Veicoli a guida autonoma, Tüv Süd guarda al futuro
In qualità di azienda di prove, ispezioni e certificazioni che opera a livello globale, Tüv Süd figura fra gli attori principali quando si tratta di sicurezza, protezione e test degli AV. Le attività di Tüv Süd in questo settore vanno oltre all’omologazione dei veicoli, estendendosi fino allo sviluppo di nuovi metodi di prova. In particolare, nello sviluppo di test virtuali, gli esperti di Tüv Süd sono a disposizione per collaborare con diversi partner al fine di portare la nuova mobilità sulle strade pubbliche in tempi rapidi e in modo sicuro.
Tüv Süd guarda con estrema attenzione a questo tema, e questo si riflette anche nella nuova e ampia collaborazione con il comprensorio di test ZalaZone, finalizzata allo sviluppo e alla sperimentazione di metodi di prova nuovi e, soprattutto, virtuali. Le opzioni offerte dal centro di prova includono la possibilità di digitalizzare senza soluzione di continuità i risultati ottenuti dai test fisici, che possono essere utilizzati per l’esplorazione, la creazione e la convalida di metodi di prova virtuali. “Con ZalaZone, ora possiamo contare su uno dei più grandi e più avanzati campi di prova disponibili in Europa. In questo modo, ora possiamo fornire ai nostri clienti un portafoglio di test completo per l’omologazione a tutti i mercati rilevanti”, sottolinea Patrick Fruth, CEO Division Mobility di Tüv Süd.
Sebbene le normative in questo campo, tra cui EU-L4, Afgbv e Unece 157, siano state a lungo in ritardo rispetto alla tecnologia, ora anch’esse hanno acquisito un enorme slancio. Gli esperti di Tüv Süd sono rappresentati in tutti i più importanti comitati e strutture di ricerca, presenti in tutto il mondo. Agiscono come “traduttori imparziali” tra i produttori e le autorità di regolamentazione per accelerare l’adozione di regolamenti e standard validi a livello internazionale.
La sostenibilità è una delle grandi aspettative associate alla mobilità moderna. La digitalizzazione e l’automazione dei trasporti promettono, infatti, grandi progressi in aree quali la sicurezza, l’efficienza e la sostenibilità. Nel 2007 l’UE si è impegnata a ridurre drasticamente il numero di vittime della strada attraverso l’introduzione di diverse misure. Il progetto Vision Zero sta dando i suoi frutti: dalla sua introduzione, il numero di vittime della strada è diminuito drasticamente, quasi di anno in anno.
“Se la tecnologia è sicura e la connettività è assicurata in modo che l’interfaccia uomo-macchina (HMI) funzioni in modo ideale, la guida autonoma farà un altro grande passo avanti verso l’obiettivo di zero vittime della strada”, spiega Fruth.
La guida autonoma porta anche grandi vantaggi per l’ambiente. In un futuro non troppo lontano, gli algoritmi definiranno quale sia il mezzo di trasporto migliore per andare da un punto A ad un punto B: bicicletta, auto, treno, nave o aereo, all’insegna della “mobilità intermodale”.
“La guida autonoma garantisce la massima efficienza energetica. La tecnologia è sostenibile in tutto e per tutto e ci avvicina quindi alla Vision Zero anche in questo senso, ovvero all’azzeramento delle emissioni nocive per l’ambiente”, afferma Fruth.
Per quanto riguarda i carburanti alternativi, Tüv Süd è l’unica azienda TIC a gestire una rete globale di laboratori di prova per le grandi batterie dei veicoli elettrici. Tüv Süd è anche uno dei principali enti di certificazione per le stazioni di ricarica delle auto elettriche in Europa e da anni è un sostenitore di standard di sicurezza rigorosi armonizzati a livello internazionale.
Oltre a quanto sopra, Tüv Süd ha lavorato su vari metodi per migliorare la carbon footprint dei veicoli elettrici a batteria (BEV), compresi metodi per determinare le condizioni e il valore di una batteria.
“Siamo orgogliosi di essere stati tra le parti maggiormente attive nello sviluppo globale di questi nuovi regolamenti insieme con i maggiori player del settore, gli sviluppatori di infrastrutture tecnologiche, i costruttori di veicoli e le Autorità Internazionali che hanno adottato ed emanato gli attuali regolamenti omologativi – aggiunge, a conclusione, Luca Taschini, Sales Area Manager & Project Manager – Homologation della Divisione Product Service di Tüv Italia. – In controtendenza rispetto al passato, il tempo di sviluppo ed approvazione degli standard è stato estremamente rapido; tutti gli attori in gioco hanno capito l’importanza di questi nuovi temi in ottica di sicurezza attiva e passiva dei veicoli. La salvaguardia dell’incolumità del consumatore finale è stata ovviamente il punto cardine da cui partire nella stesura delle procedure di testing, ed il prendere in considerazione tutti i possibili scenari di pericolo non è stato assolutamente banale vista la moltitudine di fattori al contorno che possono intervenire durante la guida quotidiana. Eliminare l’errore umano attraverso l’utilizzo di tecnologie moderne e sofisticati sensori applicati a veicoli è sicuramente la strada corretta da intraprendere, ma al contempo va sempre più affinata la simulazione delle migliaia di casistiche che annualmente comportano un elevato numero di fatalità sulle nostre strade.”
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