Studio Ernst & Young: le aziende di tutto il mondo investono in soluzioni Cleantech

Secondo uno studio di Ernst & Young, su più di 300 aziende a livello globale, nonostante l’andamento incerto della situazione economica, le grandi imprese del mondo investono e investiranno in sviluppo e acquisizione di soluzioni Cleantech

Pubblicato il 4 dicembre 2009

308 “Global Executives” sono stati intervistati fra luglio e agosto del 2009. I partecipanti provengono da tutti i settori e sono stati selezionati fra America, Europa e Asia – Pacifico. Due terzi di loro lavorano in aziende con fatturato superiore ai cinque miliardi di dollari. La rimanente parte gestisce aziende con fatturato superiore a un miliardo di dollari.

L’indagine ha evidenziato che le più importanti società del mondo stanno velocizzando l’acquisizione di prodotti e servizi a basso impatto ambientale per creare un vantaggio competitivo basato sulla ricerca di efficienza e lo sviluppo sostenibile. I loro investimenti puntano all’efficienza di costo, a nuovi flussi di entrate e a obiettivi interni legati ai temi della sostenibilità e del cambiamento climatico.

Secondo numerose aziende coinvolte nella ricerca, gli investimenti in tecnologia “verde” hanno consentito di aumentare del 5% le entrate annuali, dimostrando dunque la grande importanza di un piano di azione relativo a queste soluzioni, che si concentri sul rendimento delle risorse e sullo sviluppo sostenibile.

Due terzi dei partecipanti all’indagine hanno risposto che le soluzioni Cleantech sono riuscite a coinvolgere tutta l’azienda grazie a una sponsorizzazione interna del management e l’85% ha dichiarato di aver accelerato, in maniera significativa o moderata, la velocità della risposta strategica della propria azienda per adeguarsi a un clima ormai diverso rispetto a due anni fa.

Le grandi organizzazioni mondiali hanno gestito questa ondata di attività o adottando direttamente soluzioni ecosostenibili, o collaborando con aziende già attive nel settore o, in alcuni casi, attuando delle acquisizioni. Settori come quello dei prodotti di largo consumo o altri, con elevati dispendi energetici e da elevati consumi di acqua e altre risorse naturali, contemplano le loro strategie di Cleantech all’interno dei programmi generali per raggiungere l’efficienza di risorse e sviluppo sostenibile.

Circa il 55% degli intervistati ha rivelato che l’uscita dalla crisi velocizzerà l’implementazione delle strategie Cleantech all’interno delle proprie aziende.

Negli ultimi anni è mutato anche l’approccio aziendale agli investimenti nel Cleantech: si è passati da una focalizzazione esclusiva su un piano di azioni relativo ai cambiamenti climatici a una più ampia visione di come soluzioni di questo tipo possano accrescere le entrate, grazie a nuovi guadagni e all’efficienza nella gestione delle risorse. La crisi finanziaria mondiale degli ultimi due anni non ha solo evidenziato e indirizzato verso il bisogno di puntare su soluzioni ecosostenibili per ottenere efficienza operativa e riduzione di costi, ma ne ha anche accelerato il processo di adozione.

Il risultato è che gli investimenti nel Cleantech sono stimolati sempre di più dal tentativo di accrescere l’efficienza nelle operazioni e di generare nuovi flussi di entrate. A sostenere questi sforzi è la consapevolezza che la tecnologia “verde” porterà a dei ritorni finanziari nel breve periodo.

La domanda crescente di risorse naturali non rinnovabili, stimolata dalla crescita della popolazione e del numero dei consumatori di tipo “medio” nei mercati dei Paesi emergenti, sta accrescendo la necessità delle aziende di stabilire un piano di efficienza delle risorse per assicurarsi uno sviluppo sostenibile a lungo termine e un vantaggio competitivo.

Ernst&Young: www.ey.com/IT/it/Home



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