Sostenibilità Energetica: 206.010 tonnellate di CO2 in meno e una spesa ridotta fino al 50%

I risultati possibili, migliorando l’efficienza nell’illuminazione pubblica dei capoluoghi italiani, implicano la riduzione di emissioni inquinanti e il risparmio sulla spesa per il servizio

Pubblicato il 18 novembre 2011

La città di Pavia è al primo posto in Italia quando si parla di efficienza energetica nell’illuminazione. Questo uno dei primi, interessanti dati a fonte Legambiente ripresi da Enea durante il convegno Progetto Lumière: l’efficienza energetica nell’illuminazione pubblica, che si è tenuto nell’ambito di Sostenibilità Energetica, la manifestazione organizzata da Senaf presso la Fiera di Roma.

Dalla classifica dei capoluoghi virtuosi si evince inoltre come, quando si parla di efficienza energetica, il Sud Italia detenga il primato assoluto: nelle prime 20 posizioni infatti troviamo non solo due città siciliane, Catania e Caltanissetta, rispettivamente terza e quinta, ma anche Bari, Avellino, Salerno, Nuoro; mentre il fanalino di coda spetta a Verbania (ultima), Rimini, Padova, Treviso, Pordenone e Lodi.

Il primato di Pavia rappresenta di per sé un ottimo risultato che acquista ancora maggiore importanza se si pensa che, se fosse emulato dalle altre città in classifica, porterebbe a un risparmio energetico pari a circa 286.125 MWh, che corrisponde ad una mancata emissione di 206.010 tonnellate di CO2 su base annua nei soli capoluoghi di provincia.

La stima è stata calcolata analizzando i tassi di efficienza energetica degli impianti installati in tutti i Comuni presi in esame e sono stati confrontati con quello del Comune più efficiente, Pavia, evidenziando il potenziale risparmio energetico, sia in termini assoluti sia potenziali, e il risparmio in termini di mancate emissioni di CO2.

Sempre secondo quanto emerso durante il dibattito ospitato da Sostenibilità Energetica nei Comuni capoluogo oggetto dell’indagine esiste un margine di miglioramento nell’efficienza energetica superiore al 32% in valore economico (rapporto tra risparmio potenziale e consumo reale). Un quantum che sale ulteriormente per Comuni come Trapani, Verbania o Rimini, che potrebbero risparmiare il 50% del proprio budget di spesa corrente per l’illuminazione.

“L’efficienza energetica nel patrimonio pubblico è un problema che sempre più Comuni si pongono, anche sotto la spinta delle sanzioni che la Comunità europea prevede quando si superano i limiti stabiliti - dichiara Antonio Bruzzone, amministratore delegato di Fiera Roma -. Per questa ragione è forte il nostro impegno per creare occasioni d’incontro che stimolino il dibattito sulla necessità di riqualificare le infrastrutture, a cominciare dall’illuminazione pubblica”.

I dati presentati da Enea sono il risultato di un’indagine condotta dall’ente sui Comuni aderenti al Network Lumière, il Progetto di Ricerca e Applicazione Territoriale, promosso e strutturato con il fine d’incentivare l’efficienza energetica nell’illuminazione pubblica favorendo la riduzione dei consumi di energia elettrica degli impianti d’illuminazione attraverso il coinvolgimento diretto dei pubblici amministratori che li gestiscono.

Senaf: www.senaf.it/Sostenibilita-Energetica/home/124/
Progetto Lumière: www.progettolumiere.enea.it



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