Sistemi di accumulo in ambito residenziale

Anie pubblica lo studio “Residential Energy Storage Systems”. I sistemi di accumulo residenziali permettono di investire sul fotovoltaico anche dopo la chiusura del Quinto Conto Energia: aumentano la quota di generazione di energia da fonte rinnovabile e i benefici per il sistema elettrico.

Pubblicato il 24 ottobre 2013

Sul sito di Anie Energia è stata pubblicata la versione integrale dello studio commissionato a BiP e denominato “Residential Energy Storage Systems”.

Lo studio dimostra che i sistemi di accumulo residenziali possono consentire la prosecuzione degli investimenti sul fotovoltaico anche dopo la chiusura del Quinto Conto Energia, aumentando la quota di generazione di energia da fonte rinnovabile e determinando evidenti benefici per il sistema elettrico.

La diffusione dei sistemi di accumulo associati a impianti fotovoltaici permette un incremento dell’occupazione nel Paese, grazie alla creazione di una filiera interna dei sistemi di accumulo e il supporto alla filiera fotovoltaica.

Dalle valutazioni effettuate emerge un beneficio complessivo per l’investitore di circa 270 €/anno (100 € per benefici di sistema e 170 € per risparmio in bolletta), che dovrà ripagare il costo sostenuto per il sistema di accumulo. La diffusione massiva dei sistemi di accumulo richiede necessariamente una riduzione dei costi, prevista per i prossimi anni in circa il 40-50%, ottenibile grazie alle economie di scala.

Nel breve periodo è necessario identificare degli strumenti di sostegno temporanei, così da poter avviare il mercato dei Ress e permettere il raggiungimento delle necessarie efficienze.

 

Anie: http://www.anie.it

BiP: https://www.businessintegrationpartners.com



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