“Smart City | Smart Life” per Comuni che vogliono diventare sostenibili, con energie rinnovabili e riqualificazione energetica
Il 41% dei Comuni ha approvato un piano energetico comunale, ma sono alti gli sprechi di energia. Illuminazione pubblica ad alta efficienza, fotovoltaico sugli edifici pubblici, centrali termiche e cogenerazione: Officinae Verdi supporta i Comuni per lo sviluppo dei progetti di riqualificazione energetica e facilita la sostenibilità finanziaria.
Il 41% dei Comuni italiani (3.318 su un totale di 8.092) ha approvato il Piano energetico comunale (dati Istat), ma solo il 27% (2.222 Comuni) ha aderito al Patto dei Sindaci, il programma della Commissione Europea per sostenere gli Enti Locali nell’attuazione di politiche di riduzione delle emissioni di CO2, nella realizzazione di misure di efficienza energetica e nella produzione di energia da fonte rinnovabile. E tra questi, solo il 17% (circa 375 Comuni) ha presentato progetti per la riduzione delle emissioni.
A frenare l’impegno sul fronte dell’eco-sostenibilità urbana sono soprattutto la mancanza di fondi per realizzare gli studi preliminari (audit energetici) ai piani di azione e le installazioni, ma anche una scarsa comunicazione con i cittadini (come confermato dalla sindrome Nimby che dilaga nel comparto elettrico e investe anche le fonti rinnovabili). Nel 2012 infatti, su 354 progetti infrastrutturali contestati dalle popolazioni residenti, il 63% (222 progetti) riguardavano il comparto elettrico ma anche progetti sulle energie rinnovabili (dati Osservatorio Nimby Forum). Sintomo del mancato coinvolgimento del territorio e della scarsa consapevolezza dei vantaggi legati alla realizzazione delle infrastrutture energetiche.
Il consumo medio pro capite di energia elettrica in ambito comunale si aggira intorno ai 1.200 kWh annui, con picchi rappresentati dai Comuni di Olbia (1.676 kWh), Cagliari (1.583 kWh) e Roma (1.459 kWh). E la sola Pubblica Amministrazione, nel 2011, ha consumato 4.701,3 milioni di kWh (dati Terna), con un aumento del 2% rispetto all’anno precedente. Lo spreco di energia è soprattutto a carico del settore residenziale (48%), seguito da quello industriale con il 42% e dai trasporti con il 10% (elaborazione Officinae Verdi su dati Confindustria).
È questo il contesto in cui parte il progetto Smart City | Smart Life di Officinae Verdi, la Energy Environment Company UniCredit – Wwf, pensato per i Comuni che vogliono investire su un nuovo modello di innovazione sostenibile improntato alla generazione distribuita di energia e alla riduzione degli sprechi.
Smart City | Smart Life è una proposta concreta per gli Enti Locali per realizzare, ove sostenibili, interventi di riqualificazione energetica del Comune: illuminazione pubblica ad alta efficienza, impianti fotovoltaici sugli edifici pubblici, centrali termiche, cogenerazione, piattaforme a biomassa per generare elettricità e calore e valorizzare gli scarti boschivi.
Grazie ad analisi e audit energetici preliminari, Officinae Verdi verifica la sostenibilità del Piano d’azione per l’energia sostenibile (Paes) comunale, consentendo così di attivare finanziamenti per lo sviluppo di rinnovabili ed efficienza energetica.
“Imprese, enti pubblici e famiglie”, ha dichiarato Giovanni Tordi Amministratore Delegato Officinae Verdi, “possono autoprodurre energia pulita e risparmiare sensibilmente sulla bolletta energetica, anche il 50-60%, abbattendo contemporaneamente anche le emissioni di CO2. Officinae Verdi è il primo operatore in Italia che sta tracciando una road map per la “grid parity” su diverse tecnologie; stiamo cioè sviluppando soluzioni tecnologiche green che, favorendo un elevato autoconsumo di energia, si sostengono economicamente anche senza incentivi pubblici. La nostra visione è far avvicinare famiglie, imprese e Comuni all’energia pulita, abilitando investimenti con tempi di ritorno sempre più brevi, che la finanza può supportare. Le prime soluzioni in grid parity sono già in fase di realizzazione e consentiranno a famiglie e imprese di mettersi al riparo dai costanti aumenti dell’energia”.
Il progetto prevede inoltre la possibilità, per i Comuni che lo ritengano utile, di attivare uno Sportello Energia Verde per fare comunicazione con i cittadini e colmare il gap di informazione che spesso rappresenta un elemento scatenante di quella crescente sindrome Nimby che investe anche le installazioni ad energia rinnovabile, promuovendo e facilitando la produzione di energia pulita e interventi per ridurre la spesa energetica di famiglie e imprese.
“L’Unione Europea”, ha aggiunto Tordi, “ha stanziato 11 miliardi di euro (fonte Ocse) per finanziare progetti di sostenibilità urbana, affinché le città diventino smart, riducendo le emissioni di CO2 e l’inquinamento in generale, ottimizzando le risorse energetiche, limitando la congestione del traffico, rendendo più accessibili ed efficienti i servizi pubblici. In Italia, il potenziale di recupero energetico attraverso interventi di efficienza è enorme: vale almeno 12 miliardi di euro all’anno per il settore residenziale e 8,2 miliardi di euro all’anno per le imprese, fino al 2020. Inoltre, è stato stimato che le misure pubbliche attivabili su questo segmento siano in grado di stimolare circa 60 miliardi di euro di investimenti complessivi al 2020 (Energy Efficiency Report – Politecnico di Milano), con importanti ricadute su un settore industriale in cui si vuole puntare alla leadership internazionale. Una cifra da non sottovalutare in un periodo di stagnazione dell’economia”.
Al centro delle politiche previste dalla Strategia Energetica Nazionale c’è il lancio di un grande programma di promozione dell’efficienza energetica, che porti al 2020 ad una riduzione dei consumi di energia primaria del 24%, superando l’obiettivo europeo del 20%, l’abbattimento del 19% di emissioni di gas serra e un risparmio di circa 8 miliardi di euro sull’importazione di combustibili fossili.
In questo contesto, gli Enti Pubblici hanno l’obbligo di procedere ogni anno alla riqualificazione energetica del 3% della superficie degli immobili di loro proprietà (Direttiva Europea sull’efficienza energetica) e possono usufruire degli incentivi messi a disposizione dal Conto termico, che coprono il 40% dell’investimento sostenuto per realizzare interventi di efficienza energetica, incluse le spese per la diagnosi energetica e la certificazione.
“Il consumo di energia nelle città”, ha concluso Tordi, “è in costante aumento. Ad oggi, il 68% della popolazione europea si concentra nelle aree urbane, consumando circa il 70% dell’energia utilizzata nell’ambito comunitario, una percentuale destinata a crescere stando all’attuale trend di urbanizzazione (fonte Eurostat 2011). Invertire questa tendenza allo sviluppo distorto degli agglomerati urbani non è facile: si deve combattere con la mancanza di fondi, di intelligenza progettuale e di cultura pubblica”.
Officinae Verdi: www.officinaeverdi.it
Contenuti correlati
-
Agrivoltaico, un’opportunità da non perdere per l’Italia
L’agrivoltaico rappresenta una delle soluzioni più innovative e promettenti per conciliare la produzione agricola con la generazione di energia. Si tratta di una evoluzione naturale e, al contempo, strategica della semplice installazione fotovoltaica su terreno in quanto...
-
Motori elettrici, per 9 aziende su 10 a fare la differenza nella scelta è l’efficienza energetica
Una nuova ricerca di ABB, in collaborazione con Sapio Research, ha coinvolto quasi 2.400 aziende a livello mondiale (250 delle quali in Italia) per offrire una panoramica dello stato del mercato in materia di efficienza energetica, sostenibilità,...
-
Alluminio, appuntamento a Metef 2025 per un focus su riciclo, sostenibilità ed efficienza energetica
Il settore dell’alluminio si prepara a incontrarsi nuovamente in Italia a Metef, la fiera internazionale di riferimento per la filiera dell’alluminio a BolognaFiere dal 5 al 7 marzo 2025. In un contesto globale dove la sostenibilità ricopre...
-
La cogenerazione da biogas di 2G Italia rende più efficiente e sostenibile la gestione idrica in Puglia
L’efficienza energetica conquista un altro settore strategico. Acquedotto Pugliese è la società totalmente partecipata dalla Regione Puglia, titolare della concessione per il Servizio Idrico Integrato nella regione. L’azienda gestisce uno dei più grandi acquedotti d’Europa, servendo 248...
-
Interventi agroambientali per promuovere pratiche a basso impatto ambientale
Regione Lombardia finanzierà con circa 11 milioni di euro, 1.053 aziende agricole che hanno presentato domanda per interventi agroambientali nell’ambito della PAC 2023-2027. Lo annuncia l’assessore regionale all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi, dopo l’approvazione degli esiti...
-
Oltre la produttività: le aziende del futuro saranno sempre più integrate con l’ambiente e le comunità
Ripensare al processo di riqualificazione di un’azienda in un’ottica più sostenibile e integrata nel territorio che la ospita si presenta come una realtà sempre più possibile. Questo è quanto emerso da “La Fabbrica del Futuro. L’evoluzione dell’architettura...
-
Tagliare i costi dell’energia e le emissioni si può con Energy Manager di Emerson
Emerson ha lanciato la sua nuova soluzione Energy Manager, un’offerta di hardware e software pre-ingegnerizzati progettata per semplificare il monitoraggio dell’elettricità in ambito industriale con una configurazione rapida e un funzionamento intuitivo. La soluzione Energy Manager viene...
-
Efficienza energetica, l’opportunità va ben oltre il risparmio economico
ABB pone grande attenzione alle esigenze dell’industria e dell’ambiente. A tal proposito, di recente ha organizzato un evento dedicato all’ efficientamento energetico, in particolare alla promozione dell’efficienza e del risparmio energetico nel settore manifatturiero. I numeri che caratterizzano questo...
-
L’innovativo urban district To Dream di Torino riduce le emissioni col fotovoltaico di Helexia
Helexia, nell’ambito dell’ampio progetto di sviluppo dell’urban district To Dream di Torino, ha portato a termine la realizzazione di un avanzato impianto fotovoltaico sul tetto dell’asset. To Dream è un’idea originale che si sviluppa a Torino, su...
-
Data center più efficienti, porterebbero al taglio delle emissioni di CO2 corrispondenti a 4 milioni di auto in un solo anno
Il report di Atlantic Ventures “Improving Sustainability in Data Centers 2024”, commissionato da Nutanix, mostra come le architetture data center di nuova generazione, tra cui il cloud ibrido e l’infrastruttura iperconvergente (HCI), siano in grado di ridurre...