Sistema di monitoraggio dell’inquinamento atmosferico europeo basato sul web

Pubblicato il 9 agosto 2006

L’ozono a livello del suolo rappresenta uno dei principali problemi di inquinamento in Europa. I dati raccolti da oltre 500 stazioni di monitoraggio della qualità dell’aria sono inviati all’AEA a Copenaghen con cadenza oraria e sono presentati pressoché in tempo reale sul nuovo sito Internet.

Introducendo il nome di una località oppure cliccando su una carta dell’Europa, gli utenti saranno in grado di seguire l’evoluzione della qualità dell’aria sia a livello locale sia su scala europea. Il sito conterrà anche informazioni sulle conseguenze per la salute corrispondenti ai livelli di ozono rilevati nella zona di residenza degli utenti.

L’ozono in concentrazioni elevate costituisce un rischio per la salute. L’ozono, infatti, irrita le vie aeree causando difficoltà di respirazione e danneggiando i polmoni già dopo poche ore di esposizione. Una percentuale della popolazione urbana europea che può toccare il 30% è esposta a concentrazioni di ozono che superano le soglie fissate dall’UE. L’inquinamento da ozono è responsabile di 20.000 morti in Europa ogni anno.
Nella stratosfera, la fascia atmosferica compresa tra i 10 e i 50 chilometri di altitudine, l’ozono protegge la vita sulla terra dai raggi ultravioletti del sole. Tuttavia in prossimità della superficie terrestre le attività dell’uomo producono concentrazioni di ozono molto superiori ai livelli naturali.

L’ozono in concentrazioni elevate può combinarsi con altri inquinanti dell’aria come ossido di azoto (NOx) e particolato, formando uno smog nocivo. Tuttavia le concentrazioni più alte non sono rilevate sempre nel centro delle città, dove avvengono di solito le emissioni degli inquinanti che formano l’ozono. Ciò avviene poiché l’abbondante quantità di ossido di azoto emesso dalle autovetture spesso impedisce la formazione dell’ozono.

Dato che l’ozono può essere trasportato dal vento per 400-500 chilometri al giorno, il superamento dei livelli di allerta può intervenire anche in aree periferiche o rurali molto distanti dalle fonti delle emissioni inquinanti.