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TerniEnergia tra bilanci e progettiERT

Il Consiglio di Amministrazione di TerniEnergia, società attiva nei settori dell’energia da fonti rinnovabili, dell’efficienza energetica e del waste management, quotata sul segmento Star di Borsa Italiana, ha approvato il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2014.

Stefano Neri, Presidente e Amministratore Delegato di TerniEnergia, ha così commentato: “I risultati del primo trimestre 2014 rappresentano una fotografia del processo evolutivo in corso del Gruppo con un ritorno alla crescita del fatturato e della marginalità, che riflette la correttezza delle scelte strategiche in direzione dell’internazionalizzazione e della diversificazione dei business. Si conferma sempre più importante il contributo portato dal rendimento degli asset di proprietà del Gruppo dedicati alla power generation, che contribuiscono in maniera determinante ai risultati del trimestre, accanto alle buone performance delle attività ambientali e di O&M. TerniEnergia, anche in virtù degli scenari aperti dall’accordo siglato con Al Hamed Group nei Paesi del Golfo e da quello sottoscritto con Free Energia per l’avvio della trattativa di acquisizione, guarda con crescente ottimismo alle prospettive di medio periodo. In particolare, la Società punta a rafforzare il proprio processo di internazionalizzazione e a riprendere un percorso di crescita in Italia nei dinamici settori della smart energy e dell’energy efficiency. Accanto alle opportunità strategiche, che porteranno alla elaborazione di nuovo piano industriale, da definire a seguito dell’auspicabile positiva conclusione dell’operazione con Free Energia e dell’acquisizione del 100% di Lucos Alternative Energies, notevole visibilità per le attività industriali del Gruppo è garantita dalle importanti commesse in fase di avvio in Sudafrica e dalla programmata realizzazione di nuovi impianti ambientali in Italia”.

I ricavi si attestano a 10,4 milioni di euro con un incremento del 19,8% rispetto al 31 marzo 2013 (8,7 milioni di euro), grazie alla progressiva internazionalizzazione delle attività di Epc fotovoltaico del Gruppo, e in particolare al notevole stato di avanzamento del primo impianto realizzato in Sudafrica in località Upington e al corrispettivo riconosciuto dal committente per l’attività di progettazione e altre attività propedeutiche effettuate su due impianti fotovoltaici di taglia industriale che verranno realizzati in Sudafrica. In crescita anche i ricavi derivanti dalla gestione degli impianti fotovoltaici di proprietà (power generation) e dalle linee di business Operation and maintenance e ambientale (recupero di materia ed energia da risorse marginali).

Il Consiglio di Amministrazione ha esaminato e ratificato la sottoscrizione della manifestazione di interesse per l’acquisizione di Free Energia mediante aumento di capitale di TerniEnergia, riservato agli azionisti di Free Energia, da sottoscrivere attraverso il conferimento di azioni Free Energia.

Il CdA ha, inoltre, deliberato la sottoscrizione dei contratti di Epc, dei contratti di fornitura e sub-appalto ad essi conseguenti da parte della subsidiary sudafricana TerniEnergia Project (Pty.) per la realizzazione degli impianti fotovoltaici in Sudafrica denominati Tom Burke, per una potenza complessiva di 66 MWp, e Paleisheuwel, per una potenza complessiva di 82,5 MWp.

TerniEnergia ha terminato e collegato alla rete un impianto fotovoltaico di taglia industriale, per una potenza complessiva installata pari a 10 MWp in località Upington in Sudafrica, realizzato per conto di un cliente terzo, in particolare per una utility di rilevanza internazionale e sue società veicolo.

Il numero complessivo di impianti fotovoltaici costruiti da TerniEnergia dall’inizio dell’attività è pari a 273, con una capacità cumulata di circa 284,1 MWp (di cui 34,3 MWp detenuti al 100% dalla Società e 4,1 MWp in joint venture paritetiche, destinate all’attività di Power Generation). Inoltre, risultano allacciati alla rete impianti a biomasse per complessivi 1,5 MWe e 2 MWt.

L’attuale situazione di mercato è contraddistinta da una forte crescita globale degli investimenti nel settore fotovoltaico e ambientale, ma permangono criticità derivanti dalla ventilata revisione italiana del sistema normativo e degli incentivi alle fonti energetiche rinnovabili, dalle limitazioni contingenti all’accesso al capitale, dalla crescita media della dimensione degli impianti e dalla conseguente necessità di un’accurata e prospettica visione di gestione finanziaria dei progetti.

In ragione di questa evoluzione del mercato, TerniEnergia ha diversificato le proprie fonti di accesso al capitale attraverso l’emissione obbligazionaria, ha modificato il proprio modello di business dal quale derivano stabilità di cash flow con opportunità di crescita derivante dalla replicabilità, ha differenziato il rischio Paese e quello di controparte nel B2B. Contestualmente, proprio in virtù dei rumors relativi all’evoluzione del quadro normativo e regolatorio, la Società ha dovuto fronteggiare un ritardo nel fund rasing relativo al collocamento del progetto di fondo di investimento immobiliare chiuso, cogliendo l’occasione per consolidare la piena proprietà degli asset fotovoltaici per l’attività di power generation, incrementando il proprio patrimonio e mantenendo un bouquet di asset, ad altissima marginalità, da valorizzare in caso di opportunità future con conseguente riduzione della Pfn. TerniEnergia conferma, dunque, per il futuro una strategia che coniughi dimensione del business, crescita e politica di sviluppo dei rapporti con i mercati del capitale e del debito.

TerniEnergia intende avere un portafoglio bilanciato per Paese nel processo di internazionalizzazione del business Epc fotovoltaico e ambientale. In particolare, continua a condurre un’intensa attività di scouting per promuovere progetti di sviluppo nei Paesi più attraenti per l’installazione di impianti di grande taglia.

La Società proseguirà, inoltre, il processo di rafforzamento del perimetro degli asset ambientali, completando un nuovo impianto per il trattamento e il recupero di “materia prima seconda” di pneumatici fuori uso (Pfu) nel Nord Italia e valorizzando un nuovo impianto nel Sud Italia per il recupero energetico attraverso biodigestione anaerobica e il compostaggio. Infine, sarà completato il nuovo impianto per il trattamento dei rifiuti fluidi industriali a Nera Montoro (TR), in avanzata fase autorizzativa, che consentirà di intercettare una consistente domanda in un segmento di mercato ad alta componente tecnologica e con elevate prospettive di crescita.

 

Terni Energia: http://www.ternienergia.com