Studio sulla produzione di moduli Its: emissioni di anidride carbonica ridotte dell’80%

Pubblicato il 6 novembre 2012

I moduli Innotech Solar (Its) presentano un’impronta ecologica fino all’80% migliore rispetto a moduli cristallini standard. È questo il risultato di uno studio condotto da un istituto di ricerca olandese, SmartGreenScans, specializzato nell’analisi del ciclo di vita di sistemi fotovoltaici. Mentre nella produzione di moduli cristallini convenzionali vengono emessi oltre 870 kg di CO2 per chilowatt Peak (kWp), per moduli Its è stato misurato un valore che varia, a seconda del tipo di modulo, fra i 180 ed i 265 kg di CO2 per kWp. Le emissioni di anidride carbonica necessarie alla produzione dei moduli Its, vengono bilanciate già dopo quattro mesi.

“Da dieci anni esaminiamo con cura moduli fotovoltaici verificando ogni singolo componente secondo diversi criteri fra cui i materiali utilizzati ed il Paese di produzione”, spiega Mariska de Wild-Scholten, direttrice di SmartGreenScans. “La nostra analisi mostra che i moduli Its presentano un’impronta ecologica ottimale grazie al particolare processo produttivo che consente all’azienda Innotech Solar di utilizzare celle non utilizzate da altri produttori, reintegrandole nella catena di creazione del valore dell’industria fotovoltaica”. I moduli Its raggiungono, inoltre, rendimenti energetici per kWp di potenza installata più elevati rispetto a moduli standard e producono, quindi, più energia verde evitando ulteriori emissioni di CO2.

Partendo proprio dalla possibilità di ridurre la quantità di anidride carbonica immessa nell’atmosfera, Innotech Solar richiede un programma d’incentivazione per una produzione di moduli fotovoltaici ecosostenibile: “La Francia è il primo e finora unico Paese europeo a dare il buon esempio offrendo un incentivo per moduli fotovoltaici con una minor impronta ecologica. I governi di altri Paesi dovrebbero seguire tale esempio creando impulsi finalizzati al sostegno di prodotti fotovoltaici particolarmente rispettosi dell’ambiente”, chiarisce Thomas Hillig, Director Sales & Marketing Emea presso Innotech Solar. “Ciò servirebbe anche a rafforzare l’industria fotovoltaica europea che, come Its, pone un’enfasi sull’utilizzo sostenibile delle risorse maggiore rispetto alla concorrenza asiatica”.

Il processo produttivo di Innotech Solar provoca un livello così basso di emissioni di CO2, perché i moduli sono fabbricati con celle ottimizzate: team di ricerca in-house hanno implementato un processo innovativo che aumenta l’efficienza della celle solari, non utilizzate da altri produttori.

Grazie all’utilizzo di una speciale tecnologia laser vengono automaticamente isolate porzioni di cella che riducono il rendimento della stessa e che vengono individuate per termografia. L’esame approfondito di ogni singola cella, che include, fra l’altro, l’acquisizione di una doppia immagine termografica prima e dopo il processo di ottimizzazione, garantisce l’elevata qualità dei moduli Its. Anche test di istituti indipendenti come il Frauenhofer Institut o il Max-Planck Institut certificano l’elevata qualità dei moduli Innotech Solar.

I siti produttivi di Halle e Narvik funzionano grazie ad energia verde prodotta in modo sostenibile da impianti solari ed idroelettrici. La breve distanza che separa le fabbriche in Scandinavia e Germania dai principali mercati di sbocco in Europa migliora ulteriormente il bilancio ecologico dell’azienda.

Innotech: www.innotechsolar.com



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