Trattamento acque reflue: allo studio sostanze chimiche… ecologiche

Frost & Sullivan ritiene che il mercato europeo dei prodotti chimici per il trattamento delle acque reflue abbia registrato entrate pari a 1,1 miliardi di euro nel 2006.

Pubblicato il 14 maggio 2007

Frost & Sullivan ritiene che il mercato europeo dei prodotti chimici per il trattamento delle acque reflue abbia registrato entrate pari a 1,1 miliardi di euro nel 2006. Una cifra questa che sarebbe destinata a raggiungere gli 1,5 miliardi di euro nel 2012.

“L’aumento del numero di Stati membri, la sicurezza e la legislazione ambientale giocano un ruolo fondamentale nell’assicurare una domanda stabile di prodotti chimici utilizzati per il trattamento delle acque all’interno delle industrie -spiega l’analista di Frost & Sullivan, Mahesh Kumar S, che ha curato la ricerca -. Le industrie europee avranno sempre maggiori responsabilità quando si tratterà di assicurare conformità agli standard legislativi previsti, dando così un nuovo slancio al potenziale di crescita del mercato”.

Un aumento della consapevolezza in materia di tutela ambientale, la preservazione delle sorgenti di acqua dolce e un aumento del riutilizzo e del riciclaggio dell’acqua all’interno dei processi industriali sta avendo come risultato ulteriori trattamenti da parte delle industrie. Bisogna, inoltre, dire che il trattamento delle acque con l’utilizzo di prodotti chimici continua a essere molto conveniente in termini di costi. Questo porrebbe in secondo piano soluzioni alternative che sono senz’altro più costose, a vantaggio, quindi, dei produttori di sostanze chimiche.

Dall’altro lato, però, la concorrenza e la commoditizzazione dei prodotti chimici per il trattamento delle acque stanno comunque riducendo i margini di profitto. Infatti, una crescita industriale lenta in Europa sta incoraggiando l’ingresso nel mercato di produttori di media qualità ed economici che provengono da altre regioni, il che contribuisce a intensificare la competizione. Le industrie stanno, inoltre, analizzando nuovi metodi per minimizzare l’utilizzo dei prodotti chimici nella maggior parte dei processi servendosi di tecnologie alternative.

“Le industrie consolidate rivolte agli utenti finali e un aumento della competitività fra i produttori di sostanze chimiche ha avuto come risultato la commoditizzazione, spingendo i margini di profitto a livelli insostenibili – spiega l’analista di Frost & Sullivan, Kumar -. La tendenza del mercato si sta spostando verso la fornitura di servizi alla clientela migliorati, al fine di assicurare la differenziazione e di mantenere i margini di profitto”.

A questo punto, è necessario che i produttori di sostanze chimiche facciano esperienza nella fornitura di servizi agli utenti finali, producano sostanze rispettose dell’ambiente e allarghino il loro portafoglio di prodotti per assicurare una sostenibilità a lungo termine. Una comprensione globale della legislazione e della fornitura dei prodotti idonei agli utenti finali consentirebbe ai partecipanti del mercato di migliorare la loro posizione nel mercato.

Per ricevere un depliant virtuale, con indicazioni sui produttori, gli utenti finali e altri partecipanti al mondo dell’industria, con una presentazione delle più recenti analisi delle Opportunità nel Mercato dei Prodotti Chimici per il Trattamento delle Acque Reflue - Revisione Strategica, è possibile inviare una e-mail a Chiara Carella, Corporate Communications, all’indirizzo chiara.carella@frost.com, inserendo le seguenti informazioni: nome e cognome, nome dell’azienda, titolo, numero di telefono, indirizzo e-mail, città, stato, nazione.



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