Gestione dei rifiuti: focus Raee

Pubblicato il 26 ottobre 2015

La Commissione europea ha recentemente avviato una consultazione pubblica per raccogliere pareri sulla strategia da adottare per impostare la transizione verso la cosiddetta “economia circolare”, intesa quale economia capace di rigenerarsi autonomamente, in quanto sistema in cui tutte le attività, a partire dall’estrazione e dalla produzione, sono organizzate in modo che “i rifiuti di qualcuno diventino risorse per qualcun altro”.

Partendo quindi dal presupposto che sarà necessario considerare l’intero ciclo di vita dei prodotti con la prospettiva che, giunti a fine di vita, essi siano ancora risorse capaci di rimanere all’interno del sistema economico creando (opportunamente riutilizzate) nuovo valore, è evidente che il passaggio a tale nuova economia comporterà modifiche all’insieme delle catene di valore, dalla progettazione di beni/servizi ai modelli di mercato e di impresa, dai metodi di trasformazione dei rifiuti in risorse alle modalità di consumo, implicando un vero e proprio cambiamento sistemico e un forte impulso innovativo, sia sul piano tecnologico che dell’organizzazione, della società, dei metodi di finanziamento e delle politiche. Andando oltre la green economy, l’economia circolare potrà dunque promuovere la competitività e l’innovazione, stimolando il nascere di nuovi modelli imprenditoriali e l’adozione di nuove tecnologie, favorendo inoltre la modernizzazione delle politiche sociali. In tale scenario, la gestione dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee) è sicuramente tra gli ambiti d’azione di maggiore interesse.

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