Sostenibilità energetica e ambientale, le start up protagoniste a Ecomondo e Key Energy 2022

Ecomondo e Key Energy presentano al mercato 32 start up e scale up. Aerospazio al servizio della riqualificazione ambientale, stampanti 3D che ripopolano le barriere coralline, apiari urbani smart e sistemi intelligenti che aiutano a ottimizzare i consumi degli elettrodomestici. Un percorso di approfondimento tra le startup circolari più innovative in un lungo viaggio virtuale che attraversa tutto lo stivale, dal Trentino-Alto Adige fino alla Sicilia, per presentare nuovi servizi a investitori e imprese all´interno dell’area Start-up & Scale-up Innovation 2022.
Innovazione, ricerca per migliorare l’efficienza delle tecnologie esistenti e per trasformare gli scarti in valore riducendo l’impatto sull’ambiente, questo il minimo comune denominatore delle start up che Italian Exhibition Group, ICE e Art-Er (Attrattività Ricerca Territorio), Società Consortile dell´Emilia-Romagna hanno voluto all’interno di Start Up & Scale Up Innovation, l’area espositiva collocata nella Hall Sud del quartiere fieristico di Rimini, dall’8 all’11 novembre, pensata per offrire a nuove realtà imprenditoriali la più ampia visibilità, incentivando la condivisione di know how e posizionandole come interlocutore primario nello sviluppo di prodotto del settore green a livello nazionale e internazionale.
Quattro di queste si rivolgono, con approcci diversi, al mondo acquatico: Sea the Change, modenese, strizza l’occhio al turismo etico offrendo ai viaggiatori la possibilità di ridurre e compensare l’impatto ambientale della propria vacanza attraverso l’investimento in progetti sostenibili che riguardano ecosistemi marini; Athena Green Solutions di Messina, con il suo brevetto ArgiNaRe, si propone come soluzione a problematiche derivanti da attività ad alto impatto ambientale, con particolare riferimento all´inquinamento marino e costiero; la early stage company Seabreath di Prato è invece impegnata nello sviluppo del prototipo nearshore di un nuovo sistema di produzione di energia da moto ondoso mentre la pisana D-shape Poseidonia ha messo a punto una stampante 3D in grado di replicare le strutture delle barriere coralline utilizzando l´arenaria presente nel sito subacqueo a cui sono destinate: preziosi strumenti sia per limitare l´erosione costiera dovuta al moto ondoso, sia per facilitare il ripopolamento ittico dei fondali.
Proseguendo sul tracciato delle architetture naturali, dopo i coralli artificiali arrivano gli alveari hi tech di AcmeE21, startup ravennate che ha lanciato Beeing, B-Box per avvicinarsi all’apicoltura urbana in modo sicuro e semplice, o aderire al programma di adozione di alveari gestiti responsabilmente.
Al tema della mobilità sono vocate la barese Pin Bike, con il suo sistema antifrode, brevettato e certificante, che garantisce a un ente (comune, impresa o un istituto scolastico) la possibilità di rilasciare incentivi chilometrici per l’utilizzo di biciclette, monopattini e carpooling, e la veneziana Parkforfun con la sua piattaforma e-commerce B2C multilingue per ridurre il traffico per la ricerca del posto auto del 30%. LIF energy è invece focalizzata sulla creazione di strumenti di analisi per la gestione della produzione dell’idrogeno, in particolare quello ottenuto a partire da fonti rinnovabili, ossia idrogeno verde.
L’efficienza energetica è il focus della riminese Augea Energia, della milanese Veos Digital con i suoi algoritmi di intelligenza artificiale per il mondo Energy che, disaggregando i consumi elettrici domestici, identificano il consumo di ogni elettrodomestico con un risparmio in bolletta del 15-20%, e della palermitana Macs che attraverso un protocollo gestionale consente di certificare la rendicontazione tecnica (riduzione dei consumi) ed economica (riduzione dei costi).
Sono bolognesi Mama Science e Compopack, le uniche due realtà di questa area espositiva che propongono soluzioni di bioeconomia circolare: la prima realizzando prodotti a base di biomateriali avanzati e ottenuti attraverso metodi di sintesi, la seconda fornendo consulenze e macchinari per la realizzazione di materiale compostabile (organicamente biodegradabile) nel settore dell´imballaggio.
Il monitoraggio della qualità dell’aria è la mission comune alla francese Origins.earth, e alla romana NDV International (agenzia esclusiva in Italia di Airlabs), specializzata in rilievi street level, mentre i servizi svolti da Netf Drone riguardano le ispezioni e le attività di monitoraggio con l’utilizzo di droni industriali nel settore civile, industriale e agricolo.
All’edilizia si rivolgono la mantovana TimelapseLab e i suoi dispositivi industriali smart per la gestione dei cantieri da remoto mediante un software proprietario. Diversa provenienza, ma medesimo settore di riferimento per la trentina Archibudget che si concentra su serramenti e complementi per l’edilizia, migliorando il processo di scelta e configurazione dei prodotti e, attraverso la piattaforma Reusedesk, promuovendo l´impiego di prodotti inutilizzati in giacenza in magazzino. Concludono questa carrellata di startup della digitalizzazione The Nest, azienda milanese proprietaria di software e brevetti tutti dedicati all’economia circolare, e la francese Lixo, specializzata nella gestione e valorizzazione dei rifiuti, che impiega sensori di immagine e algoritmi di riconoscimento visivo, per consentire agli attori della gestione dei rifiuti di comprendere la composizione dei flussi di scarti, selezionarli e riciclarli al meglio.
Rimanendo nell´ambito della gestione dei prodotti di scarto, a Bologna, la Circular Technologies si concentra sul mercato circolare dell´ICT; i dispositivi elettronici di Optimon, di Varese, consentono di migliorare e ottimizzare i processi per quanto concerne il monitoraggio delle attività di raccolta rifiuti, mentre l´incremento del recupero di energia e di materie prime da materiali di scarto è il principale ambito competenza di K-Inn Tech, azienda di Padova, che propone e sviluppa studi sperimentali e modellistici di consulenza tecnica, per le aziende del settore chimico, energetico e ambientale.
Re Open offre una piattaforma di servizi dedicata a tutti i soggetti che sono alla ricerca di un general contractor per la gestione integrata dei propri rifiuti; specificamente pensato per le esigenze delle realtà rurali, il software messo a punto da Beaware, consente di tagliare i costi della raccolta rifiuti fino al 50%; il riutilizzo delle plastiche è infine il core business della torinese Plastiz, startup innovativa a vocazione sociale, che si rivolge sia al B2B, sia al B2C e fornisce semilavorati in plastica riciclata di alta qualità e ad alto valore estetico per la produzione di manufatti e allestimenti ecosostenibili.
Per la sezione dedicata al solare e storage, sempre nella Hall Sud, Flash Innovation, di Ravenna, presenta Arcostop, sistema brevettato di rilevazione archi elettrici in corrente continua per mitigare l´insorgere di incendi presso impianti fotovoltaici e storage battery, mentre da Israele viene Solar Drone, che presenta i suoi sistemi per la pulizia di pannelli solari.
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