzato attraverso lezioni rivolte alle maestranze delle aziende, nelle aziende stesse, e tenute da esperti universitari e delle stesse aziende. Credo sia un’esperienza nuova, non solo per noi, e contiamo che questo permetta di unire le esigenze formative con quelle di acquisizione di personale qualificato”.

Consorzio Inca: www.incaweb.org
Università di Verona: www.univr.it
 



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