Tecam propone un impianto di essicazione costituito da una macchina di essicazione orizzontale

Un’applicazione innovativa dell’essicatore sperimentata da Tecam nel settore rifiuti per l’essicamento del percolato e/o dei colaticci di compostaggio e/o altre soluzioni a matrice complessa

Pubblicato il 6 maggio 2010

Nell’impianto di essicazione di Tecam il processo di essicazione è realizzato mediante evaporazione dell’acqua contenuta nella matrice alimentata (che presenta normalmente un tenore di umidità pari al 70-75%) effettuata sotto vuoto, utilizzando come fonte di calore l’acqua calda a 80-90 °C proveniente eventualmente da un circuito di raffreddamento di un gruppo di cogenerazione.

La tecnica di trattamento del percolato ben si sposa con l’impiantistica del biogas in quanto va a utilizzare come fonte energetica il calore in eccesso prodotto dal gruppo di cogenerazione a biogas, altrimenti disperso in ambiente, aumentando quindi l’efficienza energetica globale dell’impianto biogas + trattamento del percolato prodotto.

Nel caso di essicamento di percolati, la camera di evaporazione può essere dimensionata in modo da consentire, a fianco dell’evaporazione dell’acqua (aumentando il tenore di secco del percolato solido dal 25 al 50-90%), un’eventuale rimozione dell’azoto ammoniacale presente nel percolato solido, con una resa pari a circa il 70-75%.

Riassumendo, i due output del processo di essicazione sono i seguenti: percolato essicato con un tenore di secco >50%; condensa di evaporazione (o distillato).

I vantaggi della tecnologia a vuoto sono i seguenti: assenza di emissioni atmosferiche: l’intero processo di evaporazione e recupero acqua di evaporazione è realizzato in un sistema chiuso a tenuta; consumi termici contenuti pari a 800-1.000 Kcal/kg acqua evaporata; consumi elettrici ridotti: le uniche macchine in movimento sono il sistema di agitazione, il sistema da vuoto e la ventilazione per il dry cooler.

Tecam: www.tecam.it



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