Soluzioni Gefran per il controllo della pressione dei sali fusi nei Sistemi di Concentrazione Solare
I Sistemi di Concentrazione Solare (CSP – Concentrated Solar Power) rappresentano oggi uno strumento sicuro e sostenibile per la produzione di energia, termica ed elettrica. Si tratta, infatti, di vere e proprie centrali termoelettriche, in cui un sistema di collettori solari riflettenti parabolici concentra i raggi del sole su un tubo ricevitore, posto in un punto preciso della parabola, denominato “fuoco”, generando una temperatura di circa 550 °C. Il calore viene quindi immagazzinato per mezzo di una miscela di Sali Fusi, quale fluido termovettore, che consente all’impianto di rimanere in funzione anche dopo il tramonto, utilizzando il calore assorbito durante il giorno. L’energia termica viene così utilizzata, attraverso uno scambiatore, per generare vapore industriale oppure mettere in moto una turbina al fine di produrre elettricità.
In dettaglio, la capacità di accumulare energia termica è tra gli aspetti più interessanti della tecnologia CSP rispetto ad altre fonti rinnovabili. In tal senso, è necessario un accurato controllo dello stato dei sali fusi che, sebbene siano in grado di preservare elevate temperature per un periodo di tempo relativamente lungo, tendono a solidificarsi al di sotto dei 270 °C e, se raggiungono i 250°C, si trasformano in blocchi ceramici rendendo impossibile fluire all’interno del sistema.
Al fine di misurare la pressione del circuito a sali fusi lungo la linea, Gefran – multinazionale italiana specializzata nella progettazione e produzione di sensori, strumentazione per il controllo di processi industriali, azionamenti elettrici e sistemi per l’automazione – propone i sensori di pressione per alte temperature con termocoppia Ke Sil2, in versione custom a seconda delle caratteristiche tecniche e meccaniche specifiche richieste dal costruttore dell’impianto.
I trasmettitori di pressione di Melt della serie K, firmati Gefran, si distinguono per la capacità di leggere la pressione del media fino a temperature di 538°C (1000°F), con campi di misura da 0..17 a 0..1000bar e da 0..250 a 0..15000psi. Il principio costruttivo è basato sulla trasmissione idraulica della pressione e sul trasferimento della sollecitazione meccanica tramite una miscela di Sodio + Potassio (NaK), ovvero un liquido di riempimento a basso coefficiente di comprimibilità. Inoltre, la tecnologia estensimetrica a film spesso consente di trasdurre la grandezza fisica, in segnale elettrico.
La sonda è disponibile sia con uscita analogica, che con comunicazione digitale tramite protocollo Hart. Infine, la certificazione SIL2, rende il prodotto ideale per applicazioni di Sicurezza Funzionale.
Contenuti correlati
-
Gestione efficiente e sostenibile dell’acqua con Control Techniques
L’approvvigionamento idrico in aree remote dove non esistono fonti di energia elettrica o dove la fornitura energetica non è affidabile diventa complesso da gestire e necessita di una soluzione sicura ed efficiente. È qui che entra in...
-
Continuità per le fonti rinnovabili
In Sardegna è in fase di realizzazione un sistema di accumulo dell’energia di lunga durata e su larga scala basato su CO2 , il progetto Energy Dome. L’energia solare ed eolica prodotta in eccesso potrà essere accumulata...
-
La mappa dell’energia solare in Italia: impianti quasi raddoppiati in due anni
Siamo a 1.603.298 impianti fotovoltaici operativi in Italia, contro i 986.313 del 2021. “Numeri che lasciano ben sperare in merito al raggiungimento degli obiettivi al 2030” sottolinea Edi Lala, fondatore della Multicompel Technology, società con sede in...
-
Data center e consumi energetici, un aiuto dalle rinnovabili
Che si tratti di energia eolica, solare o idrica, le fonti di energia verde sono destinate a dominare il settore energetico, come spiega Arturo Di Filippi, Offering Director Global Large Power di Vertiv. Come segmento delle energie rinnovabili,...
-
10 domande e risposte sulle CER: cosa sono, come funzionano, quali i contributi
Cosa sono le CER e come funzionano è ormai noto a tutti: nell’attesa che venisse approvato il Decreto che le riguarda, imprese e cittadini hanno avuto modo e mezzi per informarsi correttamente. Tuttavia, ora che siamo a...
-
Eolico offshore, l’Italia può offrire un contributo significativo nella decarbonizzazione
Evidenziare il contributo dell’eolico offshore galleggiante al processo di decarbonizzazione del Paese e le ricadute di questa tecnologia sull’economia italiana e le filiere locali. È questo l’obiettivo della Floating Offshore Wind Community, progetto creato da The European...
-
Terminato il progetto triennale di Water for All nel Nord Uganda con Atlas Copco
Si è recentemente concluso il progetto “Solar for Inclusive WASH”, finanziato dalla Fondazione Peter Wallenberg e da Water for All, organizzazione senza fini di lucro a cui partecipano attivamente il Gruppo Atlas Copco, Epiroc e i loro...
-
Dalla produzione intelligente di energia al consumo sostenibile: Phoenix Contact a Key Energy
All’interno dello stand di Phoenix Contact (pad. B3, stand 110) alla fiera Key Energy (28 febbraio – 1° marzo 2024, Rimini) saranno presentate le diverse soluzioni che contribuiscono già oggi a produrre energia in modo rigenerativo e che...
-
Energy storage e bilanciamento reti: l’accordo Sparq-CheckWatt
Di Luca Negri – Sales Manager Sparq Anche per il 2023 la domanda di energia rinnovabile è rimasta in costante ascesa in tutta Europa. Le aziende, ma anche i privati, riconoscono sempre più il valore di un...
-
Fotovoltaico, gli impianti aziendali trainano la tendenza in crescita in Italia
Ancora corsa al fotovoltaico nel 2024. La E.S.Co. EnergRed, impegnata nel sostenere la transizione energetica delle pmi italiane, ha calcolato la tendenza in crescita che già nel 2023 ha portato a sfiorare i 30 GW di potenza...