Utili: Genentech batte le aspettative

Pubblicato il 11 luglio 2002

Genentech, la seconda società biotech al mondo dopo Amgen, ha chiuso il secondo trimestre fiscale con una perdita netta di $213,6 milioni, o 41 centesimi per azione, contro l’utile di $38,6 milioni, o 7 centesimi per azione dell’anaologo periodo dell’anno precedente.

A livello pro forma la società ha registrato un utile di 23 centesimi per azione, 1 in più delle attese (consensus Multex e Zacks).

Il fatturato è cresciuto del 26,4% su base annuale a $652,3 milioni, ampiamente al di sopra dei $602,4 milioni previsti, trascinato dalle vendite del farmaco Rituxan, cresciute del 46% a $274,9 milioni dai $187,7 milioni del secondo trimestre 2001.

Per i prossimi mesi il Rituxan, farmaco commercializzato insieme a Idec Pharmaceuticals, dovrebbe registrare tassi di crescita delle vendite tra il 30% e il 35% (le precedenti stime erano di una crescita del 29%).

L’altro farmaco di punta della società di San Francisco, l’Herceptin, ha registrato una crescita delle vendite del 21%, a $95,1 milioni, in linea con le aspettative.