Con SPS Italia 2022 a Parma, la ripartenza è green!

Pubblicato il 7 giugno 2022

Una decima edizione, quella di SPS Italia 2022, dove il tradizionale ‘fil rouge’ si è tinto di verde, il colore della sostenibilità, con tante aziende impegnate nell’efficientamento di prodotti e processi, nella decarbonizzazione delle attività produttive, nel raggiungimento di obiettivi in linea con quelli dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

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PER CONOSCERE I PROGETTI SOSTENIBILI DELLE AZIENDE

Abbiamo girato la Fiera per verificare quanto di ‘green’ davvero ci sia nel mondo manifatturiero e industriale italiano, dove l’innovazione vuole essere sempre più sostenibile.

“Sostenibilità nell’industria – Conoscenza, uso e sviluppi futuri delle tecnologie green nel sistema industriale italiano” è il titolo dell’Osservatorio presentato in occasione della tavola rotonda inaugurale della decima edizione di SPS Italia. L’indagine è stata rivolta a espositori e visitatori della fiera e valuta il grado di diffusione e orientamento alle soluzioni sostenibili per l’industria. Uno studio realizzato in collaborazione con i partner ANIE Energia, +CIM4.0, MADE Competence Center I4.0 e Porsche Consulting, declinato sul tema Energy e sui principali focus della manifestazione: Automazione, Robotica, Digitale e Additive Manufacturing.

“Il 90% delle aziende manifatturiere ha dichiarato di aver avviato programmi di sostenibilità e per il 60% questi hanno valenza strategica con diretto riporto al CEO” afferma Daniele Napoleoni, Associate Partner Porsche Consulting. “Questi dati evidenziano una buona maturità delle aziende manifatturiere italiane che si riflette anche nel grado di fiducia e visione degli obiettivi: oltre il 45% dei rispondenti prevede i primi risultati entro due anni”.

La sostenibilità quindi è un elemento di valore solo se genera un vantaggio competitivo. “Per integrare la sostenibilità a livello strategico sono necessari tre principi di trasformazione”, aggiunge Napoleoni. “Il modello di business deve evolvere integrando gli obiettivi di sostenibilità, declinandoli a tutti i livelli funzionali con una chiara governance e sistemi di misurazione integrati. Inoltre bisogna stabilire le regole per la gestione e l’allocazione degli investimenti necessari alla trasformazione. Infine, le tecnologie sono l’elemento abilitante imprescindibile per cui le competenze necessarie devono essere integrate nelle organizzazioni e nei modelli operativi”.

“Le imprese hanno compreso l’importanza di gestire contemporaneamente le così dette “twin transitions”. Un significativo traguardo, perché la transizione ecologica verso l’economia circolare non può avvenire senza il supporto di quella digitale. È quindi fondamentale sottolineare che le imprese che si aggiornano oggi, in ottica 4.0 diventano un fattore abilitante verso un mondo sostenibile, domani” Marco Taisch, Made Competence Center Industria 4.0.

SPS IN GREEN
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SPS Italia Green Award
Sono stati premiati in fiera i migliori progetti presentati dalle aziende per l’Osservatorio.

Tra i fornitori, per la categoria ‘Miglior Tecnologia abilitante per la sostenibilità’, hanno vinto a pari merito i progetti di Siemens e SEW-Eurodrive: “Analisi intelligente dei consumi energetici” e “Power and Energy Solutions”.

Per la categoria ‘Migliore Attività/Progettualità finalizzata alla sostenibilità’ il premio è stato assegnato a KEB Automation per il progetto “Atomizzatore a trasmissione elettrificata”.

Tra gli utilizzatori il migliore progetto nella categoria ‘Migliore Esperienza di sostenibilità’ è stato assegnato a “Trees are the roots of our tomorrow” di Iveco Group e per la categoria ‘Migliore
Attività/Progettualità finalizzata alla sostenibilità’ a “Prysmian Social Ambition” di Prysmian Group.



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