Un impianto modello a biogas da 100kW

Unità di produzione combinata di energia elettrica e termica per l’impianto a biogas realizzato da Schmack Biogas in provincia di Verona.

Pubblicato il 29 settembre 2014

Un impianto a biogas delle dimensioni più favorite dall’attuale struttura di incentivi, 100 kW elettrici, è stato realizzato presso la Società Agricola Nordera Fratelli e Figli di San Martino Buon Albergo in provincia di Verona. 2G Italia, filiale italiana di una delle maggiori aziende mondiali nella cogenerazione a motore endotermico, ha collaborato con Schmack Biogas, che ha progettato e costruito l’impianto, fornendo un’unità di produzione combinata di energia elettrica e termica 2G Filius 106 da 100 kW elettrici.

L’azienda agricola copre una superficie di circa 100 ettari coltivati principalmente per alimentare i bovini da latte che ne costituiscono l’attività primaria. L’allevamento produce materia prima destinata alla lavorazione come latte alimentare. I liquami e il letame vengono convogliati in un impianto Schmack Coccus Mini 100, composto da un fermentatore Coccus con un volume di 1.200 metri cubi. Oltre ai reflui da allevamento, che costituiscono circa il 95% delle matrici, il digestore viene alimentato anche con prodotti secondari solidi (scarti delle mangiatoie e delle trincee, ecc.) che sono caricati con un alimentatore automatico Pasco, sempre di Schmack Biogas. Il digestore è dotato di un agitatore Remex che, grazie a una particolare geometria, effettua un rimescolamento tridimensionale delle matrici garantendo condizioni ottimali per il lavoro dei batteri e per la liberazione del biogas, impedendo la formazione di depositi superficiali come schiume e croste.

L’impianto produce annualmente circa 420.000 metri cubi di biogas, con una percentuale di metano compresa tra il 58 e il 60%, che alimenta il cogeneratore 2G. L’energia elettrica viene conferita in rete mentre il calore viene interamente utilizzato per mantenere in temperatura il digestore e per riscaldare l’acqua sanitaria e di servizio per i locali dell’azienda e la sala mungitura. Il digestato viene utilizzato come concime.

“Quello realizzato presso la Società Agricola Nordera Fratelli e Figli può essere considerato un esempio ideale dell’impianto a biogas ottimale nell’attuale quadro normativo”, dichiara Mauro Nicoletti, Area Manager di Schmack Biogas. Le matrici sono interamente di origine reflua e da scarti agricoli, la progettazione ha introdotto il maggior grado di automazione e di efficienza possibile nell’alimentazione delle biomasse solide e nella miscelazione, e nella realizzazione dell’impianto si sono utilizzate al massimo le strutture già esistenti, come le vasche per il liquame. In questo modo si è ottenuto un conto economico che garantisse il ritorno rapido degli investimenti anche con dimensioni d’impianto limitate”.

“Il nuovo biogas agricolo installato negli ultimi mesi”, commenta Pietro Bertelli, Ceo di 2G Italia, “è per la gran parte di piccole e medie dimensioni, con una concentrazione attorno alla taglia dei 100 kW. In quello spazio la nostra offerta di punta è la linea Filius, specializzata per le applicazioni a biogas, e si basa su motori ottimizzati per ridurre al minimo i costi di gestione, che nel piccolo biogas pesano proporzionalmente di più. Per fare un solo esempio tra le diverse innovazioni 2G incorporate nelle unità Filius 106, l’applicazione di un anello, il Top-Land-Ring, ai cilindri ne limita la dilatazione termica e riduce il consumo d’olio, consentendo risparmi del 75% sul lubrificante rispetto a motori equivalenti non ottimizzati”.

 

2G Italia: http://www.2-g.it



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